Ci sono state annate difficili.
Ci sono state annate molto difficili.
Quella di quest'anno le ha superate tutte.
Non voglio che questo breve post sia il "solito lamentarsi dell'Agricoltore", ma vorrei solo lasciare alcune ultime considerazioni sull'argomento.
Metà uva raccolta, con almeno tre volte il tempo impiegato per farlo (grande scelta del sano tra marciume, botrite ed uva non matura): questa vendemmia è costata sei volte tanto, ed il vino non potrà certo essere venduto ad una cifra che ricopra tale spesa.
Neanche una castagna per la vendita...neanche per la casa...forse qualcuna per i maiali.
Neanche un oliva per fare l'olio di casa, e quindi neanche mezzo litro destinato alla vendita.
Tre aspetti di un'annata storta, dove le lavorazioni sono state comunque eseguite, con impiego di tempo, forza lavoro e denaro.
Amici Cari, in campagna non c'è lo stipendio fisso...
Ma adesso è entrato l'orario solare.
"Ma non puoi essere felice che le giornate accorcino" mi sento dire ogni anno, ed ogni anno io rispolvero la stessa considerazione: adesso c'è bisogno di...RALLENTARE.
In una società che ci vede sempre di corsa, dove si rischia di perdere il gusto del tempo, la Natura detta la sua Legge, e con l'Autunno (il momento in cui la Natura "tira su la coperta") tornano anche le giornate corte.
Alla mattina per un primo periodo ci sarà da svegliarsi ancora prima , ma nel pomeriggio la giornata scivolerà presto nel notturno: sarà questo un momento che aspetto dal lontano marzo.
Riappropriarsi di quei momenti fondamentali per il Podere, la vita di campagna, e magari anche per il sottoscritto.
C'è la Baracca da mettere apposto: in questi lunghi mesi non mi sono mai dedicato al riordino, e gli attrezzi da lavoro sono disseminati un pò ovunque, c'è da ripulirli, ingrassarli, riporre gli utensili del quotidiano nelle proprie cassette e custodie.
Devo capire quante chiavi inglesi, tronchesi e mazzuoli ci siano da ricomprare: ogni anno infatti "il lavoro si mangia" alcuni utensili (quelli più usati), che regolarmente spariscono chissà dove (e generalmente non riappaiono più).
Ci sono le cose da aggiustare (credo che la saldatrice avrà da fare il suo bel lavoro), ci son le cose da buttare, ci son le cose da riorganizzare.
Mancano i chiodi, mancano dadi e bulloni di varie misure, mancano gli elettrodi per la saldatrice, mancano le funi (anche quelle spariscono ogni anno).
Devo sostituire la barra della frullana (falce fienaia), devo arrotare le lame delle zappe, della vanga e del piccone, ci son le punte del trapano da controllare, ed un nuovo avvitatore da ricomprare.
Tutto questo nelle ore di buio che mi separano dalla cena.
Poi c'è il trattore da controllare: cambio dell'olio, dei filtri, una soffiata al motore, liquido anti gelo da mettere, e tanti piccoli lavoretti oramai rimandati da troppo tempo.
Non ultimo ci sarà il momento per godersi il camino, magari con un buon libro, magari ascoltando della musica, magari parlando con mia moglie, o magari standomene in silenzio a sonnecchiare cullato dallo scoppiettare della legna che arde.
C'è bisogno di Rallentare, credetemi che ce n'è bisogno tanto per le membra quanto per l'animo.
Le foglie cadranno, l'aria sarà frizzante, tutto si farà più silenzioso...quasi ovattato, e dopo l'esplosione autunnale i colori si placheranno.
Ora solare.
Agricoltore, un post veramente stupendo dove mescoli considerazioni amare e molto concrete, con il racconto di quella che è la vita in campagna così legata fortissimamente ai ritmi naturali... il tutto impreziosito da qualche tocco poetico. Che meraviglia! Anche io sono tra le amanti dell'ora solare, per quello che rappresenta e che invita a vivere... anche se purtroppo, anno dopo anno, mi accorgo che le mie giornate purtroppo non rallentano neppure un pò, anzi se possibile accelerano fino alla prima pausa utile (Natale)... non è un modo di vivere umano questo, non più. Spero si tratti solo di qualche anno e che poi io possa trovare una dimensione più stabile e relativamente più umana. Buona domenica e buona ora solare!
RispondiEliminaTi ringrazio per le belle parole che scrivi ogni volta.
EliminaIo provo a scrivere quello che penso...quello che vivo, e sinceramente credo di farlo in modo piuttosto sgrammaticato e confusionario, proprio come nasce nella mia testa ogni ragionamento.
Per me è finalmente ora di rallentare, tanto fisicamente che mentalmente.
Ciao
A.A.
Mi piace sempre leggerti.
RispondiEliminaGentilissimo.
EliminaE ti ringrazio
A.A.
Bentrovato. Come hai ragione il tempo d'inverno è come il resettare dei computer, una meritata pausa per riposarsi e progettare.
RispondiEliminaPer me le ore corte fanno si che quando torno dal lavoro non riesco più a far nulla in giardino e le attività si spostano nei WE.
Oltre a riposare e progettare c'è tanto lavoro arretrato da fare.
EliminaMa comunque l'immagine di resettare mi pare appropriata.
Un Bentrovato a te
A.A.
Frullana, che bella parola che ci hai offerto poco usata, musicale come il rittmico battito del martelleto sull'incudine da terra che si usano per darle il filo, suoni della mia giovinezza la sera all'imbrunire de-deng, de-deng, de-deng, poi il suono della cote umida sulla lama, zinn zinn, sopra, sotto ancora sopra, per riporre la falce pronta per il mattino.
RispondiEliminaCome te la cavi con il cambio dell'ora e gli animali?
Non ricordo se hai vacche da latte, mio zio faticava a convincerle che dovevano aspettare con le mammelle gonfie, dieci minuti di ritardo al giorno ed in una settimana le portava al nuovo orario.
Lo sgabello con una sola zampa nel centro, la fronte premuta conto il fianco della bestia a trattenerne la coda, e ancora un suono bellissimo quello dei getti di latte che sgorga violento dai capezzoli facendo risuonare il metallo del secchio di zinco. Passavo ore nella stalla un po' aiutando un po' disturbando come tutti i bimbi. Tornavo a casa odorosa di strame e letame; osorosa, perchè il letame non puzza, per me quasi profuma, di aria frizzante, di paese, di motagne, di prati di infanzia.
Quanto chiacchiero, colpa tua che stuzzichi i ricordi ;-D
Il cambio d'ora con gli animali è sempre cosa strana.
EliminaAnche io cerco di abituarli gradualmente per il mattino, mentre per la sera semplicemente anticipo il tutto di un'ora.Purtroppo ancora non ho le mucche da latte, ma ne desidererei tanto una...
Desideri, che si accumulano ad altri desideri-
L'odore di stalla è uno dei miei odori preferiti, anche se quando il becco è in attività...non è così gradevole, anzi.
Per me puoi chiacchierare ancora per molto e molto tempo, e la cosa sarebbe gradita!
Ciao
A.A.
Per tutta l'estate, con il suo tempo pazzo, ho pensato a chi come te vive su ciò che coltiva. Direi che ti meriti un po' di riposo. Anch'io, pur essendo solo coltivatrice dei w.e., non ho mai apprezzato tanto autunno e inverno come da quando lavoro nel campo! Un abbraccio
RispondiEliminaTutto cambia, e le nostre abitudini sono le prime a fare questo.
EliminaDico sempre che, un conto è immaginarsela la vita di campagna, un conto è viverla sporadicamente, ed un conto è viverla ogni attimo della propria vita.
Scommetto che sarebbero in molti ad apprezzare l'orario solare...
Ciao ed un abbraccio
A.A.
Che bel post, mi ha lasciato una sensazione di calore. Spero che presto arrivi una vacca da latte.
RispondiEliminaGrazie mille, lo spero anche io.
EliminaMa credo che prima debbano arrivare (in ordine) le api, e poi il ciuco...che oramai aspetto da qualche anno.
Ciao
A.A.
Accidenti da quanto tempo non passo da queste parti,ma il tempo è tiranno.Nonostante il tempo pessimo c'è stato parecchio lavoro.Siamo riusciti a fatica a fare il fieno per l'inverno.E siamo riusciti anche con l'aiuto di mia mamma a comperare un altra mucca.E adesso che l'inverno è alle porte forse ci si potrà riposare.Che dire di questo orario....cmq sia io odio alzarmi la mattina presto,con tutto il rispetto per gli animali.Vuoi un asino ? le mie due femmine sono gravide....e se non fossi cosi lontana ....ben volentieri te ne darei uno.Forse adesso mi prenderò il tempo di seguirti di piu. Buon proseguimento
RispondiEliminaDaniela.
Ciao Daniela,
Eliminaè un grande piacere tornare a leggerti (tanto qui che sul tuo blog).
Un'altra mucca? Devo vedere le foto!
Per gli asini...manca poco, ed anche io ci riuscirò...lo sento.
Grazie per essere passata
A.A.
Ciao Agricoltore,
RispondiEliminasono Cicabuma ma ho appena chiuso il mio blog (Una vita che mi somiglia) per aprirne un altro con un nuovo account. Dopo un periodo faticoso e stanco, ho deciso di scollarmi di dosso la tristezza, come fa un cane con l'acqua, e ricominciare con un pizzico di passione in più. Ti aspetto anche nel nuovo blog.
Anche io rallento... d'altronde, è la Natura stessa che ce lo impone, almeno per noi che abbiamo la fortuna di vivere in campagna.
Ti abbraccio
Francesca
Buona fortuna con il nuovo blog!
EliminaE sopratutto...buon "rallentamento" anche a te
Ciao
A.A.