Taglio dell'erba per gli animali del podere

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lunedì 7 settembre 2015

Prima smielatura

Nell'ultimo anno sono accadute molte cose che hanno cambiato la mia vita.
Le novità, inaspettate o desiderate, mi hanno portato a modificare alcuni dei miei impegni: impegni che necessariamente sono aumentati, portandomi a fare "più cose"... ed avendo meno tempo per farle.
Un paradosso non difficile da comprendere, ed un compromesso più che accettabile a favore del nuovo e di tutti gli stimoli che questo porta con se.
Tra tutte queste cose, certamente le Api hanno rappresentato una grande soddisfazione.
Le Api, animali meravigliosi, che sin da quando ero bimbo desideravo allevare.

In aprile ho preso 4 famiglie nuovissime, con regine giovani, le ho messe nelle arnie i primi giorni di maggio:per ogni arnia non ho messo più di 7/10 dei telai a nido, usando il diaframma in ogni alveare.
Le famiglie le ho posizionate nelle arnie i primi giorni di maggio: la fioritura dell'erica e delle acacie è servita per i telai dei nidi.
I melari li ho aggiunti i primi giorni di giugno.

Ho raccolto 40 Kg di miele in quattro arnie, delle quali ho smielato:
- la prima, 5/9 telaini
- la seconda e la terza 7/9 telaini
- la quarta 5/9 telaini (di cui uno solo parzialmente opercolato).
Ho lasciato qualche telaino con del miele non opercolato (della 2° e 3° famiglia), ed aspetto la fioritura dell'edera.
Successivamente provvederò a smielare quanto è rimasto, e a togliere i telaini a miele.
Quattro arnie...quattro famiglie, l'una diversa dalle altre, che in questi giorni mi son apprestato a smielare.
Sotto al segno dell'Autarchia, tra prestiti di materiale e soluzioni "improvvisate", è arrivato il primo miele.
Di seguito una piccola carrellata di immagini a testimonianza di quanto fatto.
Ai professionisti chiedo venia per le imprecisioni (sopratutto nella fase di disopercolatura), ma ho fatto del mio meglio.
Nelle operazioni sono stato coadiuvato da moglie e madre, mentre il padre ha contribuito elargendo commenti positivi sulla bontà del prodotto che ha assaggiato con gran soddisfazione.
I cani assistevano in attesa di un pò di cera intrisa di miele.
Naturalmente, tutta la cera è stata pressata per far colare via tutto il miele.

Per togliere gli opercoli abbiamo usato un comune coltello da prosciutto (lungo e a lama piatta) ed una catinella.
Un telaino finemente ripulito dagli opercoli, e pronto per essere messo nello smielatore. 
La prima esperienza con uno smielatore tangenziale.
Miele mille fiori  (rovo, ginestrino, sulla, erba medica, lavanda, fiori di bosco, e chissà cos'altro)


20 commenti:

  1. Risposte
    1. Ma grazie!
      E' stata una grande soddisfazione, credimi.
      In famiglia abbiamo fatto festa per questa nuova tappa...agricola.
      Ciao
      A.A.

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  2. Risposte
    1. Quella delle Api è stata un'avventura che ho voluto iniziare piuttosto in sordina, consapevole del rischio che corrono questi MERAVIGLIOSI animali: tra parassiti e malattie, inquinamento e predatori (anche a due zampe...), è difficile riuscire a portare avanti un piccolo allevamento.
      Ma questa gioia l'ho voluta condividere con tutti voi.
      ciao
      A.A.

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  3. Che meraviglia e che gola che mi fa quel buon miele denso e scuro, mi ci tufferei! (Io lo adoro il miele, con il pane caldo poi...) Buona settimana Agricoltore!

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    1. Ciao Silvia,
      ben trovata!
      Giuro che non ho mai mangiato tanto miele quanto in queste giornate di smielatura.
      Il miele, denso e scuro, scendeva dallo smielatore passando per i filtri (uno scolapasta ed un setaccio da farina...), ed il mio dito indice ripeteva sempre la medesima operazione, portandomi alla bocca un assaggio di tanta bontà.
      Sul pane caldo?
      Formidabile!
      A.A.

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  4. ...anche io ho una grande passione per il miele ...Quanto è bello !!! Anche noi diverso tempo fa avevamo un'arnia ....poi un giorno sono sparite e non so se loro o altre...hanno portato via tutto ....Invece da mia cognata, dove ci sono le fasce frangivento di eucaliptus, alcuni signori del Molise portano le api e poi ......alla fine ci regalano il miele....Tutte le sere in inverno prendo una tisana con il miele in particolare quello di castagno... l'apicultura .è un 'arte davvero particolare !!!

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    1. io sono letteralmente innamorato del miele di castagno, e confido per il prossimo anno di riuscire a farne qualche kilo.
      Anche io tutte le sere prendo mezzo cucchiaino di miele, o della camomilla dolcificata con il miele.
      Ciao
      A.A.

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  5. Sono un ex apicultore che ha allevato api per 40 anni. La smielatura era una festa per tutta la famiglia. A casa mia si usa miele tutti i giorni. Ci sono anche altri ottimi prodotti dell'alveare come la propoli e la cera. Le punture delle api, per chi non è allergico, è un ottimo rimedio per i reumatismi. Complimenti: sei bravo in tutto.

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    1. Ma non sono bravo, sto solo iniziando ad imparare.
      Il miele, come spiegai in un post molto tempo addietro, è il dolcificante di casa: lo usiamo praticamente in tutto.
      La cera la lavoreremo prossimamente, ma intanto l'ho messa da parte.
      La propoli l'ho presa in abbondanza, e mia moglie preparerà quanto serve per i futuri mal di gola invernali.
      Ciao e Grazie
      A.A.

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  6. A dirla tutta invidio il ruolo del tuo papà... assaggiatore ufficiale!!!
    Spesso d'estate le api vengono nel mio giardino attratte dalla lavanda o dai fiori delle more e se non sbaglio anche dai fiori del basilico, quello delle api è un mondo affascinante.
    Buon lavoro

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    1. In effetti una caratteristica di babbo è proprio quella di sapersi ritagliare lavori invidiabili.
      La cosa che lo ha fatto molto ridere è stato quando gli dicevano: "Sei con tuo figlio a raccogliere le castagne? Che bello, come t'invidio!"
      E lui borbottava sempre la medesima frase: "Vorrei vederli gobboni (chinati verso la terra) tutto il giorno, tutti i giorni...e poi vorrei sentire se continuano ad invidiarmi!"
      Ma in effetti, in questa smielatura si è ritagliato il ruolo più...invidiabile, non ci sono dubbi.
      Ciao Lolle
      A.A.

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  7. Complimenti, direi un ottimo lavoro!
    oltre ai vari fiori che hai citato, di sicuro devi aggiungerci anche una parte di melata ;)
    Considerando che hai iniziato a maggio e nei mesi di luglio agosto la stagione è stata molto sfavorevole per le api, direi che sei stato dimolto bravo!
    ciao

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    1. Mitico Harlock,
      che bello rileggerti!
      In effetti la melata è presente, ed anche in dose discreta.
      Tu pensa che "mi son perso" (semplicemente perchè è andato nei telai a nido) la fioritura dell'erica e quella dell'acacia, eppure...ottimo raccolto, seppur con famiglie piccole (letto dei telai a nido?) e giovanissime.
      Adesso maturerà per altri 3-4 giorni, e poi provvederemo all'invasettamento.
      Anche lì scatterò qualche foto.
      A rileggerti rpesto
      Ciao
      A.A.

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    2. Grazie sei troppo gentile!
      Si ho letto dei telaini da nido, sette sono sufficienti per tutta la covata che la regina può sviluppare purché ci sia sopra il melario, devi solo stare attento che non venga intasato il nido di miele, altrimenti devi inserire un foglio cereo.
      A presto!

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    3. Ciao Harlock,
      ho provveduto ad aumentare di 1-2 tela a nido ogni alveare, in previsione della prossima smielatura (dopo la fioritura dell'edera).
      Ti tengo aggiornato
      Ciao e grazie ancora
      A.A.

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  8. Buono il miele e bravissimi tutti voi .Io ho comprato da un apicoltore la melata ma sinceramente preferisco il miele...ma è vero che il miele non vai cotto perché diventa tossico? Valentina

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    1. Ciao Valentina,
      a me piace molto la melata, ma tutti i gusti son gusti, com'è giusto che sia.
      Mia moglie usa il miele per i biscotti e per i dolci in generale: non avevo mai sentito di questa tossicità.
      Grazie per il tuo intervento
      A.A.

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  9. Complimenti!volevo scrivere anch'io qualcosa sul miele, dopo che ho saputo di una coppia di anziani che abitavano qua vicino, i quali nutrendosi di miele e pappa reale sono campati 104 anni lui e 98 lei!

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    1. La pappa reale è energia allo stato puro: la prendo in primavera al cambio di stagione, o dopo una febbre tosta.
      Il miele...lo prendo ogni giorno, in un modo o nell'altro.
      Ma 104 anni sono così "assolutamente inarrivabili e lontani": un passo alla volta, ed intanto mi incammino per i 37, poi vedremo...
      Ciao
      A.A.

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