Più o meno in tutta l'Italia esistono proverbi sulla Candelora (il giorno 2 febbraio), e qui di seguito vi propongo quello che ho sempre sentito dire.
Per la Candelora se nevica o gragnola dall'inverno siamo fora,
se piove o tira vento dall'inverno siamo dentro,
e se sole o solicello siamo sempre a mezz'inverno.
Ieri, appunto il giorno della Candelora, qui da me è stato nuvoloso, molto umido e con qualche goccia di pioggia.
Mi vien da pensare che, come recita il proverbio, siamo dentro l'inverno e che il freddo non tarderà ad arrivare.
Strano inverno questo, dove la pioggia ha fatto da padrona nei mesi di dicembre e gennaio, e dove il freddo (quello vero) si è fatto sentire soltanto in un paio di occasioni: la neve ancora non è caduta, e lo scirocco pare abbia sostituito la tramontana ed il grecale perfino per i Giorni della Merla ha piovuto e fatto "caldo".
L'orzo nei campi inizia ad ingiallire, e questo non è un buon segno: ci vorrebbero una decina di giorni di asciuttore (tempo asciutto) e tramontana per far riprendere il terreno esausto d'acqua.
Intorno casa molte querce ancora non hanno perso le foglie secche, e qualche susino accennerebbe perfino una parvenza di fioritura...e siamo ad inizio febbraio.
Molte zone dell'Italia (compresa la Toscana) sono letteralmente flagellate da continui acquazzoni, con questi fenomeni improvvisi di bombe d'acqua o simili, ed in campagna risentiamo a pieno di tutto questo.
S'aspetta il freddo, e speriamo che il proverbio della Candelora abbia ragione.
Anche qui solo pioggia, pioggia e ancora pioggia... ma almeno fa freddo. Oggi 3 gradi, ieri al massino 6! Certo, non è il freddo a cui eravamo abituati, ma almeno gli alberi da frutto non fioriscono!!!
RispondiEliminaAspettiamo con fiducia!
Un abbraccio
Francesca
Ciao Francesca,
Eliminal'umidità regna, e se continua così credo che dovrò rivedere in modo radicale alcune scelte agronomiche.
Per adesso, in modo stoico ed ostinato, rimango aggrappato alla convinzione che tutto passi e tutto torni a favore, ma...inizio ad avere molti dubbi che l'inverno si sbrighi ad arrivare.
La fiducia non manca mai.
A presto
A.A.
Anche da me, a Perugia, tanta pioggia, oggi nebbia, e questo non è freddo ma solo tanto rigido causato dalla tremenda umidità. Rimpiango le belle giornate di tramontana con quell'aria sferzante e frizzante, spesso anche troppo, se salivi al centro storico della città , il vento ti portava via, ma c'era un cielo limpidissimo e una bell'aria pulita. Speriamo bene......
RispondiEliminaEmi
Ciao Emi, più c'è vento e più mi rigenero: sono una persona che nel vento (sopratutto quello freddo) trova piacere nell'animo, e quindi quelle belle giornate di tramontana mi mancano anche a me.
EliminaL'asciuttore ci vorrebbe, e pure in tempi brevi, in modo che la Natura si possa riprendere da tutto questo lunghissimo periodo fradicio.
Spero nel freddo, magari anche nella neve, ma entro i tempi invernali: una nevicata (o peggio ancora una gelata) di marzo, dopo questo periodo di temperature miti, potrebbe creare diversi problemi alle piante.
Ciao
A.A.
Anche se Lamma (toscana) dava un febbraio con temperature leggermente sotto la media e asciutto non mi sembra che sara' cosi'...dovremo adattarci a cio' che la natura ci proporra'.Le lavorazioni del terreno sono ferme da mesi e cio' che e' stato seminato sta soffrendo... questo clima ormai e' cambiato e non mancheranno periodi di siccita'...cerchiamo di vedere positivo e pensiamo alle falde acquifere che anni fa davamo scomparse per sempre .Ti capisco AA la campagna e' anche e soprattutto quotidianita' ma cosa possimo fare? ciao Fabio
RispondiEliminaCredo che un buon modo di affrontare la vita sia quello di prenderla per come viene, cercando sempre il lato positivo degli accadimenti...
Elimina...e come dici bene tu, le falde acquifere si son rimpinguate a dovere.
Siccità o meno, io penso all'oggi, e faccio questa valutazione: poiché le medie stagionali sono state sopra la media, mi chiedo se le piante riescano ad aspettare con la ripresa vegetativa, o se anticipino.
Se fosse la seconda ipotesi temo che di problemi ce ne sarebbero oggi per noi agricoltori e domani anche per tutti i consumatori.
Ciao
Fabio
Qui in città ci si lamenta di dover uscire con l'ombrello, ma direi che i problemi di queste piogge invernali sono ben altri. Io penso a te e agli altri agricoltori!
RispondiEliminaCome dicevo a Fabio, io penso a tutti i consumatori, e al prezzo che rischierà di avere il grano (e quindi il pane...e quindi la pasta) se non la smetterà di piovere, come del resto tutta la frutta e la verdura.
EliminaCiao
A.A.
Qui da me in trentino invece abbonda la neve...e qualche ora di pioggia,risultato..una neve molto pesante che rischia di rompere le piante del bosco.Per fortuna che come dico io vivere sul cocuzzolo della montagna almeno non ci sono ristagni di acqua,tutto scende.Per non farmi scoraggiare da questo schifo di tempo,mi sono inventata delle mini serre (fatte con vasche del gelato o cose del genere)e ho incominciato a seminare qualche piantina.Tanto ora che il tempo cambierà avro' delle belle piante da mettere in serra.E non ci resta altro che portare pazienza......ciao
RispondiEliminaDaniela
Dici bene Daniela: pazienza.
EliminaGrande virtù la pazienza!
Anche io vivo sul cocuzzolo, ma il fango c'è anche in salita, e gli animali magari non rischieranno di annegare...ma comunque non se la passano bene ugualmente.
Per seminare le piantine da orto devo spettare la prossima luna, e comunque temo che freddata a cavallo tra fine febbraio e marzo (che mi aspetto) rischierà di rallentare anche questo tipo di lavori.