E' primavera.
Ed anche se il merlo canta a buio da almeno un mese, è Primavera "soltanto adesso".
Negli ultimi venti giorni soltanto uno è stato di pioggia leggera, e poi sempre sole.
Il caldo ha vinto su tutto il resto, e pure qui in montagna abbiamo toccato i 17°C, una storia di fantascienza per questi luoghi.
I daini maschi hanno iniziato ad accompagnare l'imbrunire con il loro bramito già a metà febbraio, ed adesso i concerti si fanno decisamente intensi.
Durante il giorno, dalla prateria, arriva un lontano frinire di grilli.
Le violette mammole, viola o gialle che siano, spuntano ovunque, a migliaia e migliaia, mentre le primule chiare esplodono nel sottobosco.
Le gemme dei castagni, gonfie, paiono voler occhiellare, mentre i ciliegi selvatici si apprestano a colorare il bosco delle loro maestose fioriture.
C'è odor d'Aprile nell'aria, e nessun pettirosso è più apparso intorno casa.
La vecchia lepre che vive nell'aia di casa pare aver voglia di addomesticarsi, mentre le galline piumeggiano a primavera.
L'orto, vangato poco alla volta, si appresta alle semine di Bietole, radicchi e qualche patata.
Il semensaio di mia moglie invece accoglierà qualche esperimento con zucche e cicorie.
La legna, che non è mai abbastanza, s'accatasta nell'aia, pronta per essere spaccata.
Nel bosco i biancospini sono oramai in fiore.
Le giornate, oramai lunghe, si fanno sentire nella loro pesantezza, e presto si cenerà con la luce del sole.
Ma, stamani eravamo sotto zero, ed una perturbazione arriva sull'Italia: mercoledì o giovedì potrebbe perfino nevicare.
La tramontana spicchia dietro il poggio, e taglia le gote e blocca le dita.
La casa è calda, e ci abbraccia ad ogni nostro rientro.
C'è tanto da fare,,,
Buona Primavera
Qui un soffio di neve è arrivato :(
RispondiEliminaCi eravamo dimenticati del freddo ma alla fine è arrivato... in Primavera!
Qui nevica da due ore, ma il sole buca le nuvole, e non credo che attaccherà, perlomeno nelle ore diurne.
EliminaA.A.
Buona primavera anche a Te.
RispondiEliminaTutto vero quello che scrivi, ma stanotte ha gelato e una pianta di kiwi ha le foglioline appassite dal gelo e per quest'anno non produrrà frutta. Attendo la pioggia con ansia.
Nevica, ed il mondo già silenzioso, lo pare ancor di più-
EliminaNevica, sul nascere delle fioriture dei ciliegi.
A.A.
Finalmente esco dall'ospedale lasciando li' un po' di paure e di ossessioni. Tocchi qualcosa o qualcuno subito a disinfettare, sanificare , pulire. Occhio e concentrazione a tutto quello che fai, covid19 non ammette errori o distrazioni. Anche andare alle macchinette del caffè, aprire una porta, prendere l'ascensore, cambiarsi è diventato impegnativo e pericoloso.
RispondiEliminaLa primavera è attorno, non ancora esuberante, ma il mio cervello è altrove, covid19 ne ha catturato la parte emotiva; è come una cattaratta che obnubila e mi fa apparire il mondo diverso.
Finalmente a casa, le piante del bosco, le colline e i monti che mi circondano sembrano proteggermi da questa triste realtà. Moglie e figlia sono da tempo invece in montagna. Io sto diradando gli incontri reali e moltiplicando con loro quelli virtuali. Sento il bisogno di sfogare la tensione accumulata e di ritrovare una qualche forma di normalità. Per uscire dalla nube mi sono messo d'impegno a bonificare un terreno sassoso con pala, piccone e rete che mi serve da setaccio. Adesso se qualcuno vuole può anche impiantarci le carote con tutte le cariole di sassi che ho tolto! In attesa di una primavera spensierata e diversa medito sul fatto che è soddisfazione stare con le mani sporche di terra e non sentire affatto il bisogno di pulirle.
Emanuele
E' un periodo fastidioso Emanuele. Fortunato (si fa per dire ) chi ha terreno da dissodare. Dai che il profumo della primavera sta per arrivare.
EliminaLa fatica di questi momenti è la pura addizione di paura, ignoranza e impotenza.
EliminaSiam chiamati a far la guerra standocene seduti di fronte alla televisione o al computer, mentre in trincea c'è chi sì immerge nelle angosce e sofferenze di quanti, da soli, debbano sopportare il peggio.
Penso al meglio, per natura, ma trovar riparto dall'oggi è difficile anche per me.
Emanuele: stancati, lavora duro, butta fuori le tossine, suda, fatti la doccia, e fai passare queste giornate, avendo cura di te, anche e sopratutto per gli altri.
Forza.
A.A.
E' qualche giorno che non effettuo l'abituale "passeggiata" nei blog a me cari. Questo modo di scandire le giornate mi immalinconisce. Altro che mettere a posto foto di famiglia e fare repulisti negli armadi. Uff...non si vede luce.
RispondiEliminaMa ecco il tuo adorabile e poetico raccontarci della primavera, una pausa lieta in tanto grigiume: grazie caro amico-agricoltore
E come previsto è arrivata la neve, tanta e a vento, in mulinelli. Ciao ciao violette nel prato. Sparito anche il lepre che veniva a trovarci ultimamente e un caro saluto anche agli ulivi potati e a quelli che attendono si asciughi il terreno, per riprendere il lavoro lasciato a metà per la tramontana che fischiava nelle orecchie, gelando mani e piedi. Mentre il giorno prima si lavorava a mezze maniche e via a bere acqua delle borracce, per il caldo e la fatica.
Insomma il mantra continua ad essere "Andrà tutto bene".
Voglio crederlo.
Non ti nascondo un tarletto remoto, dentro, lavora subdolo....
Buona primavera Susanna
Cosa dice il tarletto remoto?
EliminaA.A.
Eeehh...meglio non badargli! Lo voglio proprio ignorare, anzi.
EliminaUn caro saluto Susanna
Susanna, in questi tempi i tarli credo che più o meno li abbiamo tutti.
EliminaCome giustamente dici te, meglio non dar loro troppo ascolto.
Cerchiamo piuttosto di impegnarci, quotidianamente, a rendere normali e piacevoli quelle cose a cui non eravamo abituati.
Io per primo ho difficoltà in questo...
Ma ci provo, ogni giorno.
A.A.
Mi dispiace per Emanuele anche se non lo conosco; coraggio, il peggio è passato. Butta fuori le tossine con il lavoro ma senza esagerare, sei ancora convalescente!
RispondiEliminaTranquilla Silvia, sto benissimo, mi hanno anche fatto il tampone l'altro giorno ed è risultato negativo. Mi scuso col capo di questo blog se qualcuno risponde a me. Ho scritto quello che ho scritto solo perché in questo momento il mondo gira storto e mi ritrovo come tutti nel vortice. Mi riprometto di scrivere da Houston la prossima volta. Comunque pensavo che per la prima volta in tanti anni questo blog è diventato a dimensione familiare, meno formale. Un po' più piccola comunità. Se c'è un termine che refuggo come la peste quello è IO, quello che più apprezzo è NOI. Speriamo in un futuro NOSTRO
EliminaEmanuele
Mi fa piacere leggerti Emanuele, ed altrettanto mi fa piacere sapere della tua salute.
EliminaIn molti passano di qui senza scrivere, alcuni lo fanno occasionalmente, e poi ci sono quelle persone, oramai Amici, che sfruttano questo "mio angolo" per portare le proprie esperienze, e lasciarle al confronto di altri che passeranno.
Questo, e solo questo, mi ha spinto a non mollare in passato, nei momenti di forte difficoltà e cambiamento, il coltivare questo "non luogo" con pensieri anacronistici.
Nella speranza che altri abbiano da dire...sempre.
Grazie Emanuele
A.A.