Stamani non riuscivo a svegliarmi.
E' strano che accada, ma proprio non ce la facevo a tirarmi su, nonostante avessi ben sei ore di branda nella schiena, e la sveglia non avesse suonato così presto (erano le 6:15).
Non ce la facevo, mi giravo e rigiravo, mentre mia moglie preparava la colazione, e si lavava nel bagno.
Sentivo la pancia fresca, reduce di una notte troppo scoperta, e le gambe parevano tronchi di legno.
C'era da svinare il bianco, c'era da andare in città, c'era da farne troppe per la poca voglia ed il tanto sonno.
Lei mi chiamava, sempre gentile, ma con un'insistenza crescente, e quel suo tono mi richiamava (amabilmente) ai miei doveri: "E' tardi, fa giorno!"
Poi il silenzio, il fischio del bollitore sul fuoco, rumore di tazze, la biscottiera aperta, la sedia strusciata sul pavimento, silenzio, e poi... "Sono arrivatiiiii...ci sono i Pettirossi nell'ortoooo."
Come una molla scattata dietro la mia schiena, mi è passato tutto (sonno, svogliatezza e intorpidimento) e mi son tirato su facendo esplodere la copertina che ancora mi ricopriva.
Sono "entrati" i Pettirossi, e subito uno sguardo al cielo a scorgere qualche fringuello, se non addirittura qualche Tordo Bottaccio.
E' ufficialmente arrivato il primo fresco, ma sino a quando il Pettirosso non verrà a battere alla porta (o alla finestra) non arriverà il freddo (quello serio).
E' sempre un grande piacere leggerti!
RispondiEliminaAspettiamo il picchiettio del pettirosso per il freddo "vero" ma nel frattempo godiamoci questo splendido autunno
Buon lavoro
Susanna
Ciao Susanna,
Eliminain effetti sino ad oggi è stato proprio un autunno molto bello: mite, se non caldo, di giorno, e fresco di notte...magari con poca pioggia, o pioggia alternata a giorni di sole.
Pare che in questo fine settimana entrerà una nuova perturbazione, e che poi le temperature vadano a diminuire notevolmente.
Non credo che il pettirosso venga alla porta prima di questo Novembre...ma se dovesse farlo, ho tanta di quella legna che certo non mi sgomenterò.
ciao e grazie
A.A.
....da oggi farò attenzione anche io quando aprirò il portone ...per vedere i pettirossi !!! Mentre leggevo guardavo dalla porta finestra del salone e tra il grande leccio, la pergola e il grande noce .....vedevo solo volare le tortorelle bianche, tante quasi troppe....ma bellissime ...(perdonami) mi piacerebbe qualche foto ...anche se il tuo scritto lascia molto più spazio alla immaginazione e la fantasia ....Buon autunno !!! E' troppo bello ...le foglie accartocciate e di mille colori caldi del noce e ....con lentezza cadono ....E'Autunno!!!
RispondiEliminaPer quanto riguarda le foto, hai perfettamente ragione: ho una macchina fotografica, ho la passione delle foto, o certamente tanti soggetti da fotografare...
Elimina...ma sono infingardo quando si tratta di comprimerle, adattarle e trasferirle qui sul blog...lo confesso.
Cercherò di fare di più nei prossimi post.
ciao
A.A.
Un po' di aria fresca si sente in effetti...
RispondiEliminaL'estate mancherà :P
Dell'estate mi mancheranno le ciliegie mangiate dall'albero, i pomodori dolci nell'orto "colti e mangiati", il profumo del basilico nelle mani, il gelato "riscoperto" alla sera, l'odore del fieno appena tagliato, ma...
Elimina...ma non mi mancherà assolutamente l'aria calda, credimi. :)
Ciao
A.A.
sempre leggo con piacere, con curiosità, spesso non ho da dire niente, ma per l'autunno ti mando i saluti, che sia dolce, morbido, suave,... e che poco a poco ci abitui all'inverno. ciao ! p.
EliminaGrazie tante, mi fa piacere leggerti.
EliminaUn buon Autunno a te.
A.A.
Purtroppo è così ... io andrei in letargo ;)
RispondiEliminaIn effetti l'idea del letargo (e quindi del riposo) non mi dispiacerebbe.
EliminaCiao
A.A.
... i pettirossi...
RispondiElimina... fedeli compagni di ogni aratura...
Assieme alle Rondini, i pettirossi sono gli animali che preannunciano qui al podere l'effettiva entrata nella stagione di mezzo.
EliminaE quindi, si anche qui accompagnano la raccolta delle olive e le semine dei campi.
Ciao
A.A.
L'anno scorso ho assistito al "raduno" degli uccelli per prepararsi a migrare. Uno spettacolo meraviglioso, durato un paio di giorni. Nel tardo pomeriggio una moltitudine di uccelli si chiamava, spiccava piccoli voli, quasi a voler far vedere agli altri dove fosse il punto di ritrovo, dal tetto del palazzo storico del liceo classico, che si affaccia dalla collina (uccelli istruiti!!!). In lontananza, nel cielo aranciato dei tramonti, coppie di uccelli che arrivavano, puntuali, all'appello. Avrei voluto vedere la grande partenza, deve essere stata spettacolare. In città è facile dimenticarsi di quanto sia bella ed efficiente la natura. Buon autunno.
RispondiEliminaCiclicamente questo accade nel filo della linea telefonica di fronte al Podere.
EliminaLe rondini si mettono tutte lì...ed in primavera è il turno delle tortore...
Da anni seguo l'arrivo e la partenza dei migratori, sempre osservando le fasi lunari correlate e l'andamento climatico: imparo molto più da loro che spulciando i vari siti di meteorologia.
Ciao
A.A.
No dai.... ti bastano (e anzi.. ti sembrano tante) 6 ore di sonno? Mamma mia che fortuna.. io ho un bioritmo rallentatissimo e qualità del riposo pessima, ma mi piacerebbe davvero molto essere allodola come te, molto fortunato ad avere una moglie che amorevolmente ti prepara un buon caffè e non ti sbranda :-)
RispondiEliminaqui iniziano a vedersi camini che fumano, ma ancora pochi, i pettirossi non l ho ancora visti, ma sarà davvero questione di giorni, buon week-end!
Dire che mi bastino è un eufemismo...
EliminaMe le faccio bastare, anche quando sono cinque...quattro..o tre.
Me le faccio bastare, allenato come sono a dormire poco.
Ma adesso che arriva il freddo, tutto cambia: un pò di letargo lo farò anche io.
Ciao e grazie
A.A.
Giustamente, direi!
EliminaIo sto facendo la transumanza dei vasi, il ricovero dei bulbi, poi raccolgo i semi...il freddo è impegnativo!un caro saluto.
RispondiEliminaSara
Il freddo...il caldo, qualsiasi condizione è impegnativa: immagina se tu in un agosto torrido non annaffiassi i tuoi vasi.
EliminaOgni stagione, come ogni fase/periodo della vita (non a caso spesso chiamato "stagione"), si porta dietro le proprie connotazioni, coi suoi relativi impegni.
Il freddo è certamente impegnativo, non da meno lo è il caldo.
Ciao Sara, alla prossima.
A.A.