Taglio dell'erba per gli animali del podere

Taglio dell'erba per gli animali del podere

mercoledì 19 agosto 2015

Uno dei tanti modi per iniziare una mattinata d'agosto

Mi sveglio, e nella giornata che nasce trovo entusiasmo e forza.
Esco di casa, mentre il cielo si fa scuro: un temporale che arriva.
Fermo sotto alla pergola guardo le rondini che nel volo mattutino si abbassano più del solito.
"Pioverà a breve" mi dico, mentre un tuono fa eco ai miei pensieri.
La cagna sotto ai cipressi mi abbaia in modo strano: mi accosto, le sgancio la catena, e lei continua ad abbaiare.
Le mammelle ingrossate annunciano che la gravidanza sta volgendo al suo termine, e l'irrequietudine dell' animale che non è mai stato madre è tutta in quello scodinzolio scoordinato ed abbaiare ingiustificato.
Mangia poco e mi segue: in questo trovo un'abitudine lunga quanto la sua vita.
Dalle capre sento troppi belati: "Quanto chiasso che c'è stamani al Podere..." borbotto sotto ai baffi, mentre libero il becco dal suo "scomparto notturno".
Il periodo dei calori delle femmine è ufficialmente iniziato, ed il "puzzo" del maschio marca l'ambiente e le mie narici.
Ma il becco è strano: non vuole mangiare, e mi osserva annusando l'aria e scrutando il cielo.
Stiamo in silenzio, fianco a fianco, e poi libero le capre.
La capobranco mi si accosta e cerca la mia mano per la carezza, dopo di che allunga il passo e raggiunge le altre, scostandole a suon di zuccate per la conquista del fieno migliore.
Esco dalla stalla solo dopo averla pulita, e scarico il letame in una parte dell'orto lasciata a riposo.   Lì le deiezioni avranno almeno 9 mesi prima di essere smosse, e tale tempo servirà affinché si spengano (maturino).
Le prime gocce, fresche,  dipingono la terra polverosa.
Affretto il ritmo, e seguito dalla fedele compagna a quattro zampe, vado nel pollaio.
Stranamente quest'oggi i galli non hanno iniziato le loro usuali competizioni canore, mentre son proprio le galline a becerare reclamando l'uscita.
Varcando il cancello, si gettano in una corsa ridicola dove, come signore robuste che corrono trattenendosi sui fianchi le ampie sottane, si gettano a capofitto sotto la vegetazione più bassa.
Aumenta il vento, i cipressi scuotono, le rondini spariscono: un tuono, ed è burrasca.
Mi bagno per rientrare in casa, mentre le saette colorano il cielo grigio.
La cagna decide di bagnarsi, pur di vegliare sull'uscio di casa, mentre la gatta domestica si nasconde sotto al camino.
Ancora un tuono, poi un'altro, ed ancora un'altro: va via la luce di casa.
Non mi sposto dalla porta a vetri, e continuo ad osservare il glicine che cede fogliame sotto alla pioggia adesso violenta.
Sono passati solo dieci minuti, e sento le grondaie donare un fiume d'acqua raccolto nelle cisterne.
La pioggia si fa orizzontale.
E' burrasca.
La cagna demorde, e corre nella sua cuccia a ripararsi da tanto impeto pluviale.
Ancora un tuono, poi un'altro, e calma l'acquazzone.
mentre spiove il sole buca le nuvole, e lascia fumare la terra.
Sono le 8 del mattino, e adesso è caldo: la giornata può iniziare.

mercoledì 5 agosto 2015

Comunicazione CNR: luglio 2015 il più caldo di sempre

Mi permetto di girare qui il comunicato stampa del CNR (Centro Nazionale delle Ricerche) in merito alle temperature del mese di Luglio.


04/08/2015
Luglio 2015 è stato, per l'Italia, un mese estremamente caldo, facendo segnare un'anomalia di circa +3.6°C sopra la media del periodo di riferimento (1971-2000) e risultando pertanto il luglio più caldo dal 1800 ad oggi, ovvero da quando si eseguono osservazioni strumentali nel nostro Paese.
L'anomalia ha addirittura superato di circa un grado quella del luglio 2003, che si fermò a +2.6°C. Il 2003, fino al mese scorso, risultava il detentore di quattro primati mensili assoluti: i mesi di maggio, giugno, luglio e agosto erano infatti i più caldi di sempre con anomalie rispettivamente di +2.8°C, +4.82°C, +2.6°C e +3.8°C rispetto al periodo di riferimento.
L'anomalia record di luglio 2015 porta anche la media "parziale" dell'anno in corso (calcolata sul periodo gennaio-luglio) ad un'anomalia superiore a quella del 2014, che - ricordiamo - chiuse a +1.45°C come anno più caldo di sempre.
Le precipitazioni di luglio 2015 per l'Italia, infine, sono state piuttosto contenute, con anomalie negative sulla maggior parte del territorio.




Credo che la notizia possa e debba essere ampiamente commentata, anche in questo piccolo angolo dove spessissimo parliamo di clima e temperature.
Lo sostengo oramai da almeno 20 anni: dobbiamo necessariamente fare qualcosa, tutti, contribuire, al fine di limitare le emissioni di CO2, e di contrastare questo (apparentemente) inesorabile aumento delle temperature.
Flora e Fauna ne risentono...e ne risentiranno sempre più.
Dall'Agricoltura, anzi....DALLA NATURA viene tutto quello che ci permette di vivere, non dimentichiamocelo.