Taglio dell'erba per gli animali del podere

Taglio dell'erba per gli animali del podere

sabato 4 febbraio 2012

Inverno...inverno!

Sono qui a parlare in prima persona di queste fredde giornate di inizio febbraio.
Anche qui la neve non si è fatta aspettare, e i lavori di routine sono divenuti lavori estenuanti.
La neve è bella, e non sarò certo io a fare sciocche digressioni su quanto sia bella "solo sui monti": io sono un contadino, e piglio quello che viene.
E adesso viene la neve, quindi c'è da attrezzarsi.
Alla mattina infatti la semplice governatura degli animali si è trasformata in un'impresa che assorbe gran parte della mattinata: ogni volta che vado da un gruppo di animali devo portare due secchi di acqua calda.
Ogni volta che voglio l'acqua calda devo tornare al podere.
Ogni volta che torno a podere devo ripercorrere stradelli (e non) innevati.
Ogni volta che ripercorro gli stradelli innevati arrivo al podere già stanco...e l'acqua calda va preparata.
Infatti, come volevasi dimostrare, la caldaia è andata in blocco (o non so io cosa mai abbia), e mi ha lasciato alla "vecchia maniera", con i pentoloni sulla cucina economica 24ore al giorno.
I pentoloni bollono, e costantemente attingo acqua per scongelare gli abbeveratoi degli animali: dalle bottiglie dei conigli al trogolo delle scrofe.
Ed oltre all'acqua c'è da rinterzare la paglia, aggiungendone sempre di nuova; c'è da portare fieno e pastoni; c'è da controllare che tutto proceda bene..e c'è da spalare ancora la neve.
Il ghiaccio, vero nemico di queste giornate, si insidia sotto il bianco manto, e gli scivoloni sono in agguato.
Il nuovo paio di stivali che ho è certamente molto comodo, ma le due paia di calzettoni di lana non mi proteggono dal freddo...e i piedi sono sempre diacci marmati.

Comunque le fronde degli alberi sono innevate, e la neve non si decide a scendere..ed anzi pare attendere nuove nevicate.
Nelle ultime 72 ore la neve è scesa copiosa a più riprese, e tutto intorno pare tacere..essere come addormentato.
Un lontano cigolio annuncia l'arrivo dello spazzaneve, ma agli animali poco importa che la strada sia finalmente sgombra: loro hanno fame, e quindi è bene che siano approvvigionati a dovere.

I maiali grufolano intorno al trogolo felici per le manciate di granturco che eccezionalmente gli ho dato per l'occasione.

da loro la neve è bassa e non c'è bisogno di spalare per liberargli il passaggio.

Le capre si affacciano in cerca di erba, ma rientrano subito al caldo.
In questi giorni sono iniziati i parti, e quindi paglia e fieno bono non devono mai mancare.

Polli, anatre e conigli sono al chiuso nei pollai, e rimangono a debita distanza da tutto "questo bianco": la neve da loro è oltre mezzo metro e preferisco tenerli al chiuso per qualche giorno, foraggiandoli a dovere con crusca, grano e farina di gran turco.

Infine l'orto...
...silente e sommerso lascia intuire che i tanti cavoli, fave, agli e cipolle rischiano una drastica ghiacciata e bruciata da freddo.
Ma si ripartirà da quanto rimasto senza troppo sgomentarsi, visto che non ci si può far nulla.
La mattinata si conclude poco prima dell'ora di pranzo quando, dopo aver fatto i carichi di legna per le stufe ed il camino, rientro finalmente nel tepore della casa e mi levo gli stivali.
Nel canto del fuoco mi scongelo i piedi, attendendo un bel piatto di minestra calda.
Ma la giornata non è finita, visto che al pomeriggio c'è da ripetere tutto...solo che con la fretta del buio.
Ma la neve è bella..come l'inverno.
Ci si scalda dal freddo, mentre l'acqua penetra nelle viscere della terra e tutto si prepara per la primavera.
L'inverno è bello..e ci vuole.

12 commenti:

  1. Forse ci vuole, ma sicuramente non e` bello. :-(

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    1. Beh, io credo che nella tua affermazione ci sia un "forse" di troppo.
      può non piacere a molti, me ne rendo conto...
      Molte persone non tollerano il freddo, spendono molti denari per riscaldare case e ambienti, la frutta e la verdura (non di stagione!!!) sono più care, molti malanni si presentano con irriverenza, le giornate son corte...etc
      Ma ci vuole anche quello, come il giorno e la notte, come la veglia ed il sonno.
      Le piante hanno bisogno di riposo, e vedere di dicembre le finestre in fiore era un tremendo tuffo al cuore.
      Io non pretendo che la gente la pensi come me, ma vorrei che almeno ragionasse su queste parole: le stagioni sono quattro, ed ognuna è essenziale con le sue peculiarità.
      ...e la neve in inverno è spesso una manna.
      Ricordate il detto per il grano? "Sotto la neve...pane, sotto l'acqua..fame!"
      Che poi sia dura da spalare, che tronchi i rami, che le catene siano noiose da mettere, che le dita si gelino..beh, questi son pensieri condivisibili.
      Ma pensiamo all'estate che è trascorsa, e al fatto che di ottobre eravamo ancora (in Toscana almeno) con le mezze maniche.
      ..e le ginestre sono iniziate a fiorire di dicembre, e le viti non perdevano le foglie, e i pomodori continuavano a nascere, e le rondini resistevano ancora...e tutto questo non era molto regolare.
      Credo, e finisco, che ogni stagione possa piacere e non piacere, ma credo che ognuna di queste sia fondamentale e bella.

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    2. Parole sagge. Ma io continuo a non gradire l'inverno. Esistono posti in cui non esiste l'inverno. E forse un giorno e` la` che andro` a vivere. Ma forse ho messo ancora un forse di troppo. Ciao.

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    3. Beh, la mia osservazione è nata dal fatto che tu sei una persona che ama e capisce la natura..e che proprio per questo dovresti sapere (e sicuramente saprai, non lo metto in dubbio) la valenza del freddo per le piante e gli animali.
      Ma non siamo fatti tutti allo stesso modo: mia madre dice che il mondo è bello perchè è vario, e le sue sono parole sacrosante.
      ti auguro di trovare nella vita quello che cerchi, che si tratti di caldo o freddo.
      Io potessi andrei a vivere su una montagna...pensa te quanto amo il caldo.
      Ma son qui, e qui rimango a fare quello per cui son nato.
      A presto.

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  2. questo post me lo tengo nel cuore.
    mi son piaciute le parole che hai scritto,mi è piaciuto come lo hai scritto.
    condivido ogni singola lettera.
    non faccio il contadino,ne l'agricoltore ,ne l allevatore,ma amo la neve.
    la amo profondamente.
    le tue parole son quelle che mi ha tramandato mio padre,parole vere,parole sagge.
    l'inverno c'è,ci deve essere e fa bene a suo modo anche lui.

    ps.per i tuoi piedi ghiacci...io cerco sempre di dare soluzioni ecologiche,questa che ora ti do non lo è,ma a te serve tantissimo.
    se non li hai mai provati sappi che esistono gli scaldini per i piedi,se li chiedi in un negozio di sport ben rifornito loro sanno di cosa parlo.
    sono delle piccole bustine che a contatto con l'aria ed agitandole si scaldano e si possono mettere dentro le scarpe.
    le ho provate in settimana bianca.
    per te sarebbero l'ideale.i piedi rimangono ben calducci.
    ne esistono di usa e getta o che si possono riattivare piu' di una volta.
    ripeto,non sono ecologiche affatto,ma per il tuo lavoro....magari in casi estremi ti posono aiutare.

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    1. luby, le tue parole mi danno piacere, e ti ringrazio.
      Per il consiglio degli stivali...
      ..penso si capisca quanto sono per i rimedi naturali.
      Ma comunque terrò conto di questo tuo consiglio.
      Grazie, davvero

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  3. Nella mia zona ancora adesso c'è siccità, non piove e non nevica come si deve da marzo 2011.
    Quì tira un tramontano gelido che spazza via tutto, compreso la poca neve che era caduta mercoledì.
    Le anatre le ho portate a casa, adesso gironzolano nel giardino con lo stupore di tutti i passanti.

    La caldaia al 90% è in blocco a causa del sensore che misura la ventilazione dello scarico dei fumi. Non ti dico prova a pulirlo, perché non si può ;)

    ...anche per me è un vero piacere leggerti!

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    1. Se continua questo freddo devo mettere la stufa agli animali...altro che portarli in casa.
      Comunque la pioggia arriverà, e credo che sarà un aprile piovoso..ma son solo sensazioni, nulla di più.

      La caldaia la ignoro: siamo a -11°c, ma l'acqua è sempre sulla stufa..e se ho bisogno la prendo in ogni momento.

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  4. Fa piacere leggere dei sentimenti di un giovane che antepone saggezza e naturalità alla vuota comodità di un mondo effimero dove ci si annoia in vacanza e non si sa apprezzare il valore di un frutto colto dalla pianta.
    Vai tranquillo che dopo il bianco candore dalla neve pian piano rispunterà il verde brillante della vita; così è sempre stato e così sempre sarà (se si rispetta la terra e la natura).

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  5. ciao
    anche sulle mie colline neve e i boschi sono un incanto....
    anche sulla mia stufa acqua calda pronta all'uso e felice rumore di legna che brucia il cane dorme sul divano, io che non ho e non voglio la macchina e per andare al lavoro mi faccio: due km a piedi nella neve e al freddo fino alla statale, vivo in un paesino piccino piccino dove non vi è nulla, metto su mani e piedi una crema scaldante anti geloni. Funziona stanno ben caldi per un po...
    ciao Cristina

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  6. Quanta poesia nel tuo scrivere e descrivere la quotidianità di una scelta così dura. Complimenti Agricoltore Poeta!

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    1. Asteria io ti riungrazio,
      tanto per le tue parole quanto epr l'occasione che mi dai di ritornare in uno dei Post a me più cari.
      Ricordo, a distanza di quasi cinque anni, quanto quelle giornate qui descritte furono così ricche di lavoro e di gioia: la gioia (pare addirittura svanita...) di avere STAGIONI CHE FOSSERO STAGIONI.
      La neve, che in quei giorni abbondò sino oltre "al metro" di altezza, condì una primavera ed un'estate assai interessante: gli animali, i campi e le vigne godettero di tanto freddo BUONO.
      Stappando un vino dell'annata 2012, annata calda nella parte estiva e vendemmiale, ritrovo così tanto anche di quei giorni...
      Grazie per le parole, che più che Poesia sono racconti fatti senza troppo ragionare, poco importandosi delle regole grammaticali e dicendo per come io penso nel mio vivere.
      Grazie
      A.A.

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