Taglio dell'erba per gli animali del podere

Taglio dell'erba per gli animali del podere

sabato 13 febbraio 2016

Febbraio Freddaio...magari: cronache di un febbraio anfibio

E' trascorso un mese da quel fatidico e tanto aspettato post (Gennaio Ovaio...magari ), e le cose sono andate proprio come non speravo.
Trenta giorni di Umidità, conditi da Pioggia fine, Nebbia mattutina, venti provenienti da quadranti meridionali.
Un annuncio roboante di qualche giorno fa dove si allertava la popolazione dell'imminente ondata di Gelo...il tutto iniziato e finito con una misera brinata mattutina, e nulla più.
Esco dal Podere, mentre un branco di colombi mi vola sulla testa: l'aria è appiccicosa, ed oramai il giaccone invernale non ha più senso.
La legna è viscida al tatto, e lo stivale affonda nella mota (fango): l'acqua non viene più neanche smaltita dal terreno, e le pozze regnano sovrane incontrastate nell'orto e nella strada della stalla.
Quella che un tempo (sino allo scorso anno) era la porcilaia con il suo recinto, oggi è un covo di sabbie mobili, e nel pollaio le galline bianche si sono mimetizzate con l'ambiente circostante, schizzate di marrone ogni giorno.
Ogni passo si fa pesante, ed il semplice camminare è colmo di fatica: per non scivolare, per non far cadere nella mota il fieno, per spingere la carretta sino alla letamaia.
Ogni passo si accumula la stanchezza del passo precedente.
Ogni passo si fa doppio, triplo, quadruplo nel peso.
Ogni passo ha ricordo.
Ieri è nata la prima capretta, ma dalle pance scarse delle madri suppongo che in poche arriveranno per farle compagnia: il reddito legato a questo animale è oramai un lontano ricordo ancorato a due anni fa.
Le uova alla sera sono presenti nelle cove, ma con l'ordine di sei, sette...su quasi quaranta animali, sono una media oltremodo ridicola.
Il mandorlo è quasi tutto fiorito, mentre gli altri alberi da frutto hanno le gemme in fase di esplosione.
Le ultime viti potate già piangevano, e gli olivi hanno la buccia (corteccia) morbida.
Siamo avanti, almeno qui sul poggio, e lo siamo di un mese.
Cosa potrà accadere?
Me lo chiedo ogni giorno, e all'orizzonte vedo alcune ipotetiche risposte.
Potrebbe...arrivare una primavera anticipata, salvo poi girare ad acqua da mezz'aprile sino a giugno inoltrato.
Potrebbe...arrivare il freddo (ma che arrivi entro una settimana) e rallentare le piante, asciugare in terra, e farci tirare il fiato.
Potrebbe rimanere così, con Umidità continua, sino ai primi giorni di Marzo, salvo poi regalarci una clamorosa gelata che brucerà inevitabilmente buona parte delle piante da frutto e degli olivi più deboli.
Potrebbe...fare come caspita gli pare, e lasciarci (lasciarmi) ancora tempo e materiale per fare congetture e supposizioni.
Peraltro Febbraio...Freddaio è un sogno, quasi da scacciare visto il danno che il gelo (quello serio) potrebbe fare da oggi in poi.
Rileggo quanto accadeva il 26 Febbraio 2013 e guardo quella foto del boschetto innevato davanti casa, e provo sincera e profonda nostalgia.
Vi tedio sempre con i soliti discorsi sul clima, ma penso che tutti voi, anche senza essere contadini, possiate rendervi conto delle annate (le ultime due almeno) in cui le cose sono state molto diverse dall'atteso.
Intanto adesso piove, scrosci d'acqua che vanno a riversarsi sulla strada piena di mota, nella porcilaia, nel pollaio e ovunque possiate immaginare.
Nel fuoco scoppietta uno squarcio di castagno.
Il cane ed il gatto dormono appallottolati nella cuccia nuova.
E mi dolgono le spalle.
Domani è un altro giorno...


20 commenti:

  1. Qui giornata di sole e spero tanto che venga pure lì da te per asciugare il fango e che poi venga anche la neve insomma quello che più serve per la tua campagna...speriamo che porti fortuna. Valentina

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Valentina,
      apprezzo molto gli auguri di buona fortuna.
      Come scritto, non so più cosa sperare: il tempo passa, ed il freddo serio rischia di far danno...
      ...ma questa temperatura è assurda, e quest'umidità spezza ossa e pazienza.
      Magari la Tramontana, magari...
      Ciao
      A.A.

      Elimina
  2. L'acqua caduta è ancora poca, la neve e il suo amico freddo non si son fatti vedere.
    Non preoccupiamoci raccoglieremo frutti anche quest'anno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo che qui sia caduta l'acqua che da te manca.
      Ogni anno raccogliamo dei frutto, ma spesso il prezzo da pagare è veramente alto (e non parlo solo in termini economici).
      Ciao
      A.A.

      Elimina
  3. E'un mese difficile, ma siamo alla meta'!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Voglio mantenermi ottimista, ma ritengo giusto analizzare tutte le possibilità.
      Ciao Sara, grazie della visita
      A.A.

      Elimina
  4. Anche io qua in città sono sempre a spiare il tempo!
    E l'umidità uccide.
    Spero in una bellissima libecciata, che ti asciughi il fango.
    Quei bei venti toscani...
    Emanuela c'è

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tu considera che sino al 2013 qui sul poggio non si era mai vista la nebbia, salvo sporadiche situazioni.
      Adesso è divenuta quasi una consuetudine...a 500 metri sul livello del mare, e con delle montagne di mille metri alle spalle.
      Capirci qualcosa...
      ma aspetto anche io il vento, e che ne venga tanto.
      Ciao
      A.A.

      Elimina
  5. che poesia:) Ti invidio ,davvero. A presto Nicoletta

    RispondiElimina
  6. Buonasera, come sempre ho letto il tuo ultimo post, facendo tesoro di ogni singola parola. La natura ultimamente è davvero impazzita. Da me ci sono piante con le gemme ma che hanno ancora foglie ingiallite in altri rami, mai vista una cosa del genere. Io che volevo iniziare a coltivare un piccolo orticello, sto andando in confusione. Piove copiosamente da giorni, è tutto un fango, leggendo delle tue galline ho visto le mie, specialmente quelle bianche. In compenso dal giorno di Natale che la prima ha iniziato a deporre, non mi sono mai mancate le uova. Ora depongono tutte e 6, e raccolgo da 3 a 6 uova al giorno. Nessuno crede che non uso mangimi, ed io mi vanto un po' dicendo che ho seguito i consigli di un agricoltore anacronistico.....mi piace vedere l'espressione di chi ho di fronte, come per dire, chi è? Speriamo che questo clima si stabilizzi un po'. Ti auguro il meglio per tutto cio' che stai facendo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se penso che le viti hanno perso le foglie non troppo tempo fa...e che stanno nuovamente per gemmare, sono portato a sperare che il freddo a questo punto non arrivi più, tanti sarebbero i danni che ad oggi farebbe.
      Mi fa piacere di esserti stato utile in qualche modo con le tue galline.
      Tante grazie
      A.A.

      Elimina
  7. Caro agricoltore anacronistico mi immergo volentieri in questo vostro mondo di fatica e di favola ogni qualvolta voglio staccarmi dal mio...buona serata

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Marcella,
      puoi passare da qui ogni qual volta tu lo desideri.
      Ciao
      A.A.

      Elimina
  8. Non so se te l'avevo già detto, io sono una che adora il caldo e mal sopporta il freddo, reggo bene i 40 gradi e mi irrigidisco alla prima folata di vento, credo che se vivessi in un posto caldo non sentirei nostalgia dell'inverno...ma queste temperature, anzichè farmi gioire, mi inquietano non poco! Tieni duro Agricoltore!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi pare un'analisi estremamente intelligente quella da te fatta.
      Ti ringrazio per essere intervenuta.
      A.A.

      Elimina
  9. Ogni mattina, quando apro le persiane, sono parecchio mattiniera, l'aria mi appare uggiosa, pesante e spero sempre in una giornata d'inverno quello vero...ma quando è giorno inoltrato l'aria si schiarisce e... ancora un 'altra giornata di falso inverno come dici tu, con un caldo da togliere il maglione ...Il problema è che a novembre speri in dicembre, a dicembre, dopo che si ripensa ai diversi proverbi te lo aspetti a gennaio, da gennaio aspettando...aspettando arriva febbraio ...ora forse sarà per la fine di febbraio come lo è stato quell'anno della tua nevicata ....però ormai io non ci spero più. Le giornate si sono allungate, ci sono ampie schiarite e un'aria primaverile tutto intorno. E' proprio un falso inverno...Non ha fatto mai una spolveratina di neve sulle colline e sui monti che ci circondano, poche brinate, e poca pioggia anche se i terreni sono stati sempre un po' appiccicaticci e fangosi. Dal mio pozzo artesiano, dalla mia fontana, di questi tempi usciva una bella cannella di acqua ...ora poca, pochissima ...secondo me le falde acquifere non si sono rimpinguate per niente ...Forse ancora pioverà, forse per il 26 febbraio farà tanta neve ... forse anche a marzo potrebbe fare qualche giornata di vero inverno ....
    Toglimi una curiosità con tutte quelle uova che cosa ne fai!!?? Più di 1 o2 volte a settimana non possono essere cucinate(almeno così dicono gli esperti ...) e a me dispiace se vanno perse e in genere le regalo a chi non ne ha ...comunque le mie galline ancora, stranamente, non ne fanno neanche uno!!!
    Un caro saluto!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Proprio questo pomeriggio osservavo il mandorlo in fiore, ed i meli che stanno per far esplodere le loro gemme apicali...
      Per quanto riguarda le uova, innanzi tutto con mia moglie ne consumiamo circa 2 a testa per settimana (eccezion fatta per l'eventuale sfoglia o per il dolce che ogni tanto è presente sulla nostra tavola).
      Ci sono poi i miei genitori e mia nonna.
      Ed oltre a queste le vendo per un 80%, ed una piccola parte la tengo per fare baratti o regali.
      Un caro saluto a te
      A.A.

      Elimina
  10. Anch'io speravo in un inverno vero... ma ormai è tardi ed ora sarebbe forse un disastro e poi qualche giorno di freddo non ci ripagherebbero di un inverno anomalo. Ma è anomalo o è questa ormai la normalità? Lo percepisci che così non va bene ma cosa si può fare? Speriamo almeno nella primavera, che sole e pioggia si alternino in modo equilibrato... sono troppo ottimista, vero?
    Buon lavoro e buona fortuna... per il resto mi sembra che forza e volontà non ti manchino!

    RispondiElimina
  11. Ciao Lolle,
    Anomalia o normalità...non saprei.
    Ricordo che negli anni novanta ci furono diversi inverni "caldi e piovosi", ma si sa che tutti abbiamo la memoria troppo corta, e che tendiamo a dimenticarci facilmente le cose passate.
    Sinceramente, io sono ottimista, e sempre penso al meglio, ma faccio fatica a trovare "il meglio" nelle ultime due annate (2014 e 2015).
    E' anche vero che curo molto il caldo, e che dopo l'estate trascorsa a boccheggiare, spreavo ancor di più in un bel Freddo Sano.
    I susini stanno per fiorire, con esattamente un mese di anticipo sull'abituale andamento; i merli cantano come di fine marzo, tanto all'alba quanto al tramonto; gli insetti sono già assai attivi nella campagna...
    abbiamo saltato una stagione, e dobbiamo farcene una ragione.
    Io almeno ci sto provando...con molta fatica.
    Ciao
    A.A.

    RispondiElimina