Taglio dell'erba per gli animali del podere

Taglio dell'erba per gli animali del podere

domenica 21 giugno 2020

Eufemismi e Numerologia di questo Solstizio d'Estate vagamente Cinico

Ieri, sabato 20 Giugno, pochi minuti prima della mezzanotte, c'è stato il SOLSTIZIO D'ESTATE.
Quest'anno anticipato di un giorno (infatti generalmente è il 21 Giugno) per effetto del "recupero" che l'anno bisesto ci fa fare sulla perdita annuale di circa 6 ore.
Infatti, secondo mille discorsi noiosi che non mi competono, ogni anno, per effetto della rotazione terrestre, l'anno solare "perde" alcune ore (circa sei per appunto), ed ogni quattro anni le recuperiamo con la formula dell'Anno Bisesto, o Anno Bisestile, ed il suo 29 Febbraio.
Il calcolo è assai semplice: 6 (ore perse) x 4 (anni in cui si ripresenta il Bisesto)= 24 (ore che compiono un giorno...il 29 febbraio, appunto).
Ma bada te in che ginepraio mi sto cacciando...
...insomma, secondo il peso specifico della farina, del dire e del fare, dei malditesta di qualcuno, e di non so quanta astronomia, il Solstizio quest'anno è stato anticipato a ieri sera.
C'era un gran silenzio nel pratone davanti casa, e la mia tenuta "troppo estiva" per l'altitudine, mi ha fatto ritornare in cucina per recuperare un giacchetto pesante, e per poter ascoltare l'indomabile cuculo che alle 21:35 ancora cantava (aveva iniziato alle 4:50 del mattino).
Il giorno più lungo dell'anno, fatto di erba falciata, forcone, trattore, api, orto, castagneto...ed una bella passeggiata con la bimba, a cercare funghi.
Alle 21:35, seduto su di un ceppo utilizzato per spaccare la legna della caldaia, mi grattavo la testa pensando che dal giorno dopo (oggi che vi scrivo) le giornate sarebbero sembrate più "in discesa".
L'estate porta cose belle, certo, ma come ho detto milioni di volte (qui e non solo), a noi agricoltori porta tanta fatica, e se il pomeriggio non si può recuperare con un sonnellino, spesso tali giornate sono muri da scalare.
Da oggi accorceranno, e quindi da oggi diminuiranno le occasioni per poter (e dover) rimanere fuori a lavorare.
Quando faccio questo discorso ad alcuni profani dell'agricoltura questi mi fanno spesso notare che appare come se io non amassi fare l'agricoltore: oh vaglielo a spiegare che dormo poco per mia Natura, e che il pomeriggio spessissimo non recupero affatto tale sonno che mi manca...farlo tutti i giorni stancherebbe anche il più degli stoici, instancabili, stacanovisti della zappa e della vanga.
Mi piace questo lavoro, e ancor di più mi piace questa Vita...ma mi piace anche riposare, ogni tanto almeno.
Ri-detto questo, svelo il motivo di questo mio tono apparentemente sarcastico (ma profondamente cinico): oggi è arrivata l'estate, e con lei una meravigliosa grandinata di un'ora, che ha funestato la fioritura del castagno, tartassato tutte le orticole, e disturbato il lavoro delle api.
Ma questo sarebbe poco, se si trattasse di un episodio, ma invece...
...ma invece questa è la sesta grandinata in 19 giorni.
Facciamo il conto?
Una grandinata ogni 3 giorni...a inizio giugno...lo sapete cosa vuol dire?
Vuol dire, cari lettori pazienti, che perfino il Mahatma Gandhi starebbe prendendo a craniate il muro portante di casa!
SEI, e dico SEI grandinate in 19 giorni, dei quali per 13 è comunque piovuto, con minime al disotto della media del periodo, con picchi di 6°C, ed un'escursione termica (nelle pochissime giornate di tregua) anche di 17°C.
Tutto questo appare sempre più noioso da leggere, lo so, ma oggi proprio non ce la faccio a parlarvi della poesia del silenzio, visto che è costantemente interrotto dal roboante mio giramento di palle.
Ammetto di essere un tantino scocciato...
In compenso, 5 nuclei di api mi sono morti per scarsità di scorte, ed impossibilità a bottinare.
Io sto nutrendo artificialmente con del candito fatto in casa a base di Miele Bio di Castagno, Zucchero di Canna Bio, Fruttosio e Zucchero Semolato (una specie di caramellona che mi tiene in vita buona parte dei Nuclei).
In compenso le Famiglie a Melario (quindi le arnie di più di un anno di vita che stavano producendo il miele che poi avrei smielato) si stanno allegramente disopercolando (togliendo la cera di chiusura delle celle) i telai a miele, e si stanno rimangiano quanto avrei dovuto prendere per me.
E devo anche essere contento perchè almeno loro le scorte ce le avevano, altrimenti avrei dovuto nutrire anche loro.
Proprio come avviene nei più classici e rigidi degli inverni...
...peccato che siamo al primo giorno d'Estate.
Che faccio continuo?
Ma si, dai, continuo.
Quando io vi dico, e vi ridico, e vi riridico che tutti noi dobbiamo fare qualcosa per impegnare noi stessi ed il prossimo ad essere Maggiormente Attenti e Sensibili nei confronti dell'Ambiente, è vero che lo dico ANCHE PER UN TORNACONTO PERSONALE, come è ovvio, visto che io ci campo con l'Ambiente, ma tutti voi, anche se fate il più distante dei lavori dall'ambito Agricolo, tutti voi, come il sottoscritto, dovrete pur mangiare.
Anche se appare strano, quelle cose colorate che trovate nelle bustone, nei barattoli, nelle cassettine sotto al cellofan...quelle cose che scaldate sulle vostre padelle, nelle vostre cucine, in casa vostra, ecco...quelle cose si chiamano Alimenti.
E che vengano da una montagnola anonima, o che arrivino dall'altra parte del Mondo, comunque sempre da una qualche Agricoltura saranno pur derivate, giusto?
L'Agricoltura Intensiva, Industriale, quella sfamerà il mondo, per carità, guai a pensare il contrario (già che rischio di essere bruciato al rogo per le mie idee sovversive, eretiche ed Anacronistiche di come campare di Agricoltura), ma per resistere ai cambiamenti dell'Ambiente, anche quella super Macchina dell'Agricoltura Intensiva ed Industriale dovrà aumentare i già tanti interventi chimici e meccanici, per assicurarci la pappa a tutti.
Sapete cosa vuol dire, vero?
Vuol dire che è proprio ANCHE da quale lampadina noi teniamo accesa in casa, o da quali indumenti scegliamo di indossare che dipenderà la pappa del nostro domani, e del dopodomanid dei nostri figlioli.
Ecco che SEI maledettissime grandinate di Giugno apparentemente non c'entrano niente, apparte il vaneggiare di un quarantenne palesemente incazzato per i proprio problemi, ma se ci pensate, e ci ripensate, e ci riripensate, alla fin fine tutto è collegato.
Io perderò una parte del raccolto, un'altra parte sarà attaccato da malattie, ed una minima parte sarà sano e dovrò venderlo a peso d'oro.
Ma la stragrandissima maggioranza delle super Aziende Agricole che porteranno alimenti nelle vostre tavole, quelle tratteranno con coadiuvnti chimici grossi come bisonti, troveranno escamotage per riuscire a propinarvi il prodotto che hanno a disposizione comunque a prezzi più alti, e naturalmente per fare tutto questo daranno l'ennesimo contributo ad inquinare l'Ambiente che anche e sopratutto loro avrebbero interesse ad avere sano e pulito.
Questo è un cane che si morde la coda e che di autobastona pure.
E credo sia tutto per oggi.
Anzi no.
Per quanti abbiano voglia di scrivermi che questa fissa del cambiamento climatico è una Moda, e che le stagioni da sempre sono state instabili, ecco prego lor signori di andarsi a rileggere le registrazioni dei dati meteorologici dell'ultimo secolo, indipendentemente dalla parte di Italia o di mondo che abitino, e di vedere quanto, negli ultimi 13  anni, si siano accumulate le Eccezionalità Meteorologiche, con conseguenti riflessioni che vi lascio liberi di fare.
Confido nella vostra intelligenza, nel vostro spirito critico, e nella vostra pazienza per comprendere quanto l'Ennesima Eccezionalità Meteorologica, sommata a tutte quelle altre di cui porto i segni sulla pelle, nell'anima, ed altrove,  mi faccia tremendamente, spudoratamente, razionalmente incazzare.
Ma comunque vada, l'Agricoltore Anacronistico domani mattina si alzerà presto, ed avrà una meravigliosa giornata lassù sui monti, da qualche parte, a vivere bene e sano...lo so, lo so, e vi ringrazio quando mi immaginate in questa maniera.
Oggi almeno concedetemi, dopo tanti mesi che non lo facevo, di apparirvi come l'Incredibile Hulk.
Buona Estate.
A.A.

15 commenti:

  1. Concordo in pieno con te, chi dice che il cambiamento climatico c'è sempre stato fa finta di non vedere quello che abbiamo sotto gli occhi. Come molte cose è stato velocizzato all'ennesima potenza, e questo ci sta portando alla catastrofe. Tu non l'hai citato, ma il coronavirus è figlio dell'agricoltura intensiva, che conquistando terreno vergine ha avvicinato animali esotici causando il salto di specie. Io sono più estremo di te, da qualche anno sono vegetariano, cerco di produrre quello che posso nell'orto e per il resto mi affido a un Gas di zona e a negozi bio. E la differenza dalle verdure pompate della grande distribuzione si vede a occhio nudo. Buona estate a te.

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    1. Grazie Alligatore.
      Negli ultimi interventi ho sempre fatto riferimento, implicitamente ed esplicitamente, al covid19, e molto avrò da dire in futuro sull'argomento, sottolineando quanto anche io, seppur non sia pagato per Pensare e Risolvere, abbia la mia idea su come mai ci siamo ritrovati a questo punto così oscuro della nostra storia di Uomini.
      Per quanto riguarda il vegetarianismo, io non solo non potrei o saprei intraprendere questa scelta, ma la trovo illogica per la mia posizione.
      Io, che allevo pochi animali, e che li allevo con piena Coscienza di cosa voglia dire "dare loro una Vita oltremodo Dignitosa", lontano come sono da concetti di intensivo, dai mangimi industriali, dal cemento armato e dalle punture a prescindere, nel pieno Rispetto come sono della loro esistenza come animali, distinti per le razze, distinti per gli individui, in un equilibrio tra loro, me, e l'ambiente che assieme abitiamo.
      Io che sono presente alla nascita, ogni giorno della loro vita, e che partecipo al momento della loro morte, onorando ogni cosa di loro, senza mai sciupare niente, senza spreco, ed ancora nel rispetto della vita che loro hanno dato per me (o che io mi sono preso).
      Io mangio qualcosa di sano, che ha vissuto bene, e che ha dato del bene ai terreni ed alle piante (oltre che agli altri animali) con cui è stato in contatto.
      Non si tratta di un'immagine favolesca, visto che ho avuto insuccessi, animali che si sono ammalati, scelte complicate da prendere, ma...ma son certo che mangiare le carni di un animale che ha vissuto così debba essere un privilegio ed un inno alla Vita stessa (seppur possa apparire assolutamente in contraddizione).
      Nel mio equilibrio di uomo, di agricoltore, di padre, io la penso così.
      Grazie per lo spunto di riflessione che mi ha permesso di avere con il tuo intervento.
      Ciao
      A.A.

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  2. La varroa delle api, la cimice asiatica, il moscerino suzuki per le ciliegie, la zanzara tigre sono tutti frutti della globalità di quella che chiamiamo casa comune. "Casa" dove tutti si sentono di fare ciò che vogliono facendo danni irreparabili, citati da Te e Alligatore. Io non sono vegetariano, abbiamo provato a fare periodi senza carne: non ci siamo riusciti. I miei animali vivono liberi e vivono allo stato naturale. Quando li prelevo dispiace anche a me doverli sacrificare.
    Al contrario delle grandinate che descrivi da me il meteo non ha fatto danni, poca acqua che sopperisco con l'irrigazione. In primavera molti di noi agricoltori hanno dovuto irrigare il frumento. Ora siamo pronti alla mietitura e le spighe sono belle e con tanti chicchi. L'orto è florido: pomodori, melanzane, peperoni, meloni tutto bene. Due chiocce sono uscite con il loro contorno di bellissimi pulcini. Qui tutto abbastanza bene, spero che che cose migliorino anche a Te. Ciao

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    1. Qui tutto è funestato dalle intemperie, e salvo sporadiche pause, il tempo è stato contrario allo sviluppo dell'orto, al bottinare delle api, ed al prolificare del podere tutto.
      Un anno bisesto, tra i peggiori bisesti, il più bisesto...
      A.A.

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    2. E la Metcalfa, l'Ifantria, la Peronospora, la Fillossera il Dyocosmus del castagno... :'(

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  3. "eh ma voi contadini vi lamentate sempre!" mi immagino gia' cosa risponderesti da buon toscano a chi esterna tale affermazione...:-) comunque qui e' andata un po' meglio...solo due grandinate e tanta acqua,poi caldo umido con proliferazione di tutto ...muffe funghi insetti ...tutti a sbafo di quei contadini piagnucoloni...

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    1. Ma sta'zzitto vah...non me ne parlare... Ci piglio delle arrabbiature quando me lo dicono, che li mangio coi panni e tutto.
      E comunque, della serie "fino in fondo": stasera ci siamo accorti che c'è partita la peronospora nelle patate (nel campo delle patate...).
      Trattamento con propoli sino alle 21 questa sera, e via.
      Ciao Fabio
      A.A

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  4. AA Hai bisogno di un sorriso ecco la medicina giusta per strappartene almeno uno, solo per veri contadini che come noi possono aprezzare. Peraltro toscani anche loro quindi perfettamente in tema.
    QUI

    E poi passa il "Zittadino" di turno e ti dice :- Ma starete pur bene voi qui al sole tutto il giorno-
    Ti abbraccio (speriamo che il link funzioni)

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    1. Vera, Vera...
      Ma lo sai che volevo linkarli, lo scorso mese?
      Questa canzone dice tante, ma tante di quelle verità che solo chi l'ha piegato il groppone lo sa.
      Grazie, ne avevo proprio bisogno: rivedere/riascoltare questa canzone mi ha fatto proprio ridere.
      Ciao
      A.A.

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  5. Potenti mezzi della modernità.

    - Base chiama Houston, rispondi Houston!-
    - Qui Houston, avanti base.-
    - Houston abbiamo un problema!-
    - Cosa succede base...-
    - Sempre lui lassù, il toscano, è diventato verde!-
    - Spiegati meglio base. Come verde?-
    - causa tempesta.-
    - Che tempesta? Magnetica? Meteoritica?-
    - Non quelle tempeste ma la grandine, ha presente quei pallini di ghiaccio che
    scendono dal cielo? Distrugge tutto e chi la subisce la pressione va alle stelle. Cosa facciamo Houston?-
    - Base sentiamo gli esperti e ti so dire, nema problema, i nostri potenti mezzi risolvono tutto!-
    Dopo qualche giorno.
    -Houston chiama base rispondi base!-
    - Qui base avanti Houston,
    - Base, abbiamo risolto il problema, questa volta abbiamo il top della gamma! Ti faccio la lista: rete antigrandine misura metri 100 x 10, rotoli 10. Cannone antigrandine certificato dal Veneto Club alcolisti ( Qui da noi, per scaramanzia, alla nera nuvoletta si spara con l' artiglieria!). Valium 10 confezioni. Tisane erboristiche a base di biancospino, melissa, iperico menta e camomilla, 100 confezioni.
    Olivo del Getsemani Benedetto dall' Abate di sant' Eustachio da bruciare alla bisogna.
    Vera reliquia di Sant'Isidoro,patrono degli agricoltori, che mentre pregava gli angeli gli aravano i campi. Corno baciato da Maradona il 10 maggio del 1987 anno dello scudetto napoletano. Semi di trifoglio, 5 kili, con la speranza che nascano tanti quadrifogli. Coppia gemella dei ferri degli zoccoli del cavallo di Napoleone rigorosamente ante la battaglia di Waterlo. Corona di aglio certificato di Sulmona da tenere in cucina così si è sicuri che serve a qualcosa. Coccinella portafortuna della Thun da tenere sul comò in camera per la buona notte. Cosa dici ? Inviamo? E che questa volta il cielo ce la mandi buona!-

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    1. C'è di buono che mi fai fare sempre delle grosse risate.
      E credimi, di questi tempi, non è poco.
      Grazie
      A.A.

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  6. Hai ragione ad essere leggermente inczz...io non so che dire. Ce n'è sempre una per vivacizzare la nostra vita monotona. Vogliamo parlare delle lumache senza guscio che si son fatte fuori più di mezzo orto? Ma ora nuotano nelle trappole alla birra. Tiè! E abbiamo rimesso lattughine e radicchio. Alla faccia loro. Trappole per le mosche nell'uliveto. Mi sa tanto che devo rileggere bene l'elenco del tuo lettore Sig. Anonimo per prendere spunti. Intanto la coccinella Thun ce l'ho. Sono a cavallo, come si dice.
    Un grande abbraccio Susanna

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    1. Susanna Cara,
      le tribolazioni in agricoltura ci son sempre state, e sempre ci saranno.
      E gli agricoltori si son sempre lamentati, e sempre si lamenteranno.
      Due costanti, queste, che vanno a braccetto.
      Lumache, mosche, cavallette o rinoceronti che siano, ci tocca sempre fare salti mortali, riprendere i lavori già fatti, e non poter aumentare il prezzo per quanto ci sia realmente costato (in termini economici, di tempo e di fatica) anche solo un semplice pomodoro.
      A.A.

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  7. Hai ragione un tempo non c'erano tutti i problemi di oggi.Saluti OLga

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    1. Magari ce ne erano altri...
      Ed appunto c'era un altro modo di lamentarsi.
      Il mio essere Anacronistico mi porta sempre a mal collocarmi in un periodo ben preciso (sopratutto quello che sto vivendo), e mir endo conto di acuire non poco certe manifestazioni di dissenso o disagio.
      Ma effettivamente questo è un periodo in cui le tribolazioni si sono, e ce ne sono pure tante.
      Abbiamo perso, oramai, la regolarità delle stagioni, andando a vivere una costante eccezionalità meteorologica che funesta colture ed animi.
      E' difficile, credimi, ma forse questo mestiere lo è sempre stato.
      A.A.

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