Taglio dell'erba per gli animali del podere

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venerdì 3 aprile 2015

Primavera intorno casa

Il primo d'Aprile le prime rondini hanno ufficialmente aperto alle giornate più lunghe, ai primi tepori, ed all'esplosione di colori ed odori: è la Primavera.
Il passaggio all'ora solare è stato (come sempre) piuttosto traumatico: la sera si lavora un'ora di più, ma alla mattina ci si sveglia sempre alla stessa maniera...quindi il lavoro è aumentato.
Questo periodo dell'anno è forse tra i più amati dalla gente, e senza dubbio è un momento in cui la Natura offre una vera e propria esplosione di colori e profumi.
Approfittando di un breve momento di relax, mentre rientravo con le capre dal pascolo quotidiano, ho impugnato la macchina fotografica ed ho scattato qualche foto che testimoniasse il "risveglio" della Natura, dopo un inverno "più inverno" di quello del 2014.
Semplicemente, ecco qui alcune delle foto.

Le fave nell'orto sono sopravvissute al gelo, ed adesso regalano una splendida fioritura.


Le gemme dei ciliegi iniziano a prendere colore
L'ortica regala un verde brillante, e presto potrò gustare il risotto fatto con questo erbaggio.

Fiore del susino "scosciamonaco" (coscia di monaca).
L'abbondante fioritura dell'albicocco fa pensare che, dopo almeno due anni, la primavera stia avendo il suo corso "regolare".


  Il "salce" (salice) si sta risvegliando.




Mentre scrivo, sento che la competizione tra i nuovi galli è più accesa che mai: infatti, come spiegato un paio di anni fa, sto per effettuare "la scelta" dei due nuovi galli, che affiancheranno uno dell'anno passato.
Cantano a squarciagola, e le galline hanno il loro del "daffare" con tutti questi maschi aitanti e desiderosi di primeggiare.
Uno dei nuovi galli


La vigna sta ancora dormendo, ma ho effettuato la rottura del cotico invernale con un tiller a molle.
Nell'orto ho provveduto a smuovere e spargere il pacciame invernale (paglia...tanta paglia), ed a breve seminerò le patate e trapianterò le cipolle rosse.
Gli olivi si apprestano ad iniziare la mignolatura, e nei prati l'erba cresce a vista d'occhio.
Purtroppo la semina dell'orzo (effettuata ad inizio gennaio) non è andata affatto bene, e non riesco a capire che cosa abbia sbagliato: il terreno era in "tempera", la lavorazione è stata superficiale, il seme era....forse il seme non era buono? Non riesco a capirlo, ma ne verrò a capo.
Intanto, il camino è sempre acceso, e la sera si cena mai prima delle 20:30.

6 commenti:

  1. Ciao A.A.,
    mi chiedevo che fine avessi fatto ma ho immaginato che il risveglio della natura significasse per te anche un aumento del lavoro e della fatica e poca voglia di mettersi al PC.
    Belle le tue foto.
    Speriamo davvero che la natura quest'anno faccia il suo corso e che ci sia la giusta produzione di ortaggi e frutta.
    Per il momento ti auguro una felice e serena Pasqua.
    Un abbraccio
    Francesca

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    1. Ciao Francesca,
      come ben immaginavi il lavoro mi ha assorbito tantissimo, e seppur spesso avessi voluto mettere un intervento, rimandavo sempre perchè "troppo assonnato" nelle ore serali.
      Ma a breve inizierò a pubblicare delle discussioni con del materiale "decisamente personale", e forse...FORSE...avrò una presenza maggiore qui sul blog.
      Intanto, auguro anche a te una Serena e Felice Pasqua.
      A rileggerci
      A.A.

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  2. Complimenti davvero per le tue foto, andrebbero bene per un manuale di botanica. Mi piace molto il termine "salce" per indicare il salice, io conoscevo "salcio", imparato da una canzone.

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    1. Ciao Stefano,
      ti ringrazio per l'apprezzamento fatto sulle foto: in effetti quando ho tempo mi diletto ad usare il macro, e postare qualcosa qui penso possa essere d'aiuto.
      In questa zona il Salice si chiama proprio "salce".
      Ciao
      A.A.

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  3. Ogni tanto ti faccio visita e dico "MI PIACE".

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    1. Sei sempre troppo gentile...
      Passa pure quando vuoi, sai che per me è un piacere leggerti.
      A.A.

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