Taglio dell'erba per gli animali del podere

Taglio dell'erba per gli animali del podere

martedì 21 gennaio 2014

Lista n°5: Produzioni e vendita

Ci sono tante Battaglie da dover combattere, e per farlo ci sono molti mezzi ed altrettanti fini.
Io, che tutto sono tranne che un violento, cerco (a modo mio) di combatterle quotidianamente, e con piccoli gesti.
Non sono "un diverso"...magari sono "un convinto", ma poco cambia: so che cosa voglio, ed ostinatamente cerco (talvolta fallendo) di raggiungerlo.
Tengo ben presente l'orizzonte, ma compio passi piccoli, e senza fretta cerco di procedere.
Come molte volte ho scritto in questo blog, a rischio di apparire noioso e ripetitivo, questa mia strada mi ha portato (mi porta...e mi porterà) ad essere visto così ...ANACRONISTICO.
Ed ancora una volta, ecco una lista per molti Anacronistica, che invece per me (e son certo non solo per me) è fortissimamente attuale e progressista.
La lista delle Produzioni e la Vendita.

La quinta ed ultima lista è quella che forse rischia di apparire la più Anacronistica, anche e sopratutto perchè ha alle spalle le altre quattro liste, senza le quali questa non potrebbe essere realizzata.
Anche per questa lista sia chiaro che:
- non è mio intento dire cosa sia giusto o sbagliato per chi legge, ma solo cosa è giusto per me e per le mie esigenze;
- i Prodotti sono unicamente realizzati nella mia azienda, frutto di quello che allevo, coltivo e trasformo.  Tutto rigorosamente in azienda.
- non voglio offendere nessuno, ed esprimo solo un mio personale parere sull'argomento, senza voler denigrare chi la pensi in modo diverso dal mio. Non intendo fare l'ennesima crociata contro determinati tipi di alimenti, e sono consapevole che per molti quanto dico è qualcosa di utopistico e distante anni luce dalla propria realta.
Io sono un Agricoltore, io lavoro la terra e allevo gli animali, io POSSO decidere COSA E COME produrre alimenti (e non solo).
In effetti non è burocraticamente semplice ed economicamente sostenibile riuscire a fare tutto quanto si desidera, ma...almeno qualche spunto voglio passarvelo...
Questo è IL MIO ELENCO, e non l'elenco che tutti dovrebbero fare o avere nel cuore...che sia chiaro!

Questa lista comprende cose che già produco e cose che produrrò.

Parliamo di Autosufficienza (o autosussistenza) alimentare, e ben sapete che per me questo è fondamentale e di primaria importanza.
Altre volte ho fatto (ed altre ancora farò) le dovute considerazioni sulla scelta di autoprodurmi il cibo, sulla sua sostenibilità, sulla sicurezza, sulla soddisfazione, sui pro ed i contro.  Non voglio quindi dilungarmi su questo specifico aspetto, ma solo fare una panoramica sui prodotti destinati all'uso familiare.

1) La verdura dell'orto: per 365 giorni all'anno c'è bisogno di verdura, e se poi si considera che la mia famiglia ne consuma molta, immaginate di che cosa stia parlando.  Un orto per tutte le stagioni, con prodotti seminati e trapiantati in modo scalare, con l'aiuto del tessuto - non tessuto e della serra (in inverno), e con continue irrigazioni (in estate). Verdura assortita, che spesso è destinata a svariati tipi di conservazione.
1a) Verdura consumata fresca: sempre seguendo la stagione, e sfruttando al massimo le produzioni orticole.
1b) Verdura congelata: prima di tutto un congelatore molto capiente e con classe energetica idonea.  Poi vasi e vasetti, sacchetti e contenitori, su cui annotare le quantità, le tipologie e la data di congelamento.  E ce n'è per tutti i gusti, dai sacchetti pronti per il minestrone, al confezionamento del singolo ortaggio, sino alle vere e proprie preparazioni congelate (dal minestrone alla composta di verdure, dalla peperonata alle creme).
1c) Verdura essiccata: generalmente messa a seccare al sole su delle grate di metallo, e poi riutilizzata anche sott'olio o pure semplicemente conservata in barattoli. Ottimi i peperoni, i pomodori, il peperoncino e molti altri.
1d) Verdura sott'aceto: preferibilmente con l'aceto fatto in casa, dalla giardiniera ai friggitelli potrete godere di questo metodo di conservazione.  Ottimo per antipasti, o per accompagnare carni come i bolliti...ma a me piacciono in ogni modo.  Dalla zucca al cetriolino, dalle cipolline (buone quelle dei maschi di cipolla) ai peperoncini.
1e) Verdura sott'olio: di quest'argomento potrei parlarne per ore.... Riassumendo posso dire che esistono varie tecniche per realizzare questo prodotto, passando dalla salatura alla scottatura in aceto, all'essiccazione sino al fresco.  La maggior parte delle verdure può essere messa sottolio, e si parte dal carciofino per arrivare alle melanzane, dal peperone sino al cavolfiore, e via...
I sott'oli possono anche essere farciti, come per esempio i classici peperoncini piccanti ripieni di acciuga e capperi (questi due comprati), oppure le listarelle di zucchini con aglio e peperone.

1f) Verdura in conserva: dalla classica passata di pomodoro alla pomarola, dalle creme di carciofi a quelle di zucchini, dai passati di peperoni a chissà quante altre delizie.  I barattoli, preventivamente sterilizzati in acqua bollente, vengono sempre riempiti con le conserve calde, chiusi con idonei tappi a vite, girati sottosopra per far realizzare il sottovuoto, e poi comunque sempre bolliti nuovamente.  Ci vuole attenzione, dimestichezza e conoscenza con queste tecniche, e se non si è pratici è bene informarsi bene prima di procedere.
1g) Marmellate di Verdura: mai provato quella di pomodori verdi?  Consiglio anche quella di zucca gialla.
2) La Frutta: un buon frutteto organizzato deve essere in grado di fornire il giusto approvvigionamento per l'anno intero.  Si considerano frutti freschi, frutti conservati e frutti trasformati.
2a) La Frutta fresca: colta dall'albero e mangiata, o semplicemente (come succede per le mele, le pere e le castagne) messa a riposo nel buio della cantina e consumata per i mesi successivi.  
2b) Frutta Secca: dal grappolo d'uva, alla mela fatta a fettine, per non parlare delle noci, nocciole e mandorle.  Quando è possibile ci pensa il sole, altrimenti la casa o "la bocca del forno" fanno il resto.  Avete mai mangiato le albicocche secche? Oppure il caco? Non solo le comuni prugne, fidatevi.  La frutta secca viene consumata così oppure per la preparazione di dolci.
2c) Frutta sotto zucchero: le ciliegie le adoro, sopratutto quelle piccole e amare.  La preparazione è tra le più semplici, ma anche tra quelle che maggiormente danno soddisfazione: frutta, zucchero, un barattolo e tanto sole.  
2d) Marmellate di frutta: assieme ai sott'oli sono le regine della mia dispensa. Da quella di castagne a quella di fichi, per poi passare da quella di more di rovo a quella di mele cotogne, e via... Ogni colazione, molte merende e tutte le crostate hanno come ingrediente principale queste prelibatezze.
2e) Frutta sciroppata: come per quella sotto zucchero, ci sono delle leccornie assolute. Le albicocche e le pesche su tutte, ma da provare le fettine di mela selvatica fatte in questo modo.  Ideale per essere consumate così o per adornare dei dolci.
2f) Succhi di frutta: regalare a mia moglie l'estrattore di succo è stata una mossa geniale. Non avevo mai bevuto il succo di mela prima di allora, e da lì non ne ho più potuto fare a meno. Ottimo anche quello di albicocca.
3) I Cereali: il miglior modo per consumarli è quello di realizzare delle farine fatte in casa.  Il mulino, altro regalo fatto a mia moglie, offre innumerevoli opportunità, purchè si disponga di grano (sia tenero che duro), orzo, avena, formentone (mais) e magari anche farro.
Farine integrali, ma eccezionali per i pani ed i dolci cotti nel forno a legna.
4) Olio: da buon toscano considero questo prodotto come l'oro...liquido.
Ci vuole la stagione giusta, molta fatica per cogliere le olive, ed un bravo frantoiano che sappia interpretare al meglio il proprio lavoro.  Olio da consumare fresco, per le cotture ed anche per i numerosi sott'oli.
5) Vino: il discorso sarebbe troppo lungo. Parlo solo di vino prodotto con metodologie tradizionali, senza l'utilizzo di alcun coadiuvante chimico, e che sappia vivere a molte primavere.
6) Aceto: e l'ideale è decidere di farlo, e non lasciare che sia il Vino a deciderlo (altrimenti si è sbagliato qualcosa).  Una damigiana di aceto è un'ottima risorsa e non solo per la cucina, visto il suo utilizzo per lavare le stoviglie e alcune stoffe.
7) Miele: confesso che non pratico ancora l'apicoltura che è una cosa che mi affascina enormemente.  Da amici apicoltori mi è stata fatta notare una specie di sintonia che ho con questi meravigliosi animali, e prima o poi deciderò di intraprendere questa strada.
Si può sempre mettere a disposizione i propri terreni per altri apicoltori, ed uno scambio equo sarà rappresentato da quei bei vasetti che tanto sono presenti nella cucina di casa mia. oltre che per alcune creme e preparati che realizza mia moglie.

8) Pollame: dalle galline alle faraone, ai tacchini sino alle nane (anatre). Carne ottima, bianca, adatta ad ogni età e per mille preparazioni diverse. E poi le uova, tanto per la sfoglia ed i dolci, quanto per il consumo diretto (frittate e simili).
9) Coniglio: carne bianca, molto adatta per i bambini e gli anziani. Ed in cucina uno si sbizzarrisce come meglio crede.
10) Capra: il latte di capra è uno dei doni più belli ed interessanti che la Natura ci abbia dato modo di conoscere e sfruttare.  Dal consumo fresco, alla caseificazione (rovaggioli, ricotte, primosale, robiola, stagionati, etc), sino alla cosmesi (creme e saponi). E poi la carne, insuperabile a mio avviso, tanto di animali più giovani quanto di quelli più vecchi.
11) Maiale: e del maiale non si butta via nulla.
11a) Carne fresca: ci sono i vari tagli, dalla scamerita alle bistecche, per poi passare dalla rostinciana all'arista.  Adoro lo spezzatino di magro, o il macinato (sempre di magro) per fare il ragù...e credetemi se vi dico che un maiale "allevato con coscienza" può essere magro., e le sue carni possono essere poco grasse e quindi alla portata dei più.
11b) Insaccati: la salsiccia è la vera regina, ma anche la soppressata ed il buristo.  Ci sono poi i salami, ma per quelli ci vuole un'arte che ancora non mi è data di comprendere a pieno.
11c) Salumi: il prosciutto con l'osso, la spalla, il rigatino, la pancetta, il capocollo...e per molti mesi il maiale delizierà i vostri banchetti.
11d) Lardo, scriccioli e sugna: Il Lardò è il grasso nobile del maiale, e nella mia terra viene molto usato.  Ma scaldando il grasso meno nobile si potrà ottenere lo Strutto (utilizzato in cucina sopratutto per le focacce ed i dolci oppure per friggere), e ricavare anche gli scriccioli (detti anche ciccioli) che poi farciranno le focacce nei giorni di festa.
Il grasso meno nobile e fibroso viene mantenuto attaccato alla pelle, arrotolato, e legato stretto dentro alla carta gialla: la sugna (o sciugna) sarà usata per ammorbidire il cuoio e renderlo resistente all'acqua.


Tutti questi prodotti potranno apparire come esagerati ed eccessivi per l'alimentazione di una famiglia, ma immaginate questo: c'è chi la spesa la fa tutti i giorni, scendendo al negozio sotto casa; c'è chi la spesa la fa una volta a settimana andando al supermercato e facendo piccole scorte; c'è chi, ed è il mio caso, la spesa la fa anche una volta ogni 40 giorni, e compra quelle cose che sono necessarie senza considerare la spesa alimentare.
La "mia spesa alimentare" la faccio quotidianamente nell'orto, nel congelatore, nella dispensa e in cantina, e tutti questi prodotti richiedono un lavoro di 365 giorni all'anno: capita spesso di dover fare grandi lavori che poi assicureranno sostentamento per 12 mesi (come per l'olio, per il vino o il maiale) ed altre volte capita il contrario (come per leuova, che basta andare nel pollaio e sono pronte all'occorrenza).
Ma la vendita?
Una domanda che mi viene posta molto spesso è proprio la seguente: "Ma come fai a pagare le bollette, le tasse, il vestiario ed altro con l'autosussistenza alimentare?"
La risposta è semplice: "Non ce la faccio. Devo provvedere ad incrementare determinate produzioni dell'azienda sempre e comunque nel rispetto della mia filosofia e della sostenibilità del mio lavoro".
Ed ecco che, evitando noiosi approfondimenti nell'aspetto burocratico, quando uno è Coltivatore Diretto ed ha una propria partita iva, può scegliere determinati settori su cui operare, tanto per l'allevamento quanto per la produzione di vegetali.   E la scelta può ricadere sull'olio, piuttosto che sul vino, sul miele, come sull'allevamento suino o quello caprino: ci saranno delle norme sanitarie da seguire, e sarà necessaria la realizzazione di ambienti idonei alla lavorazione e stoccaggio delle produzioni aziendali.
E' importante conoscere il potenziale del proprio terreno e della propria forza lavoro, perchè se mi mettessi a fare 10000 bottiglie di vino non avrei il tempo per fare anche tutto il resto, come vale se allevassi 300 capre, o avessi un'orto di 2 ettari, o 1000 olivi.
Credo nella diversificazione delle produzioni, dove l'Agricoltore produce "un pò di tutto" come avveniva una volta, e l'esubero lo vende al giusto prezzo (quindi senza svendersi e senza esagerare).
La lista potrebbe comprendere:
VINO SFUSO: se avete mezzo ettaro di vigna (e quindi supponiamo che producete circa 20 quintali di vino), non avrete un lavoro insostenibile da affrontare, e tolta la quantità necessaria al sostentamento vostro e dei familiari, rimarranno numerosi quintali di vino da vendere.  Una piccola cantina a norma potrà permettervi di vendere l'esubero, ripagarvi la spesa della cantina e dei materiali (che vanno bene anche usati purchè in buono stato) e nel tempo guadagnare anche qualcosa, senza dovervi iscrivere all'albo degli imbottigliatori e mantenendo nella semplicità (tanto per il prodotto realizzato quanto per la conduzione della cantina) la via da percorrere.
ALLEVAMENTO DEI MAIALI: magari avete dei castagneti, e avete la possibilità (ed il permesso) per recintarli.  La spesa non sarà cosa da poco, ma questo vi darà l'opportunità di allevare qualche capo in più rispetto al singolo "animale per uso familiare". Ma è importante tenere a mente che un maiale non campa di sole castagne o ghiande (che oltretutto ci sono solo in un determinato periodo dell'anno), e per compiere tale passo è bene disporre di terreno per seminare i cereali ed i legumi destinati all'alimentazione di questo animale.
Ma se avete spazio e terreno, perchè non valutare questo: magari invece di allevarne uno per voi, ne potrete allevare due o tre, e venderli per vita o destinarli alla macellazione.
ORTO: si dice che l'orto voglia "l'uomo morto", ma l'orto spesso può riservare piacevoli sorprese, e ci sono annate in cui certe produzioni sono abbondanti.  Ricordo che due anni fa avevo zucchini Fiorentini conservati in ogni modo, ed alla fine li davo da mangiare ai miei maiali perchè ancora non mi ero regolarizzato per la vendita a privati.
Ci sono i Gas, ci sono i singoli cittadini, ci sono i ristoranti...basta avere qualcosa da offrire, e trovare qualcuno che sappia apprezzarla.

Che si tratti di insalata, piuttosto che di uova o di vasetti di mieie, potreste puntare sul "poco e buono", aiutandovi con vendite più importanti come possono essere quelle di un puledro per vita, o di una partita di fieno, piuttosto che di un autotreno di legna da ardere.
Oggi più che mai l'Agricoltore deve inventarsi un modo per sopravvivere, e secondo me (che sono Anacronistico) in campagna non si dovrebbe solo sopravvivere, ma vivere bene!
Se c'è voglia di lavorare, e testa per ragionare, ci deve anche essere la soluzione... o perlomeno io "la faccio facile" perchè non ho fatto investimenti faraonici per una mega stalla da ingrasso o per impiantare 20 ettari di vigneto.
La soluzione che ho scelto per me  è quella di provare a riportare alla dimensione umana il lavoro in campagna, e di produrre per quello che il terreno è vocato a produrre, senza chiedere troppo a questo, e senza investire denaro per progetti fuori dalla mia portata.
Infin dei conti sono solo un Agricoltore Anacronistico e non un Imprenditore.

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Finisce così la serie delle Liste, dove ho cercato di riassumere al massimo le mie idee e il mio lavoro di ieri, di oggi e di domani.
Non abbiate un'immagine bucolica di me: la campagna è dura, e se il trattore spacca la schiena immaginate quanto possa farlo la zappa, la motosega o la falce.
L'ho detto e lo ripeto ancora una volta: non denigro nessuno, non accuso nessuno, e sopratutto NON IMPONGO A NESSUNO il mio modo di vivere (perchè di Vita si tratta...).
Ero a far chiacchiere con il mio amico Agricoltore (non anacronistico), e tra i suoi "decine di ettari di Mais ibrido di ultima generazione", "l'allevamento a stabulazione fissa di super vacche da latte", il suo "parco macchine di trattori da 200 cavalli", il suo "podere moderno" e le sue  "100000 bottiglie di vino di vitigni internazionali"... c'erano queste mie liste, la mia esperienza e la tanta voglia di fare.
Qualcuna di queste liste vi avrà fatto sorridere, altre vi avranno fatto arrabbiare, ma magari qualche seme sono riuscito a metterlo anche nel vostro cuore, e a farvi riflettere su quelle che sono possibili ed attuabili alternative all'Agricoltura Convenzionale di impronta industriale.
Grazie a tutti per la pazienza che avete avuto nel leggermi.
A.A.


25 commenti:

  1. E' una lista coraggiosa, stai solo attento a non fare il passo più lungo della gamba. Alcuni enti pubblici danno contributi agli imprenditori (non so se lo sei già, o se lo diventerai). Senti la camera di commercio della tua provincia. Ciao

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    1. Il passo lo farò sempre per quanto è lunga la gamba, e pondero molto prima di procedere.
      Con questo, non sono certo infallibile, ma sicuramente tutto deve rimanere a misura di uomo...a misura di A.A.
      Sono coltivatore diretto e non Imprenditore agricolo, per scelta e convinzione, e questo forse la dice lunga su come e quanto io mi sappia vendere...
      Grazie per le dritte
      A.A.

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  2. mi fa piacere averti incontrato sul mio sentiero web, mi interessa il tuo modo anacronistico di vedere e affrontare il tuo lavoro, ci rincontreremo presto ciao

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    1. Il piacere è tutto mio: le tue ricette sono interessanti e gustose.
      A presto
      ciao
      A.A.

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  3. Approvo in pieno,e condivido.Anch'io per necessità e per non buttare via niente..conservo un po di tutto,marmellate con la mia frutta,succhi,aceto di mele (quelle di mio cognato che ha campagna) uova,conigli il maiale con cui ho fatto un bel po di strutto,che è venuto buonissimo,latte,burro,sapone con il latte.....be piano piano si puo arrivare.Certo che il lavoro è moolto pesante,e non sempre le cose vanno bene,ma la vita da contadino da un bel po di soddisfazione,e per guadagnare qualche soldino ci vuole il suo tempo.Ma se credi in quello che fai e lo fai bene,vai avanti .Ti leggo sempre con interesse e mettere in atto anche delle cose che hai scritto,come penso sempre io,non si finisce mai di imparare,e i tuoi consigli per me sono preziosi (sono contadina da poco,ne ho di cose da imparare)Buon lavoro
    Daniela

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    1. Quando parlai con questo mio amico Agricoltore, ricordo che dissi tutto d'un fiato quelle liste, così distanti dal suo modo di vedere e vivere l'agricoltura, e così vicine al mio tempo.
      Ho piacere nel sapere che c'è chi legge queste liste e ne trae spunti di riflessione...è il più bel regalo che questo blog possa offrirmi.
      Cara Daniela, anche io che sono contadino da un pò più di tempo rispetto a te, posso dirti che ho moltissimo da imparare... credimi!
      Grazie per le tue parole.
      A.A.

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  4. Piacere di conoscerti e grazie del commento che hai lasciato sul mio blog a proposito della "stranezza" di quest'inverno e della necessità del vero freddo... quanto hai ragione. Approdo qui e trovo un blog davvero molto interessante... mio nonno era contadino e l'unica cosa che io (insieme a mia madre) riesco a continuare a fare è un piccolo orto (solo estivo, ahimè) e svariate marmellate grazie alla frutta dei nostri alberi. Poco altro però. La tua scelta è coraggiosa e... lasciamelo dire, tra le più sagge che si possano fare, vista la direzione che sta prendendo il mondo. Mi aggiungerei volentieri ai tuoi lettori ma non vedo il "box" apposito, in ogni caso passerò di qui nuovamente molto presto!

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    1. Ciao Silvia, e benvenuta!
      Conosco e seguo il tuo blog da tempo, ma sinceramente non lascio mai molti messaggi in giro.
      Visto che parlavi di inverno, e che siamo prossimi ad un cambiamento (proprio in queste ore dovrebbe arrivare il freddo), volevo solo dire la mia sull'argomento.
      Non ho aggiunto il box apposito, come non ho una lista di blog che seguo (salvo averli salvati tra i preferiti con il mio browser (alla vecchia maniera...): sono poco pratico e abbastanza zuccone per certe cose, perdonami.
      Passa Pure quando vuoi e grazie
      A.A.

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  5. Approposito di spesa, sarebbe bello arrivare ad un certo punto che si va a fare la spesa solo per comprare il caffè, lo zucchero (e magari nemmeno quello, visto che c'è il miele) e il cacao... cose che da noi non si coltivano!!!
    Nel mio piccolo, con quel poco che ho, riesco in primavera e in autunno a non comprare verdura. Per l'inverno e la primavera mi sto organizzando con una piccola serra. Galline per le uova, forse anche conigli (li vorrebbe mio marito). Molto anacronistica è la mia passione per le piante spontanee: quelle non le coltiva nessuno e sono li, che aspettano solo di essere colte!!!
    Vorrei arrivare un giorno a non essere più costretta a pagare altri per il mio sostentamento o al limite a pagare il meno possibile.
    Un bacio
    Francesca

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    1. Proprio domani andrò in città a fare la spesa: l'ultima risale al 2 di gennaio. Da tale data, fra cene, pranzi e parenti ed amici che ci sono venuti a trovare, c'è bisogno di comprare determinate cose.
      E circa due ore fa, io e mia moglie ci siamo accomodati davanti al camino e assieme abbiamo scritto la lista: arance, mele, patate (vi ricordate del bel regalo che ci ha fatto l'istrice?) e cipolle. Le prime due rigorosamente bio, e le seconde rigorosamente bio e a km zero.
      Carta igienica (bio pure quella), aceto di mele (che ancora non siamo riusciti a produrre), sale fino, bicarbonato di sodio, alcol, ed altre cose ancora.
      Ho ancora molto da lavorare per riuscire a ridurre ulteriormente la spesa che ogni volta faccio, ma col tempo saprò migliorarmi.
      Le piante spontanee?
      Siamo molto appassionati di quanto la natura ci offre, e dai funghi alla frutta selvatica, dai radicchi agli asparagi, dalle bacche alle aromatiche...anche noi apprezziamo e consumiamo questi prodotti.
      Prossimamente ne parlerò in modo più approfondito.
      Ciao Francesca e grazie per la tua testimonianza.
      Un abbraccio
      A.A.

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  6. Buongiorno AA. Grazie del tuo passaggio da me. Leggendo il tuo articolo ho vissuto diverse emozioni: ammirazione, invidia (buona e sana), fatica, ansia, fame e desiderio di assaggiare quelle cose buone che citi, nostalgia, voglia di tornare indietro nel tempo, rassegnazione, sconforto, speranza....
    Considerazioni importanti quelle che fai. E che pochi di noi comuni mortali fanno quando vanno al supermercato a fare la spesa. Non ci rendiamo nemmeno conto di cosa comportino le nostre scelte. Insomma questo post mi fa riflettere. E condivido appieno quello che dici.
    Infine, mi dispiace non vivere nelle tue vicinanze, mi piacerebbe essere una tua cliente e contribuire alla tua azienda con l'acquisto dei tuoi prodotti. Sarebbe un piccolo contributo al tuo e al mio benessere.
    Ti auguro una buona giornata
    Cinzia

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    1. Grazie Cinzia,
      sei la benvenuta.
      Io cerco di fare del mio meglio in questa mia piccola-grande esperienza di vita, ed ho l'enorme fortuna di avere una famiglia che capisce, condivide e collabora affinchè tutto questo sia possibile: senza di loro potrei molto poco, credimi.
      Mia moglie e mia mamma che fanno il pane, i biscotti, i dolci..ed assieme alla Nonna la sfoglia.
      I sott'oli, le conserve e le marmellate che vedono una vera coralità, anche se mia madre è la vera Grande ispiratrice di tutto questo.
      Babbo che mi aiuta nel quotidiano, nella fatica e nell'organizzazione.
      ...e poi tutti quei piccoli gesti di ogni giorno che servono a "costruire" un'idea di vita, tanto nell'orto, quanto nei campi aperti, che negli allevamenti, nella cantina o nella casa.
      Vorrei fare di più, molto di più...ma per adesso mi manca la forza lavoro, e quindi cerco di migliorare quello che già stiamo facendo: meno sprechi, meno consumi, più consapevolezza.
      Grazie ancora e complimenti per le belle foto.
      A.A.

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  7. ciao,

    complimenti per il blog che seguo sempre con molto interesse, e anche per le liste (stampate e lette alla sera davanti alla stufa).
    a mio parere la tua è LA SCELTA giusta...
    buona giornata,
    Davide

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    1. Addirittura su carta...che cosa buffa immaginare queste mie parole anche nella carta.
      Ti ringrazio Davide, e spero che qualcosa possa esserti tornato utile.
      Se anche te, come tutti gli altri, hai (avete) idee in merito, sono ben accette.
      Grazie
      A.A.

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  8. Ciao AA leggo da un po' i tuoi pensieri e cio' che esprimi mi riporta indietro nel tempo quando a fine anni settanta decisi di occuparmi di un piccolo podere di famiglia ( 2 ettari).Avevo 19 anni e lasciai la citta' per immergermi amima e corpo i quella che fu la scelta piu' sana della mia vita....Olivi vigna frutteto orto qualche animale di bassa corte ,con gli anni divennero miei inseparabili amici...Ma soprattutto il vivere e condividere con loro il cambiare delle stagioni...il freddo.il caldo,la pioggia non mai piu' sono stati disagi... bensi' il manifestarsi di cio' che e' la natura...Poi e' venuto il "posto fisso" e ho duvuto rivedere alcune cose...diciamo che non sono riuscito a evolvere come stai facendo tu...Non mai abbandonato la Terra... continuo a coltivare 100 piante di olivo e a produrre ortaggi per me e la mia compagna..diciamo, come hai scritto tempo fa, che sono un agriamatore :-) Posso solo augurarti di riuscire a risolvere tutte le problematiche che incontrerai lungo il tuo cammino....ciao e buona fortuna
    Fabio

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    1. Ciao Fabio,
      parli di vita "sana", e sottoscrivo in pieno questo: si tratta infatti di una vita sana, lontana dai fumi delle fabbriche, fatta di silenzi e consapevolezza...
      ...ma anche una vita DIFFICILE, fatta di enormi sacrifici che, sino a che non sono provati, è difficile spiegarli anche per un chiacchierone come me.
      Pensa alla stagione, e agli ultimi 18 mesi dove ha quasi sempre piovuto; pensa ai campi fradici d'acqua, alle colture (poche) che sono state seminate e al rischio che queste marciscano, pensa al disagio QUOTIDIANO di dover accudire gli animali, sotto piogge torrenziali, vento ed umidità a mille; la legna da segnare (rigorosamente bagnata) senza la quale non ci si potrebbe scaldare...ed i tanti lavori che si accumulano inesorabilmente giorno dopo giorno.
      "Se tu avessi messo sono la vigna..." mi sento dire spesso, ma per me fare l'Agricoltore vuol dire avere "anche" la vigna, e non solo quella...ed in queste varietà di colture ed animali, c'è un quotidiano sempre pieno zeppo di cose da fare...e di fatica che consuma.
      Ma quello che dici è la pura realtà, e col tempo si impara neanche a sentirle le stagioni (anche se la schiena e le articolazioni la sentono...assieme a tutti gli sforzi che si fanno): è la soddisfazione e la convinzione che spinge ad andare avanti.
      Spero che anche oggi, dopo il famigerato "posto fisso", tu possa continuare a godere di quell'entusiasmo che avevi a vent'anni, e che assieme alla fatica tu riesca ad avere grandi-piccole soddisfazioni quotidiane dal tuo operato in campagna.
      Buona fortuna anche a te.
      A.A.

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    2. Carissimo AA so bene di cosa parli :-) e a volte mi stupisco di come tu possa condurre il podere da "solo"...un lavoro enorme...Piu' che di vita sana parlavo di scelta sana... Comunque con gli anni le articolazioni risentono anche se ci sono da potare solo 100 olivi o da vangare l'orto...:-) Condivido con te la scelta di "biodiversita' rurale"...anch'io nel micro podere avevo un po' di tutto...pensa che fino al dopoguerra ci viveva una famiglia...avevano in piu' un po' di pascolo(1 ettaro) e due mucche..certo e' cambiato qualcosa nel frattempo....ciao a presto

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  9. Ciao, bentrovato!
    Ti leggo con molto piacere!
    Io e mio marito stiamo cercando di coltivare un orticello da alcuni mesi, ma con grande fatica per mancanza di tempo! E' molto impegnativo, ma quando si riesce a portare in rìtavola qualcosa è una grande soddisfazione! :)
    In bocca al lupo per il tuo lavoro!
    A presto!

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    1. Ciao Emanuela, bentrovata anche a te.
      Il detto "l'orto vuole l'uomo morto" ha la sua verità: anche un piccolo orticello familiare richiede tempo e dedizione, e come per gli animali anche le piante hanno bisogno di constanti attenzioni.
      Son certo che la soddisfazione di portare in tavola qualcosa di vostro vi spingerà a fare sempre di più.
      Grazie mille per la tua visita e a presto
      A.A.

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  10. Ciao AA, a me sembra più anacronistico il coltivatore convenzionale. Il mondo è in trasformazione, pure quello agricolo, nel futuro saranno le piccole aziende a produrre il cibo, perchè sano, sicuro e controllato.
    Anche io sono tornata ai campi quest'anno, non posso che imparare da uno come te! Continua a scrivere che ti seguo eh

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  11. Grazie Laura,
    e posso assicurarti che il mio pensiero non si discosta di molto dal tuo.
    Per il discorso di imparare...io cerco di riportare esperienze, idee e progetti futuri, mettendoli a disposizione di chi abbia piacere a leggerli o voglia metterli in pratica (anche solo in parte).
    Ma le critiche sono più che be accette, ed ogni esperienze può rappresentare un ottimo punto di confronto: quindi ti aspetto con i tuoi commenti, e son certo che sapranno essere utili anche al sottoscritto.
    Ciao
    A.A.

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  12. Beh... questo blog è stata una piacevole scoperta. Caro AA io sono un "ragazzo" di 36 anni precario nella PA da ben 10. Ho a disposizione un piccolo pezzo di terra e 100 alberi di olivo. Con molti sacrifici sono riuscito a comprare il mio primo trattore (è piccolino ma dovrebbe bastare). Da quest'anno vorrei iniziare a fare quello che tu fai da tanto (per mio consumo personale già lo faccio da sempre). Nella mia famiglia c'è la sapienza dell'agricoltore e qualcosa, volendo o nolendo l'ho imparata anche io. Quindi riduco le mie ore lavorate da precario sfruttato e senza alcun diritto per tornare alla terra. Spero di poter cambiare vita un giorno. Spero di resistere a sacrifici come quelli di cui parli tu e riuscire a trasmettere le mie passioni alle mie due piccoline. Grazie.
    Gianluca.

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  13. un salto in un'altra dimensione. bello. come mettere il casco della Sony, ma tutto vero. Cercavo nella rete il significato di anacronistico e sono finito in casa tua. sarebbe bello vedere con i miei occhi dove sono finito. forse posso immaginare qualcosa, sentire odori, percepire sensazioni. che dirti? complimenti, e bene fai a condividere i tuoi pensieri con gli erranti della rete. se mi concedi, un abbraccio.

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