Taglio dell'erba per gli animali del podere

Taglio dell'erba per gli animali del podere

martedì 18 luglio 2017

brevi da un luglio rovente, tra trattore ed insonnia

Rimettersi di buzzo bono a scrivere non è cosa semplice.
Il tempo di questo periodo dell'anno è scandito da una routine direi alquanto stancante.
In breve, per raccontare cosa succede al Podere:
- la sveglia, o suona alle 5:00 (ed allora parte una giornata "abbastanza nella norma"), oppure suona alle 3:30 (e quando suona a quest'ora la giornata è complicatamente in salita). Rarissimamente suona dopo le 6:15 (casi eccezionali direi).
- gli animali, al mattino godono di attenzioni abbastanza sbrigative, e spesso è mia moglie che mi sostituisce alleggerendomi non poco in alcune delle tante cose da fare.
- la mattina (che sia ancora buio o che abbia già fatto l'alba) è condita da molte ore di trattore: ci sono i trattamenti da fare (zolfo contro l'oidio che non ci molla le vigne), ci sono i campi da lavorare, c'è l'erba (secca) da tagliare/trinciare, le piante da bagnare, le viti da accapannare, l'uva malata da buttare in terra, l'acqua da caricare/scaricare, il trattore da aggiustare, gli attrezzi da attaccare e staccare, e riattaccare ancora, e ancora...
- generalmente mi concedo una pausa verso le 11:30, pausa che può trasformarsi in una situazione tipo "sono cotto, stacco e vado a pranzare presto" oppure tipo "son sempre le 11:30...bene, io tiro dritto fino alle 13:30 e poi vedo che fare".
- sul trattore, dove non ho cabina/ariacondizionata/stereo/sedilecomodo/filtroperl'aria/frigo, ad una certa ora mi prendono le visioni, e sogno il trattore del vicino, comodo come una poltrona buona, dotato di ogni confort, ed adeguato per questa calura.
- pranzo, quasi sempre verdura cruda, verdura lessa raffreddata, insalate ed insalatine, magari con uova, o con tonno, o con mozzarella, o con...altra verdura.
- dopo pranzo, cascasse il mondo, mi riposo...ma non riesco mai a dormire, figuriamoci se mi concedo tale lusso.
- dalle 16/16:30/17 in poi riparto, a far di quelle faccende che in un'azienda si devono fare, anche e sopratutto per rimandare il più possibile il momento in cui le mie terga si riadageranno sul quel trono brontolante a quattro cilindri. Di lì in poi un'altro turno di trattore sino (minimo) alle 20:30/21.
- lavorare per il fresco è salutare, ma è anche vero che al vespro oramai io inizio ad essere stanco della giornata.  Ma da lì al cenare passerà ancora molto tempo.
- si cena alle 21:30/22/22:30/23, e l'appetito è maggiore, come maggiori sono le dosi e la sostanza.
- dopo cena governo cane e gatta, magari sparecchio, o faccio due faccende molto veloci, e poi finalmente mi guadagno il divano.
- mia moglie crolla di lì a poco...beata lei.
- io tiro sino alle 1:30/2/2:30...e a volte anche fino alle 3 passate.

Più o meno sto andando avanti così (possibilmente anche fine settimana compresi) da due mesi circa.
Sono stanco?
Mi faccio schifo da solo da quanto mi sento stanco.
Potessi cambiare qualcosa, cambierei...?
Poco, visto che lo faccio volentieri, ma anche molto, visto che mi stronco la schiena, patisco un caldo pauroso e non dormo praticamente niente.
La stagione mi aiuta?
Si, mi aiuta ad avviarmi quotidianamente verso la convinzione che "il prossimo che incontro e che mi dice bella l'estate così, io lo mangio!"

Ma fra una settimana...
anche l'Agricoltore Anacronistico si concede il lusso di una settimana via dal podere, alla volta del mare e dei monti, non troppo distante da casa, ma abbastanza per sentirmi lontano.
Ma la settimana che mi separa da quel momento è ancora molto lunga.
...e si son fatte le 3 anche stasera (stamani), e tra due ore suona la sveglia.
Buonanotte...
...buongiorno.