Taglio dell'erba per gli animali del podere

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sabato 18 marzo 2017

La carica dei...brutti anatroccoli

Spero non venga inteso come un gesto narcisistico, perchè proprio NON lo è!
Semplicemente, complice una mezza bronchite che mi ha (finalmente?) messo a riposo per un paio di giorni, mi sono dilettato con le statistiche di Blogger.
Ho visto che, in sei anni di blog, e dopo tante parole dette, ci sono dei post che sono risultati meno "interessanti".
Post forse usciti in momenti sbagliati, post forse uggiosi per chi poteva leggerli, post scritti particolarmente male, post magari superflui per alcuni, o scomodi per altri: ecco, da buon bastian contrario, mi permetto di riproporveli.
Non un'operazione nostalgia, badate bene, e nemmeno il desiderio di forzarvi alla lettura di quanto non vi potrebbe piacere, ma solo il desiderio di dare nuova luce a qualcosa di mio che non ha scaturito il confronto che desideravo.
Solo questo, e se vorrete "buona lettura".


Il primo post che mi salta all'occhio è proprio quello che maggiormente mi ha sorpreso, poichè credevo (e speravo) che suscitasse un dibattito fra di noi.
VINO NON CONVENZIONALE...e quindi Vino Biologico, Biodinamico e vino Naturale.
Il Vino, inteso come alimento e non come bevanda, è sempre più sotto l'occhio dei consumatori, dei burocrati, dei politici, e negli interessi di chissà quale lobby.
Il Vino non convenzionale, argomento che gode di una grande visibilità (mediatica e non) e che pò essere portatore di alternativa all'Agricoltura convenzionale, di matrice industriale e dai grandi numeri.

Occasioni di confronto in una Fiera di Vino non convenzionale



Era il lontano ottobre 2011, e questo blog muoveva i suoi primi passi.
Fu questo il primo post "tecnico", ed in assoluto uno dei più ignorati.
Non importa essere Agricoltori per aver qualcosa da dire su questa (vecchia?) notizia a mio avviso inquietante ed agghiacciante.

Nel 2010 il reddito agricolo italiano in calo di -3,3%



Questo invece era, sempre del 2011, il primissimo post di "aggiornamento" nella vita al Podere.
Raccontando di raccolto, lavoro, stagione, iniziavo a raccontare di un quotidiano che mai abbandonerà questo blog.
All'epoca ero più bravo ed inserivo perfino delle foto (ma c'era chi mi aiutava in questo...).

Vendemmia, aratura e l'orto a fine ciclo



E' nello scorso Novembre, nella fase "leone in gabbia" che ho scritto uno dei mie tanti post lamentosi.
Un post scritto, e solamente questo pomeriggio riletto...per la prima volta.
Non era mai accaduto, e forse quello è stato un post profondamente ricco di preoccupazione e tristezza, testimone di un momento (assieme all'interminabile stagione delle piogge del 2014).
Come un messaggio scritto ed affidato al mare in una bottiglia, questo post dice molto (forse fra le righe) della difficoltà dell'essere Agricoltore.
Mi scuso con chi ha avuto la gentilezza di scrivere dei commenti, e spero possa essere tollerata questa mia licenza del silenzio.

E tra un mese sarà Natale



Ed infine, lo confesso: uno dei post a me più cari.
Non scrivevo ancora in prima persona, ma ero io ad esprimere concetti e ad avere voglia di comunicare.
Io, Anacronistico per antonomasia, da sempre, altamente incurante delle tendenze, delle mode, della massa e compagnia bella, nel 2011 raccoglievo per la prima volta le mie idee ed iniziavo a comunicarle.
Nessun familiare sapeva di questo angolo, nessun parente o amico...nessuno: solo gli avventori che chissà come inciampavano in questo angolo di internet.
Ebbene, questo post ve lo ripropongo, spero non come una minestra riscaldata, visto che diceva molto di quello che ero e di quello che ostinatamente sarei stato.
"Io Amo il mio essere Anacronistico, ma sarai ben felice di smettere di esserlo se altri potessero condividere i miei pensieri": lo dicevo quando avevo 14 anni.

Non aver un tempo non significa non avere un'identità




6 commenti:

  1. Non è narcisismo, no, ma uno dei possibili post sul nostro scrivere in un blog. Come hai notato, le vie dei blog (delle ricerche), sono davvero infinite!

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    1. Non m'intendo di statistiche, e solo ultimamente ho scoperto questo strumento.
      Complice il tempo libero, mi son dilettato nella ricerca dei post con meno commenti e meno visite, e da lì mi è venuta questa idea...certamente non originale.
      Ma, il vero motivo che mi ha spinto a fare ciò, è stato proprio il fatto che quel vecchio post (l'ultimo in elenco) fosse andato dimenticato.
      ciao alligatore
      A.A.

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  2. Ti seguo da molto tempo, mi piace come scrivi e quello che scrivi. Non sempre quello che si dice può essere "compreso" e/o apprezzato, il bello sta qui.
    Se poi tutti la pensassero come Te non saresti più "anacronistico" ma normale.
    Credimi sono in molti che ti imitano. "Continua a deliziarci con i tuoi post".

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    1. Addirittura imitato?
      ...sto ridendo per questo, giuro: messo in disparte si, ma imitato proprio non è cosa che mi sia facile da pensare.
      Grazie per la tua continua presenza qui, e per la franchezza che ti contraddistingue.
      Grazie
      A.A.

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  3. La cosa bella dei blog, è proprio questo poter fare salti indietro nel tempo e vedere come si è (o non é) cambiati.

    Per noi affezionati sono piacevoli questi momenti di riepilogo ;)

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    1. Seppur siano sei anni che scrivo qui, alcuni aspetti "tecnologici" non li ho ancora acquisiti.
      Infatti questa storia delle statistiche è interessante per me proprio per capire quanto voi lettori preferiate leggere rispetto a quanto io preferisca scrivere.
      Per capire che...alla fin fine, continuerò a fregarmene ed a scrivere quello che mi va di scrivere.
      Agricoltore Bastian Contrario...oltre che Anacronistico.
      Un sorriso
      A.A.

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