Questa mattina la sveglia è suonata alla solita ora, e indistintamente dal fatto che fosse domenica, qualcosa era cambiato: il cane, che ama abbaiare alle prime luci dell'alba, perpetuava con il suo latrare nonostante la sveglia ancora non fosse suonata.
Confesso che nel dormiveglia non riuscivo a capire bene che fosse la prima mattina di orario nuovo, e per un attimo non ho quasi fatto caso alla luce che filtrava dagli scuri della finestra.
L'aria frizzante della camera mi ha presto scionnato (svegliato), e da quel momento ho capito che la sveglia avrebbe dovuto adeguarsi al sole...e che quindi la mattina si doveva rincominciare a svegliarsi prima delle sei.
Ho riattizzato il camino, e aprendo la porta mi si è presentata davanti una fredda giornata, fatta di pioggia, temporale, grandine e temperatura attorno ai 3°C.
Riaccesa anche la stufa, in casa regna l'odore di legna e di fuoco, mentre i panni da lavoro gocciolano sulla sedia davanti alla fiamma ed il cane sonnecchia alla luce di questa.
E' come se nel giro di una notte tutto fosse cambiato, ed è come se la lunga..LUNGA estate fosse definitivamente finita, e svanita in quel poco che è rimasto dell'orto ed in quelle magliette a manica corta presto riposte nel baule a riposare.
Il frutto di una girata vicino casa |
Credo che con il freddo che è arrivato i cucchi (ovoli) e i porcini spariranno in poche giornate.
Pupole nell'orto |
Ultima colta dell'anno: peperoni, pemente e melanzane |
L'ultima colta di "rosso" ha regalato due panieri di peperone dolce, peperone corno di toro e pementa rotonda (ottima se fatta ripiena con acciughe e capperi).
Mi rammarico del fatto che ancora non sia riuscito a seminare le fave, ma temo che questo autunno sarà difficile fare molte cose nell'orto vista la stagione che è.
Poco male, si farà quel che si potrà fare senza prendersela troppo, e si metteranno le fave come l'agli: di novembre.
Intanto è iniziata la colta delle ulive, ma procederemo a singhiozzo per tutto il mese, visto quello che preannunciano le previsioni del tempo.
I campi, arati di settembre, sono ancora in attesa delle semine. Girando qui intorno ho visto che la maggior parte dei contadini sono nella mia stessa situazione, e tutti si aspetta qualche giornata di tramontana che possa asciugare la terra e permetterci di seminare i cereali ed il favino.
Intanto oggi il pettirosso cantava sul davanzale della finestra, e (come dicono i vecchi) era venuto a dirmi che arrivava il freddo...
...ed il freddo è arrivato, credetemi.
Un buon "orario solare" a tutti.
Ahhhh! I porcini.
RispondiEliminaCosa sono le pemente?
Già, i porcini sono una gran cosa, ma di gran lunga preferisco gli ovoli: l'insalata di ovoli a crudo è l'ottava meraviglia del mondo!!!
RispondiEliminaLe pemente sono i peperoncini.
Bel raccolto :)
RispondiEliminaLe cappelle delle mazze di tamburo le friggo passate in uovo e farina gialla
Noi le facciamo in padella senza farina e uovo.
EliminaComplimenti. Io ho trovato solo qualche chiodino. E le mazze, che pero` non ho raccolto.
RispondiEliminaDa me i chiodini non nascono.
EliminaIn compenso mi hanno detto che stanno iniziando ad uscire i Giallarelli (gallinacci): adoro questo tipo di funghi.
Qui è arrivata anche la neve! E l'orto, che è sui 600 metri di altitudine è sbiancato un poco, sicuramente i radicchi troveranno giovamento da queste gelate! Gnammm! Anche mio marito e suocero vanno a funghi a qualcosa hanno trovato, diciamo un misto di varietà, finalmente, perchè adorano andare a funghi e ormai erano demoralizzati, vista la stagione. Di solito con un misto condiamo un buon piatto di pasta fresca. P.s.: anche le tue foto sono molto belle.
RispondiEliminaBelli questi racconti un po' fuori dal tempo. Scusa la domanda di servizio: non è possibile avere un aggiornamento sui tuoi post? non hai una sezione "followers"?
RispondiEliminaGrazie delle parole che trasmettono calma, vita, serenità, condite di lavoro concreto e vero
RispondiElimina*-^