Taglio dell'erba per gli animali del podere

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martedì 29 gennaio 2013

I giorni della Merla, la Candelora...ed il freddo

Dal giorno 29 gennaio al 2 febbraio avviene quello che è deputato ad essere il periodo più freddo dell'anno...almeno secondo le tradizioni.
Infatrti, i Giorni della Merla (29-30-31 gennaio) "statisticamente" (e notate il virgolettato) portano sempre un grandissimo freddo, con temperature che scendono ulteriormente riguardo la media stagionale, è picchi di inverno in ogni sua forma.
La tradizione vuole che un merlo femmina (merla...appunto) ed i suoi piccoli, in preda al freddo, si fossero rifugiati in un comignolo: questi erano di colore bianco: proprio in quei tre giorni, da candidi come la neve vi uscirono neri come la fuliggine.  Si narra che da quel momento i merli nacquero sempre neri.
Quest'anno, almeno in questo pezzo di Toscana, pare che la Merla abbia anticipato 25, 26 e 27 gennaio: giorni di strizzo (freddo pungente), con una bella e sana Tramontana tesa e tanto sole.
In quei giorni al podere s'è acceso il forno a legna e s'è fatto il pane e la ciccia; le capre hanno pascolato ben  volentieri nella vigna, s'è spaccata tanta legna e ai polli è finalmente toccata l'erba asciutta e non molle o diacciata (bagnata o ghiacciata).
La Candelora cade il 2 di febbraio.
E' una ricorrenza prettamente religiosa, dove ricorrono i 40 giorni dalla nascita di Gesù, e secondo i vangeli questi venne presentato al tempio (usanza che veniva fatta con i maschi primogeniti).
Annovero la Candelora solo per un detto che dalle mie parti regna da sempre.
Se per la Candelora,
piove, nevica o gragnola
dall'inverno semo fòra.
Se sole o solicello
semo sempre a mezz'inverno.
Dove in pratica si fa riferimento alla possibilità che, se piove, nevica o gragnola (piove acqua gelata) siamo alla fine dell'inverno, e se invece c'è del sole o comunque è variabile, ancora l'inverno si protrarrà sino a tutto marzo.
Fatto sta che comunque siamo alla metà dell'inverno, e che sino ad adesso questo è stato un inverno decisamente non troppo freddo (anzi).
Tra le righe di molti...i commenti della gente incontrata...e i discorsi fatti alla televisione, sempre più noto che c'è questa tendenza (o anche qualcosa di più della "tendenza") a rifuggire l'inverno in quella che dovrebbe essere la sua NATURALE MANIFESTAZIONE.
Tutti, da chi c'ha l'ortino sotto casa, a chi vive e lavora in città, hanno quella voglia (strana???) di inverni cortissimi (addirittura meglio se inesistenti), dove "non piove"..."c'è il sole...sempre"..."non c'è freddo"...assolutamente "niente neve se non sui monti"...e "non tira quel ventaccio".
Ogni volta me la rido, e penso ai geloni nelle mani, alla fatica da fare dagli animali, alle difficoltà per lavorare i campi e alla tanta legna da consumare (e segare!!!), e nell'inverno continuo a vedere qualcosa di GIUSTO.
Giurto come sono Giuste le stagioni, come è giusto il caldo d'estate, la pioggia d'autunno e di primavera, come la Natura è giusto che si rinnovi ogni anno, come la terra e le piante è giusto che vivano il loro ciclo.
I disagi ci sono sempre...tanti, e credetemi che chi vive in campagna...e vive DI campagna li vede davvero tutti e magari li "subisce" davvero tutti.
Ma ancora una volta lo ripeto: questa è la Natura, e questa è la nostra Italia.  Sopratutto per noi che viviamo al centro-nord sappiamo che l'inverno si fa sentire, e che quando questo non avviene "dobbiamo riscontarlo" nei mesi successivi.
Quindi siamo a mezz'inverno, il tanto acclamato freddo non è certo arrivato, eccezion fatta per una puntata i giorni della Madonna (8 dicembre), dove ancora non s'era in inverno ma in autunno.
Più o meno è stato un Natale caldo, e ricordo che per la Befana ero in maniche di camicia nell'aia (pareva più una Pasquetta che il 6 gennaio); un gennaio piuttosto piovoso, dove ha fatto qualche nevicata ma certo non verrà ricordato per quelle.
Un gennaio che apre il nuovo anno, nella speranza che l'estate sia estate (e non un torrido girone dantesco, infinito e che miete vittime come quello del 2012); un gennaio che ha visto i temporali (mai sentiti i tuoni di questo periodo), dove è grandinato con il sole, e dove le temperature hanno oscillato in modo vertiginoso.
E prima che qualcuno me lo dica (come a volte mi capita), io non sono "uno che vuole il gelo e la neve", ma solo uno che vuole l'inverno...come vuole tutte le altre stagioni...che sia chiaro!!!

Un breve aggiornamento dalla campagna.
Nell'orto spuntano gli agli, e tra la tanta paglia messa a pacciamare iniziano ad intravedersi anche le fave.
Son riuscito a salvare i carciofi, e tra qualche giorno godrò di una bella tegamata di cardi strascihati (una padella di cardi saltati e rifatti con formaggio).
I campi non lo ho ancora seminati, e a questo punto temo che avrò perso il raccolto estivo: in questo specifico caso gli equilibri dell'azienda dovranno ri-assestarsi e dovrò scendere a compromessi con i miei convincimenti ed il mio orgoglio, e cercare un contadino che ha avuto più ardore (o incoscienza) di me e che è riuscito a seminare con la terra bagnata.  Da lui prenoterò le granaglie che mi servono per la vita degli animali, e con molto giramento di scatole (e questo è solo un eufemismo...credetemi), lascerò i miei campi incolti.
Molto favino comunque è rinato, e questo mi permetterà una mietitura scarsa...ma comunque qualche quintale di seme da stivare in magazzino.
La vigna non l'ho ancora potata, e francamente aspetterei la prossima luna: potare e beccare la diacciata non sarebbe certo l'ideale per la pianta.
Valuterò il daffarsi, considerando che la luna è calante da ieri, è ho davanti a me due settimane per iniziare.



8 commenti:

  1. Evviva, finalmente qualcuno che non si lamenta del freddo e dell'inverno... anzi, che lo vuole, quale elemento naturale della vita del pianeta e dei suoi abitanti!!!
    Qui non è stato freddissimo. Si va sotto zero la notte e la mattina devo sempre sbrinare la macchina in qualche maniera, ma il GRAN FREDDO, quello no, non si è visto. Ha piovuto tanto e adesso mi godo questi giorni di sole.
    Contando che io sono più a nord di te e non ho ancora potato e girato le viti, mi consigli di aspettare fine febbraio come dice mio marito?
    Quando è il momento migliore per prendere le galline, secondo te?
    Per il momento ti saluto e ti faccio tanti auguri per l'annata di semine e raccolti che si sta aprendo.
    Un abbraccio
    Francesca

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  2. Ciao Francesca,
    ti rispondo adesso che sono in una sorta di "pausa orzo caldo": fuori è freddino ed una bevanda calda si richiede di molto.
    Per le galline...dipende da cosa prendi: se prendi pulcini o polletti io aspetterei tassativamente sino ad aprile (almeno...se non oltre); se prendi pollastre o galline gia adulte (sia da carne che ovaiole)potresti anche prenderle adesso, purchè il pollaio sia ben riparato, abbiano paglia e giacigli asciutti, acqua scongelata ogni giorno, e mangiare abbondante (magari anche piuttosto calorico con una buona percentuale di avena).
    Per la vite: io lavoro con la luna calante, e quindi dipende molto da come sarà il tempo dei prossimi 14 giorni...altrimenti andro a fine febbraio senza troppi problemi.
    Non so a che altitudine e a che esposizione sei te, comunque fai molto attenzione alle gelate e alla tramontana secca e forte. In questo caso la neve non fa danno (purchè non geli per giorni e giorni...).
    Se hai degli ulivi io aspetterei marzo.
    Per il discorso sul freddo: oggi accendi la tv e parlano di allarme maltempo...e le nostre vite sono ossessionate dagli ALLARMI...è tutto un essere allarmati.
    Non voglio assolutamente sminuire i reali problemi che ci possono essere (e che ci sono stati lo scorso anno...anno di nevicata eccezionale), ma tutto questo SENSAZIONALISMO io male lo tollero...molto male, e la cosa mi fa arrabbiare molto.
    E' inverno...e che diamine, e che faccia l'inverno...ed in inverno le rondini non ci sono...non si va al mare a fare il bagno...non si hanno i pomodori nell'orto...e non si sta in maglietta a maniche corte!
    E' inverno, e se si vuole l'estate, che ci sia prima l'inverno...altrimenti amici miei cari, la Natura andrebbe a rotoli.
    L'ignoranza spesso è più forte di quello che si crede: tutti vorremmo pagare poco le pere, e avere un buon raccolto di uva da vino, prati colmi di grano per la pasta ed i dolci...
    ...ma senza inverno non c'è frutta, non c'è vino, non c'è pane.
    Se le stagioni fossero sempre miti o calde, il nostro sistema ecologico collasserebbe, e dovrebbe adeguarsi a venire sostituito da un nuovo sistema più vicino al tropicale o sub-tropicale.
    Abbiamo l'anticiclone delle azzorre...che quando se lo ricorda ci da stagioni miti in estate ed in autunno...il mediterraneo ci fa da scudo a vortici atlantici...le alpi frenano molto freddo, MA ANCORA NON VIVIAMO AI CARAIBI...sarebbe bene che tutti ce lo ricordassimo.
    Il freddo ci vuole, e anche se risulto antipatico a dire questo, lo ripeto e lo ripeterò sempre.
    Francesca grazie per il tuo intervento, che come vedi è valso da pretesto per continuare il discorso.

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    1. A dire il vero non sappiamo cosa conviene prendere, se pulcinotti o galline adulte. Il pollaio è ben fatto. Chi viveva qui prima di noi sapeva il fatto suo e faceva il contadino di mestiere e di quello viveva. E' ben riparato, ampio, con una grande parte all'aperto, facile da pulire.
      Per una che non sa nemmeno da che parte si comincia e farà di certo svariati danni, è meglio pulcini o galline? Scusa te ti assillo con queste domande, ma approfitto della tua esperienza e della tua disponibilità!
      Francesca

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    2. Galline...senza dubbio.
      Punta su un'alimentazione SANA, e se posso permettermi evita le miscele e misceline già fatte: grano, mais e crusca sapranno darti una buona alimentazione, supportata da frutta e verdura (va benissimo quella di scarto) ed erba.
      La miglior cosa che potresti fare è quella di prendere qualche gallina (ed un ganno) da un agricoltore che hai lì vicino, e ricorda che i meticci vanno benissimo!
      Ciao
      A.A.

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  3. Ciao Agricoltore, sono d'accordo con te per quanto riguarda l'inverno. La gente ormai non vive più a contatto con la natura, non si rende conto quanto sia importante il naturale svolgimento delle stagioni!
    Poi ti voglio chiedere, perché non semini il granturco?

    Un'altra cosa: ho le anatre che covano, sono due una vicina all'altra, anche l'anno scorso in estate era la stessa cosa, ma ruppero tutte le uova prima della schiusa e non vidi neanche un'anatrina. Mi chiedo, se sono state l'oro a rompersi le uova a vicenda, o magari sono stati i topi che hanno fatto sparire le piccole anatrine?
    Stamani ho avuto la spiacevole sorpresa di trovare due uova in meno, considera che sono gli ultimi giorni di cova.

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  4. Caro Harlock,
    il granturco non lo posso mettere (in quei campi) perchè non ho recinzione: questi sono campi in affitto in cui mi risulterebbe molto difficile fare un investimento del genere, e quindi me li devo tenere senza recinto e con i cinghiali che mi pascolano ogni notte.
    Colture come l'avena ed il mais sono le loro preferite, mentre l'orzo non me lo considerano affatto (il favino un poco si ma i danni sono piuttosto limitati).

    Le anatre...strano che stiano covando già adesso, è sempre molto freddo.
    Comunque, come le chioccie e le tacchine anche le anatre tendono ad eliminare le uova "bogliole" (dove non si è sviluppato l'embrione) semplicemente rompendole con il becco.
    Certo è che l'ipotesi topi (direi piuttosto RATTI vista la dimensione delle uova in questione) è molto accreditata: un buon modo per vedere se sono i roditori la causa di tutto questo è "monitorare le cacche di topo", che sono simili a dei piccoli semi di girasole (a forma di fuso...grigio scuro)e che dovrebbero essere presenti nel camminamento tra le cove e l'eventale uscita.
    Comunque, visto il freddo che tornerà a fare dalla prossima settimana (i giorni della merla saranno piuttosto caldini qui da noi) metti paglia in abbondanza in modo che oltre che i pulcini (sapientemente scaldati dal piumetto della madre) anche le anatre abbiano un pò di riparo.
    Ciao
    A.A.

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    1. capisco per il granturco ...il cinghiale è molto buono :)

      Per le anatre non è strano che covino d'inverno, così mi ha detto un vecchietto!
      Certo non ho la certezza che le uova siano buone, mi ricordo mia madre che le guardava controluce per vedere se erano buone.
      I topi(o ratti) ci sono di sicuro nei paraggi, ora che me l'hai detto controllerò anche le cacche.

      Ti ringrazio per i conzigli che mi hai dato, mi sei stato davvero di aiuto.
      ciao

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  5. Rispetto le tue idee. Ma io resto della mia. :) L'inverno lo eviterei volentieri. Per questo medito ormai da tempo di trasferirmi in Marocco. Ci sara` un motivo se le stagioni non sono tutte uguali sul nostro pianeta? Evidentemente non sono un homo temperatus, ma un homo tropicalis.... ;)

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