Oggi è il 21 di settembre, e termina qui il racconto di questa stagione che tanto rimarrà impressa nella mente mia e di quanti abbiano avuto occhi, cuore e testa per osservare quanto sia accaduto.
Termina l'estate, e si apre un autunno che già da mesi ci portiamo avanti, tra pioggia, temperature basse, umidità e temporali.
Ma l'agricoltura è andata avanti, e seppur tra mille problemi, il lavoro è stato fatto.
Tirando due somme, questo è quanto accaduto negli ultimi tre mesi.
La stalla.
Nel mese di luglio, all'età di 4 mesi e mezzo, ho svezzato i capretti, tutti destinati all'allevamento.
Così facendo ho dato loro la possibilità di bere il latte materno per oltre il doppio del tempo convenzionale, e quindi di rafforzarsi e mettere le basi per crescere grandi, forti e sani.
Purtroppo non sono mai stati al pascolo, poichè questo era perennemente bagnato, ma avranno tutti i prossimi mesi per godere anche di questo.
Hanno comunque iniziato a mangiare erba sfalciata ed appassita, ramaglie varie, oltre che del fieno di ottima fattura.
Ho dovuto sacrificare una delle due mungiture giornaliere (la mattutina) a loro favore, ma il latte prodotto nell'altra mungitura (la serale) mi è comunque bastato per la realizzazione dei formaggi per casa.
Alcune caprette che tentano di poppare dal mio dito, incuriosite dal secchio delle granaglie. |
Nei primi mesi di settembre buona parte delle capre sono andate in calore, e da quei giorni credo che siano iniziate le coperture (gli accoppiamenti).
Dal gruppo ho separato una capra di 18 mesi perchè ancora è troppo piccola di struttura, e temo che avrebbe problemi nella gestazione.
Tutte le capre sono andate in asciutta nei primi giorni di settembre.
Il castro
L'unico esemplare allevato ha oramai compiuto i due anni, poichè lo scorso anno non mi è stato possibile macellarlo (pioveva sempre).
Come spesso accade, mi sono inevitabilmente affezionato, complice il suo carattere docile e la sua predisposizione all'addomesticamento.
Infatti addomesticare un maiale non è cosa impossibile, e la mia volontà è quella di tenerla come riproduttore, conducendola perfino al pascolo: un pò come faceva la mia bis nonna quando era bambina, anche io proverò a gestire un maiale solo con l'ausilio della pazienza e di un secchio con qualche mela...giusto per incentivarla a darmi retta.
Seppur superi abbondantemente i 200kg di peso, l'animale è sempre attento a non sopraffarmi fisicamente, e si lascia grattare la testa e dietro le orecchie prima di essere governato. |
Il pollaio
Le galline hanno deposto molte più uova dello scorso anno, e salvo una breve pausa nel mese di agosto, le produzioni sono state ben sopra le aspettative.
Le chiocce sono state soltanto due, e quindi questa estate è stata la più povera di tutte in fatto di covate.
Comunque ci sono una trentina di nuovi pollastrini in attesa di essere liberati nel gruppo, con conseguente affermazione delle gerarchie e successiva selezione dei nuovi maschi.
La femmina ha deciso di scegliere come cova un vecchio vaso rotto (vedi freccia), mentre le compagne ed il maschio paiono voler vegliare su di lei. |
Non ho visto quante uova ci siano, ma temo che il freddo e la cattiva stagione non possano aiutarla molto.
Io continuo a dare mais, grano ed orzo, oltre che abbondanti dosi di erba fresca e frutta.
La conigliera
Il mese di giugno pareva essere uno dei migliori, con bei conigli pronti all'ingrasso (sempre con fieno di erba medica ed orzo in chicchi), ma...nel giro di pochi giorni si sono ammalati tutti, compresa la madre, e non ce l'hanno fatta.
Seppur la cosa mi abbia fatto molto arrabbiare, ho comunque dato buona parte della colpa alla stagione, ed al fatto che la tanta (troppa) umidità ha portato una notevole concentrazione di zanzare anche qui in collina dove non ci sono mai.
Ad oggi ci sono due nuove fattrici ed un nuovo maschio, e la prima figliata di sei elementi sta crescendo a vista d'occhio.
La vigna
Povera vigna...
Annata peggiore non poteva esserci: almeno tre attacchi di peronospora (per fortuna mai sul grappolo), una discreta presenza di piante con Mal dell'Esca, e adesso il marciume dei grappoli non ancora maturi.
Grappoli di Sangiovese con evidenti marciumi su acini non ancora maturi |
Oliveta
Non ci sono più olive, se non pochissime per assicurarmi una minima quantità di olio per autoconsumo...sperando che la mosca dell'olivo o l'ennesima grandinata non mi guastino anche quella.
L'orto
Assieme alla vigna è quello che ha avuto più travagli.
Produzione di pomodori da conserva pari a zero, con le quasi novanta piante tutte marcite prima di portare a maturazione i frutti.
I pomodori da insalata, nella varietà del Pisanello, hanno avuto una perdita del 90%, mentre quelle della varietà del Costoluto di Firenze hanno visto una perdita del 50%.
Le varietà di Pallino Toscano e di Ciliegino hanno subito solo una perdita del 20%, ma hanno terminato presto la loro produzione.
I peperoni sono stati numerosissimi (e lo sono ancora), ma purtroppo dovevo coglierli prima che prendessero colore, poichè sarebbero marciti.
Miglior sorte per i friggitelli ed i peperoni da insalata: abbondanti come non mai.
Anche le melanzane hanno dato grandi soddisfazioni: non avevo mai avuto una produzione del genere.
Le zucchine hanno fatto del loro meglio, salvo poi essere attaccate dal solito oidio che ne ha rallentato prima, e ben presto terminato le produzioni. Ma quanti fiori...quanti, a mazzi di 80 per volta, li abbiamo usati per ripieni, sughi e fritti...che bontà.
Le zucche sono abbondanti, ed ancora continuano a crescere in attesa di un poco di sole per farle maturare: credo che quest'autunno ed inverno mi toglierà la voglia di risotto alla zucca, zucca gratinata e tortelli di zucca.
Le patate sono state tolte quasi tutte (manca solo qualche buca) ed il risultato è stato ottimo ed abbondante.
Idem per le cipolle, mai così grosse e saporite, mentre gli agli sono rimasti piccoli (anche se molto buoni).
Di seguito qualche foto.
Alcune delle cipolle appena raccolte, della varietà di Rossa Fiorentina |
Pomodoro Pisanello che continua a fiorire |
Ultime melanzane di stagione |
E mentre scrivevo questo post, sono uscito per scattare una foto all'ultimo tramonto estivo, mentre sulla mia testa volavano quattro rondini: le ultime che stanno per partire (credo proprio domani).
Questa estate 2014 si conclude così, con un tramonto rosso carico di propositi che lascia pensare alla bella stagione.
Anche noi tenevamo il maiale,ero quasi sempre io a governarlo sono animali simpatici e inevitabilmente mi ci affezionavo,una tragedia quando lo si macellava:-(,l'ultima volta è stata questa .
RispondiEliminaAbbiamo vendemmiato venerdì,considerando il tempaccio di quest'anno non è ansata poi malaccio,ciao.
Oramai allevo maiali da diversi anni: li vedo nascere, crescere, dò loro attenzioni e cibo, e poi quando è il momento penso io a tutto.
EliminaAllevare è una responsabilità, e debbo onorare quella vita che si è chiusa per me, sino all'ultimo attimo, sino all'ultimo grammo di carne. Senza sprechi, e sempre con rispetto.
Quando sarà il momento di questo maiale sarà uguale anche per lei.
A.A.
Bellissimo questo resoconto.
RispondiEliminaNel mio piccolo (piccolissimo) capisco il tuo sconforto per l'orto e il frutteto. Quest'anno buone solo le mele e tantissima uva (anche se il merlot è molto rovinato!) e nell'orto un disastro. Da me pomodori pari a zero, zucchine poche e subito marcite, l'aglio tutto buttato, peperoni e melanzane pochissimi. Buone ed enormi solo le cipolle. Non male i fagiolini, i cetrioli e le insalate. Adesso ho messo giù finocchi e tanti cavolacei ma il cavolo capuccio si spacca prima di arrivare alle dimensioni desiderate.
Le galline mi danno grande soddisfazione. Si pensava di prenderne altre due-tre, così abbiamo le uova anche per il parentado!!!
Ti saluto tanto e ti invio un abbraccio
Francesca
Vai avanti così Francesca,
Eliminacon la tua passione riuscirai a fare sempre tante cose belle!
E qualche uovo in più non guasterà, fidati.
Ciao
A.A.
Questo post mi ha fatta sognare, un bellissimo sguardo all'estate che è stata, con le sue sorprese e le sue difficoltà, ma veramente traspare una serenità di fondo che è un piacere leggerla!! Anche le foto sono molto belle. L'uva è un disastro penso in tutta Italia, è compromessa anche la produzione di prosecco. E ora comincia l'autunno... chissè cosa ci porterà questa nuova stagione?
RispondiEliminaIo penso sempre positivo...
Eliminaanche perchè se non lo avessi fatto, posso assicurarti che l'ultimo anno e mezzo mi avrebbe schiacciato.
Io mi auguro, seppur questo possa valere poco, che ci sia un autunno mite, e poi un inverno...freddo!
I vecchi dicono che gli inverni freddi spazzano via le malattie e le zanzare, e questo è il mio auspicio.
Per la prossima estate? Si vedrà, intanto viviamoci questo primo giorno d'autunno.
Ciao
A.A.
Con il passare degli anni mi accorgo sempre di più che i vecchi avevano quasi sempre ragione.
RispondiEliminaCon il passare degli anni è anche vero che siamo noi ad invecchiare...
EliminaMa a parte ciò, trovo che la saggezza dei vecchi sia insuperabile.
A.A.
noi abbiamo un'approccio all'orto e alla natura in generale non da mestiere ma da amatore, ma questo non esclude comunque che certe emozioni si condividono. ciao e auguri, per un bell'autunno..
RispondiEliminapatrizia
Ti ringrazio e ricambio gli auguri!
EliminaChe si sia amatori, o che lo si faccia per professione, l'orto è sempre un grande impegno, e secondo me necessita di una discreta dose di passione.
Un'estate come questa è stata una salita per tutti gli ortolani, e sono certo che in tanti si ritroveranno nelle mie parole.
Ciao
A.A.
è vero, ma vedere che ci sono persone con la nostra passione rinfranca.........
RispondiEliminaMaiale fortunato
RispondiEliminaChe anno strano... tutto quello che l'anno scorso è andato ottimamente (vedi zucchine e pomodori e rucola) quest'anno è stato un disastro, addirittura la rucola è stata avara.. In compenso le melanzane sono rigogliose come non mai, e continuano a fare fiori... I peperoni friggitelli sono gli unici generosi come al solito. E quest'anno ho avuto anche dei peperoni albini.
RispondiEliminaHo ripensato ad una frase letta proprio qualche giorno fa: "Nessuno potrebbe essere un giardiniere se non vivesse nella speranza" , leggendo il tuo post sostituisco la parola giardiniere con agricoltore! Anche il mio piccolo orto ha dovuto superare un bel po' di avversità, non voglio immaginare per voi cosa abbia significato veder andare a male tutte quelle piante di pomodori... complimenti comunque per tutto il lavoro e per le belle immagini che hai postato e auguri per le prossime coltivazioni, con la speranza che il prossimo sia un anno migliore!!
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