Taglio dell'erba per gli animali del podere

Taglio dell'erba per gli animali del podere

lunedì 9 maggio 2016

GLIFOSATI: siamo quello che mangiamo

Questa mattina, ascoltando la radio durante un momento di pausa, ho sentito che ne parlavano alcuni giornalisti...
Quest'oggi, leggendo un quotidiano, ho letto un articolo a riguardo...
Questa sera, scorrendo tra i vari TG, molti erano i servizi dedicati all'argomento...
Tutti parlano dei Glisofati.


La IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) lo ha dichiarato come probabile cancerogeno per l'uomo...

L'EFSA (Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare) ha detto che è improbabile che possa
costituire un pericolo di cancerogenicità per l'uomo...

Ci sono molte petizioni on line per interdirne l'utilizzo.
Ci sono autorevoli associazioni che hanno preso nette posizioni contro tale composto chimico.
Ci sono sconosciuti e conosciuti che stanno lottando da mesi (se non da anni) affinchè l'Italia e l'Europa mettano il divieto d'utilizzo di questo VELENO.  
Perchè di VELENO stiamo parlando, e su questo saremo tutti d'accordo.
Non un ERBICIDA (DISERBANTE) a caso, ma il più diffuso in Italia, ed in Europa, che viene impiegato per un numero impressionante di ettolitri ogni anno, e che è facilmente ritrovabile in oltre 700 prodotti specifici per il diserbo.
Entro il prossimo mese di giugno la Comunità Europea deciderà se rinnovare (o meno) l'autorizzazione per l'utilizzo di questo composto.
Non spetta a me fare la lezioncina su cosa sia un diserbante, ne sulla storia di questi Glisofati, ma esorto tutti i lettori di questo Blog a documentarsi ed a spendere del tempo per farsi una propria idea, ricordando a tutti che...siamo quello che mangiamo!


20 commenti:

  1. sembra si vada verso una proroga di dieci anni di questi prodotti... leggo in giro delle cose pesanti, anche dei danni per esempio alle api... è così utopistico pensare di vietarli? come se l'inquinamento non ci costasse nulla...

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    1. Purtroppo caro Alberto, di inquinamento l'Agricoltura ne produce molto (e con "molto" ho usato un eufemismo).
      Tutti dovrebbero documentarsi e a tal riguardo sviluppare una propria opinione: condividerla con altre persone, far numero, avere un peso "politico" oltre che sociale.
      Non si tratta di decidere di offrire una poltrona ad uno piuttosto che ad un altro, ma si tratta della nostra vita, di quella dei nostri figli, e dei figli dei nostri figli.
      Ogni giorno che l'uomo trascorre sulla terra esso tenta di avvelenarla, ed in un modo o nell'altro ci riesce.
      A.A.

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  2. Quando vedo immagini di verdure perfette e bellissime (che si consigliano da preferire alla carne, perché più salutari ) a fianco rivedo l'immagine di mio marito (ma tutti e per tutto) che preparava le botti per fare i trattamenti ai nostri campi di pomodori da industria e le infinite boccette e taniche di diserbanti, pesticidi, maturanti.....così tante e ogni volta di più che alla fine le spese superavano i guadagni (non esagero)....Allora mi si crea una grande confusione ....Produrre si deve produrre perché sono poche le persone che hanno la fortuna di avere l'orticello, anche se io a tavola porto l'insalata avanzata ai passeri, lumache, e "forbicette" che mai nessuno sui banchi della coop comprerebbe ....E allora !! lo stesso vale per i farmaci e tutto. L'Aulin (nimesulide) che a me tanto piaceva e mi giovava se fa male invece di mandarlo in ricetta non ripetibile lo dovevano togliere se davvero fa male ..perché la gente lo compra lo stesso e lo stesso vale per il randup (glifosati) . Mi diceva una signora proprio ieri in farmacia : non so dove aveva letto o sentito che il riso nel padovano era avvelenato (ti ho pensato, le notizie arrivano, girano ) Quella che fa ..il riso lo comprerà lo stesso ..ma con una grande confusione .... Che confusione crea la coscienza umana ...
    Oggi qui da noi è quasi come una giornata invernale che questo inverno non c'è mai stata ...ieri a Terracina facevano il bagno a mare e prendevano il sole ...che confusione!!!

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    1. Francamente m'intendo poco di farmacia, ma il fatto che le maggiori case sementiere del mondo siano in mano alle più grandi case farmaceutiche dovrebbe farci pensare.
      Tutti, anche dall'intimo e protetto delle nostre adorate case, dovremmo trascorrere più tempo a documentarci su quanti possano essere i rischi a cui siamo inevitabilmente esposti anche (e sopratutto) grazie all'Agricoltura industriale.
      L'Agricoltura industriale non sfamerà il mondo, ma lentamente ed inesorabilmente lo sta già avvelenando.
      Non so te Franca Rita, ma io questo l'ho capito oramai da tanti anni.
      Cosa fare quindi?
      Realizzare ALTERNATIVE...
      Offrire delle SCELTE...
      Pensare al DOMANI!
      Io, che son solo un minuscolo essere su questo Mondo tanto grande, non potrò mai comprendere quale possa essere la chiave per poterlo salvare, ma...posso limitare il danno, perlomeno limitare il danno che io come uomo inevitabilmente rischierei di fare.
      Ed ecco che scelgo e sceglierò sempre la frutta meno lucida, la verdura più mangiucolata, rispetto alla "perfetta illusione" di mangiare cibo da copertina.
      preferisco sapere che le carote sono nate affondando nella merda, piuttosto che saperle prive di gran parte delle loro sostanze ed arricchite di qualcosa che potrebbe nuocermi.
      A.A.

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  3. Non ci capisco più niente... al telegiornale proprio in questi giorni parlavano della qualità delle acque di fiumi e laghi.. dunque si diceva che negli ultimi anni la presenza di sostanze pericolose contenute in esse è aumentata del 20% e per quanto riguarda alcune di queste sostanze si è oltrepassata la soglia di tollerabilità, poi però si aggiungeva che la Coldiretti annunciava che nel nostro paese siamo avanti e il numero di terreni coltivati con metodo biologico è ogni anno in aumento. Non so, è un continuo dare notizie allarmanti che poi si affrettano a mitigare. Che la situazione non sia così rosea ce ne accorgiamo da soli, non passa giorno, in una cittadina non enorme come la mia, che non ci siano decessi a causa del cancro o che non si abbia notizie di nuovi malati, quasi fosse un'epidemia..
    Grazie per i suggerimenti, vado a fare qualche ricerca.. buona giornata

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    1. Un passo avanti...
      Un passo indietro...
      Un passo di lato...
      ...e certe notizie ballano l'alligalli, creando nelle nostre teste maggior confusione.
      Sin che tante (TROPPE) aziende dipenderanno da un determinato tipo di Agricoltura, sarà assai sconveniente (se non controproducente) per chi potrebbe raccogliere "la voce dei tanti" lanciare il sasso senza togliere la mano.
      Credo si tratti di una questione di numeri, più o meno.
      A.A.

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  4. ... vero "siamo cio'che mangiamo" ma spesso ci preoccupiamo piu' di cio' che indossiamo ...
    ... io stesso ho usato prodotti sistemici per la vite ...
    ... senza pensare che penetrando nella linfa possono restare in cio' che avrei bevuto...
    ... la mancanza di tempo... la disinformazione ... il " lo fanno tutti"...
    ... ci fa sbagliare...
    ... grazie per lo spunto di riflessione...

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    1. L'idea di fondo è proprio codesta: offrire un'occasione per...RIFLETTERE
      Ogni momento dedicato alla riflessione (sopratutto in determinati argomenti) potrebbe migliorare il tempo nostro e di chi verrà.
      Grazie a te Semola.
      A.A.

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  5. 'spetta un po'... com'è che non ti avevo ancora scovato nei meandri della blogosfera?! Capito qui soltanto dopo la tua visita da me...
    Molto interessanti i tuoi post, pieni di spunti di riflessione. E molto bello il fatto che tu non ti eriga a "detentore della verità assoluta" - cosa di gran moda oggigiorno - ma che desideri stimolare ricerca ed approfondimento individuali in chi ti legge.
    E' vero: ora si fa un gran parlare di questo glifosato che, fino a ieri, tutti ingoiavamo inconsapevolmente. Resta da vedere, però, quanti vorranno andare oltre il semplice clamore mediatico ed approfondire realmente cosa siano queste sostanze e cosa il loro uso comporti.
    Siamo quello che mangiamo, scrivi, a parer mio giustamente, ma spesso la fretta ed il desiderio (o il bisogno) di risparmiare ci portano verso scelte alimentari piuttosto scriteriate, salvo poi inorridire di fronte a mozzarelle che diventano blu o a polpi che vengono ritirati dal mercato.
    Grazie ancora per gli spunti di riflessione e complimenti per il blog.

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    1. Grazie a te Viviana,
      ho conosciuto il tuo Blog (come spesso accade) di "rimbalzo", indirizzato da altr Blog che leggiamo.
      ...
      Come tu sottolinei (e te ne ringrazio in modo particolare) io non sono qui a dare verità assolute, ma bensì a creare (se e come possibile) occasioni per riflettere.
      Parlo delle mie capre, dei campi lavorati, del volo delle rondini, dell'orto, delle stagioni, del Podere, del cibo...ma su tutto vorrei parlare del nostro futuro prossimo.
      Io ho fatto questa scelta, oramai qualche anno fa, e con tenacia/sacrifici/convinzione/passione/fatica tento ogni giorno di continuare per questa strada.
      Per me, come scritto nel sottotitolo del Blog, la Naturalità è l'unica via, ma son ben consapevole che non tutti possano intraprendere tale percorso.
      Ecco che diventa quasi un obbligo/dovere morale quello di stimolare alla riflessione quanti conducano una vita assai distante dalla mia, e questo argomento specifico tocca veramente TUTTI NOI.
      Questo composto chimico è usato in una larghissima parte dell'Italia Metropolitana, tanto per la cura delle banchine stradali, quanto proprio per le aree verdi che ci sono in ogni Città.
      Riflettere, e non indirizzare su un mio personale modo di vedere le cose.
      Confrontarsi, senza doversi scannare virtualmente come spesso la moda detta.
      La vedo come un'opportunità che io do agli altri e che gli altri danno a me.
      Questo sono io...più o meno.
      Grazie per questa tua visita.
      A.A.

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  6. E' sconcertante la facilita' con cui viene usato questo prodotto...anche per controllare l'erba davanti casa...Spero che sia definitivamente messo al bando e che la normativa che limita la vendita dei prodotti ad "uso professionale" sia finalmente attuata nonostante il mal di pancia delle multinazionali della chimica

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    1. L'utilizzo di questo composto/erbicida (come di buona parte di tutti gli altri suoi simili) è veramente impressionante, quanto è impressionante la disinformazione sull'argomento in questione.
      L'Europa dovrà comunque pronunciarsi, ed aspetto la "sentenza" con enorme interesse.
      Vedremo...
      Ciao
      A.A.

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  7. Ma...io so solo che sfortunatamente con il cancro ho fatto i conti e che la mia azienda agricola è biologica con immensa fatica, costi elevati e spesso prodotti danneggiati (ma giocano ruolo indiscusso anche il maltempo e l'impossibilità di seminare quando si dovrebbe, perchè i campi sono risaie allagate, piuttosto). Insisterò finchè ce la farò. E' sempre più difficile, quando poi si vede che molti riescono ad aggirare le normative ed i controlli rigidissimi che l'ente certificatore ci impone.
    A presto Susanna

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    1. Stringere i denti, pensare con la propria testa, ed eventualmente tentare (TENTARE) di mettere alternative nelle zucche di chi ha occhi (e cuore) tappati.
      Solidarietà, a te, ed a tutti quelli che come te VOGLIONO riuscire in qualcosa in cui credono.
      Un abbraccio...doppio.
      A.A.

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  8. E se per caso non ci bastassero i glifosati ecco le piante OGM per resistere ai glifosati: prima ti vendono l'erbicida, poi i semi resistenti, e tutti i brevetti sono (se non sbaglio) della stessa multinazionale.

    WIKIPEDIA

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  9. P.S. Wikipedia del post sopra è un link alla pagina che parla degli ogm in questione

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  10. "Prima creano la malattia, e poi la cura" avrebbe detto mio nonno...Trovo che dietro a tutta questa faccenda ci sia una mole infinita di interessi, e spero proprio che sopra a tutti questi ci sia sempre l'interesse alla salute dell'uono.
    Spero...
    A.A.

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    1. Evviva l'interesse! - Alla salute!- e fecero un brindisi

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  11. Non è che sia la chimica in sè a far danno, ma l'uso improprio di essa. Il Glifosato va spruzzato solo sulle foglie dell'erba indesiderata; da esse assorbito, passa al dna e uccide definitivamente l'infestante. E' inoltre importante sottolineare che la molecola eventualmente dispersa nell'ambiente circostante si degrada sia per azione della luce che per attacco microbico sul terreno. Diverso è il discorso se uno sparge il diserbante a tutto spiano allo scopo di decespugliare vaste aree di terreno: questo è un uso improprio (dell'agente chimico).
    Allo stato attuale, su terreni abbandonati da tempo il glifosato è l'unico modo per debellare macchie di rovi i cui volumi sono diventati impressionanti. Se il prodotto viene usato in modo puntuale e mirato, il rischio di cancerogenicità non è così preoccupante, a mio avviso.

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    1. Caro lupolibero,
      ti ringrazio di questo tuo commento.
      Sono in parte d'accordo con te, ed in parte no.
      Ricordo molto bene quando all'Istituto Tecnico Agrario studiavamo questo erbicida NON selettivo: erbicida che appunto non sceglieva quale erba uccidere, ma le uccideva tutte.
      Ricordo che il professore parlò di una "perfetta bomba al napalm" per farci faticare meno: erano gli anni in cui la propaganda delle industrie chimico/sementiere puntava a semplificare le azioni degli Agricoltori, sempre più mirando alla dipendenza di determinati prodotti che "inevitabilmente avrebbero migliorato lo stile di vita" di chi doveva vivere di Agricoltura.
      Sono passati anni, ed oggi stiamo vivendo il rovescio della medaglia, e ci viene detto quanto "quello che un tempo ci faceva bene oggi ci faccia male...anzi, quanto ci abbia fatto sempre male".
      Sono passati anni, e da quel ragazzone che ero oggi vivo proprio di Agricoltura ed ho sviluppato una mia Coscienza Agricola (spero) indipendente dalle molteplici sirene che quotidianamente cantano per trascinare me e chi fa il mio stesso mestiere in quei luoghi tanto luminosi quanto bui, dove "del domani poco ci importa".
      E' indubbio che l'effetto di tale diserbante sia fenomenale, e che la fatica (ed anche la spesa) sia ridotta rispetto alle soluzioni alternative...ma CI SONO SOLUZIONI ALTERNATIVE.
      Tu parli di "unico modo per debellare macchie di rovi", ed io qui da anni parlo di soluzioni alternative portate avanti per anni, decenni (se non da secoli e millenni) dagli uomini, e che a quanto pare oggi paiono essere "scadute".
      Tutti noi abbiamo le mani e le braccia, e se di Agricoltura dobbiamo occuparci, allora queste sono fondamentali: una falce, una roncola ed un pennato...assieme ad un forcone, un forcone ricurvo ed un rastrello a maglie larghe, possono E DEVONO essere strumenti utili per debellare i rovi.
      C'è poi il fuoco, ottimo per le sterpaglie, quanto proprio per tutte quelle parti che non siamo riusciti a rimuovere.
      C'è poi il piccone, che serve a scalzare le radici ed a lasciarle al sole a seccare (se non al fuoco a bruciare).
      C'è poi il tempo, necessario per ripassare più volte proprio dove abbiamo operato, in modo da bloccare sul nascere nuove "infestazioni".
      Se poi vogliamo essere meno Anacronistici, ci sono i tattori, i trattorini, i trattoroni, e gli escavatori....e tutti, con i tanti attrezzi, possono fare molto meglio del Glisofato: una benna, una pala, un ripuntatore, un estirpatore, un aratro pesante, e sopratutto un...TRINCIASARMENTI!
      Con un trincia si può faticare poco, e godere molto...credimi.
      Oppure, per i luoghi più impervi, ci sono i decespugliatori: di tutte le cilindrate, corredati di tutte i fili e le lame del mondo, quelli possono abbattere alberi, figurati se non gestiscono i rovi.
      Tempo...come dicevo prima, ci vuole quello: ma oggi il TEMPO pare sfuggire per tutti, ed ecco che ci vuole il rimedio veloce, sempre.
      Semi che germinano velocemente, erbacee che producono velocemente, arboree che fruttificano velocemente, vacche che ingrassano velocemente, polli che depongono velocemente, e sempre velocemente si devono gestire anche le "malerbe", poche o tante che esse siano, tanto sotto ai vigneti (che guai a zapparli.....guai...), quanto nei giardini di casa, tanto nel verde pubblico quanto nei campi da arare.
      CAMPI ARANCIONI...scrissi anni fa...
      Ci hanno raccontato tante frottole, e guarda caso quello che un tempo era fenomenale, oggi è nocivo.
      Ma il discorso sarebbe così lungo che rischierei di tediare te e quanti leggano.
      Mi fermo qui, e ti ringrazio ancora
      A.A.

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