E' notte,
di quelle che passo a ripensare alle cose fatte.
Di quelle che passo a riflettere sulle cose da fare.
E' notte, e mentre il temporale sbatacchia i suoi pugni sulla finestra, riposo le gambe stanche e aspetto che venga presto giorno.
Il vento ulula come un disperato, e il fuoco nel camino inizia a spegnersi: devo attizzarlo, non ho legna fina.
Ancora un tonfo, un'altro, un'altro ancora...tre ore che va avanti, e chissà per quanto continuerà a scuotere la casa.
Mesi interi senza una goccia d'acqua, ed un Novembre che non sa chiudere le cannelle.
Nel bosco la legna giace fradicia e coperta di foglie; nell'aia, tutto è da fare; presto arriveranno gli animali, ed al podere non ho ancora realizzato un recinto.
Non c'è affanno, magari stanchezza, ma niente affanno: in futuro ci ricascherò, ma farlo adesso sarebbe troppo stupido.
Domani ci sarà una cantina da svuotare, tante cose da buttare, e una vita da progettare.
Nessun affanno, solo sana stanchezza.
Sorrido.
Tuonano bombe, la luce saltella, il computer si spegne...buonanotte.