Taglio dell'erba per gli animali del podere

Taglio dell'erba per gli animali del podere

venerdì 5 aprile 2024

Cronache (brevi) della (nuova) primavera

Dopo un marzo pazzo, piovoso fino al midollo, con qualche ritorno di freddo, e molti giorni di caldo, Aprile è iniziato così: pioggia, pioggia, veno, vento, caldo, caldo.
Ma aprile è iniziato solo da 6 giorni, giusto?
Ebbene, vai a capirci qualcosa, ma guai a lamentarsi troppo, con la terra da lavorare, e l'erba già da tagliare, e la legna da bruciare, ed il maglione peso da sfilare, ma la berretta di lana da indossare.
Qualche primavera l'ho vista in vita mia, ma ogni anno è una sfida nuova, giusto?
Intanto, le fioriture sono tutte anticipate, e verrebbe voglia di pensare all'orto, seminare tutto in abbondanza, vendersi pure la camicia per avere chances, ma penso che i soldi meglio spesi saranno quelli per una piccola serra e tanto (ma tanto) telo antigrandine.
Non si tratta di pessimismo, ma bisogna saper fare tesoro delle batoste passate: non strafare, e piuttosto assicurarsi il minimo.
Questo è divenuto il mio lavoro...la mia Vita, questo: contenere i danni e sperar di farci pari.
Non a caso ho fatto una pausa dopo l'ultimo post e non a caso i problemi non arrivano mai da soli.
Le rimostranze han sollevato la questione degli Agricoltori, in generale, ma hanno preso (spesso) una piega che (secondo me) è stata piuttosto fuorviante, canalizzando le attenzioni più verso una protesta anti-green invece di rimanere sul problema agricoltura a 360°.
Mi è capitato di dovermi dissociare da certe prese di posizione, e questo mi ha fatto riflettere su quell'anima Anacronistica che ancora una volta mi porto appresso.
Ho ulteriormente abbassato il profilo, quasi come fosse possibile farlo...ancora, e mi son detto che debbo pensare alle tante magagne che già ho, come piccolo....piccolissimo...minuscolo agricoltore di montagna: ho un gigante con cui debbo scontrarmi ogni giorno, e non ci son chimiconi che reggano contro un meteo contrario ed un clima impazzito.
Quindi, serra e telo antigrandine, poche piantine, passo dopo passo, e annotare tutto, osservare tutto, ricordare tutto: cogliere tutti quei segnali che evidentemente la natura ci sta lanciando, ma spesso tutti noi (me compreso) siamo troppo ottusi per non vederli.
Il cuculo quest'anno ha cantato il giorno 2 aprile, durante una pausa dalla pioggia.
Era dal 2020 che non anticipava così il suo canto.
Nel 2020 ci fu una prima parte della primavera con temperature miti e sopra la media del periodo, ma tra maggio ed inizio giugno ci furono acquazzoni pesantissimi e (se non ricordo male) sette grandinate che decimarono il raccolto e fecero danni che ancor oggi ricordo bene, con relativa moria delle api, e malattie fungine con i muscoli.
Allora...serra e telo antigrandine, ortica pronta per i macerati, scorte di miele per le api, e poco alla volta.
In tutto questo c'è tempo e motivo per sorridere alla primavera, dopo che il lungo autunno è terminato senza darci l'inverno.
C'è un bel profumo di vita nei prati.


18 commenti:

  1. ..e allora...Buona vita a te !..e buon lavoro! ciao. Carmen

    RispondiElimina
  2. La vita ci costringe a contenere le pretese, ma un momento per goderci il risveglio della natura ce lo possiamo ancora permettere :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dobbiamo farlo.
      E' necessario godere della bellezza che la Natura ci pone di fronte, sempre.
      A.A.

      Elimina
  3. Secondo me il tuo modo di organizzare la tua agricoltura, anche se con l'aiuto di una serra o di quello che può sostenere e proteggere le tue preziose piantine, è un modo per guardare con molta positività al futuro ma con le precauzioni che le esperienze della vita ti hanno suggerito, e trovo questo molto ammirevole.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bisogna sapersi adattare, sviluppando un misto di resilienza ed autarchia, ed è fondamentale sapersi ricordare sempre degli errori e delle coincidenze che accadevano durante gli errori stessi.
      Io provo a far del mio meglio, come posso. Ti ringrazio tanto per le tue parole sempre di comprensione ed affetto.
      A.A.

      Elimina
  4. L'anno scorso con l'uva è stato un disastro,tra malattie varie e la grandine ,avevo pensato anche io a una protezione per le vigne ma il costo è assurdo,poi con sole 300 piante.
    Ma tu per cosa e come li usi i teli antigrandine?
    Buona primavera a te.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il telo antigrandine lo uso per proteggere alcune colture da...la grandine, appunto.
      Pomodori, principalmente, ma facendo tutto in consociazione, vado quindi anche a proteggere tutte le varietà consociate ai pomodori (possi, basilico, insalate varie, sedano e finocchio).
      Appoggio il telo antigrandine sulle canne dei pomodori (quelle in alto parallele al terreno, per intenderci), e lascio che tutto sia "abbracciato" dal telo.
      Purtroppo, come giustamente fai notare te, il costo è elevato, e lascio esposte tutte le altre colture.
      Ciao e grazie
      A.A.

      Elimina
  5. Negli ultimi anni, le grandinate sono sempre più violente e frequenti.

    RispondiElimina
  6. per me quest'anno ho buone sensazioni, "andrà tutto bene" e guai a pensarla diversamente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I pensieri positivi non mancano, credimi.
      Ma come ho ripetuto più volte, le batoste iniziano ad essere veramente tante.
      Da oggi è ufficialmente iniziata la fioritura dei ciliegi, tanti, carichi di fiori...fiori che daranno nettare per le api, e successivamente ciliegie per la pancia mia e di tanti altri.
      Ecco, stasera libecciata fortissima, con raffiche che portano via le tegole della casa, e domani un mezzo nubifragio, e poi altre 24 ore di vento fortissimo.
      Sai che vuol dire, vero?
      ...e siamo solo alla prima coltura dell'anno agricolo.
      Quindi, si...ottimismo sempre, ma anche profilo basso e pronti a correre ai ripari (in tutti i sensi).
      A.A.

      Elimina
  7. Buongiorno caro Agricoltore, avevo scritto ma evidentemente non ho pubblicato.
    Dunque fai benissimo a prevedere e prevenire, con questo meteo ballerino. Oggi ad esempio è estate. Noi abbiamo fatto le potature radicali nel grande giardino intorno casa, rimandate da troppo tempo e scavi per spostare alberi e rimpolpare siepi e fare drenaggi.
    Nell'uliveto siamo indietro invece, gli aiutanti latitano e tra poco gli alberi metteranno i fiori. Ancora non siamo riusciti a seminare. Prima la pioggia, poi il fango, poi qualche benefattore che ha pensato di svuotare il serbatoio del trattore lasciato sul campo!
    Fai venissimo ad organizzare serra e telo antigrandine: la tua esperienza la dice lunga. Buon lavoro Susanna

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Susanna, quei benefattori c'erano prima, ci sono adesso, e ci saranno sempre.
      L'augurio, almeno per quanto mi riguarda, e di non beccarceli mai...a fare prelievi nella mia terra, altrimenti ci sarebbe da passare al "torto" (???) in un attimo.
      Per il fango, ti capisco bene: ho avviato le lavorazioni per gli orti, ma la pioggia sta cadendo nuovamente, e tutto sarà rimandato ancora ed ancora.
      Forza Susanna, guai a mollare, guai!
      Buon lavoro anche a te.
      A.A.

      Elimina
  8. Stavo pensando al cuculo E al fatto che canti in anticipo come Nel 2020 la cosa mi preoccupa visto che quell'anno ed i seguenti non furono così Fausti Quanto alla alla vostra protesta Non credo sia anti Green decidere di pretendere che anche gli altri paesi membri rispettino le norme per non fregiarsi illegalmente il marchio made in Italy e poi credo anche che non poter coltivare alcuni ettari mi pare di non di terreni per farli riposare ma anche per Se ho capito bene installare pannelli solari per esempio lo trovo poco convincente per usare un eufemismo a presto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per quanto riguarda la protesta degli agricoltori, c'è molta confusione adesso, e l'eco delle rimostranze sta perpetuando sbattendo qua e la tra luoghi comuni ed informazioni errate.
      Il mio punto di vista, assai opinabile, è il medesimo: è necessaria la transizione energetica anche in agricoltura, ma ci vuole coerenza, e qualcuno (non gli agricoltori) deve (o perlomeno dovrebbe) frugarsi nelle tasche, altrimenti davvero gli agricoltori molleranno poichè saranno strozzati da debiti su più livelli.
      In breve: il tuo trattore è obsoleto, è vecchio, inquina, va rottamato...e poi ti devi comprare un trattore di ultima generazione, che costa quanto il tuo podere (per cui paghi già un mutuo) o almeno due volte la tua stalla (per cui già paghi il secondo mutuo).
      La richiesta di adeguamento è oramai estesa a tutto, e manca una transizione alla transizione.
      Ma vi affogherei di parole se dovessi continuare.
      Ed infine.
      Anno bisesto, anno funesto.
      Infatti, che anno era il 2020?

      A.A.

      Elimina
  9. Allora...serra e telo antigrandine, che viviamo nell'incertezza del domani, tutti, e proprio per questo credo sia giusto non abbandonare l'abilità del nostro vivere anche su un terreno instabile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' una giusta osservazione che condivido.
      grazie per il tuo incoraggiamento
      A.A.

      Elimina