Taglio dell'erba per gli animali del podere

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domenica 18 settembre 2016

Tra un temporale e l'altro si prova a vendemmiare

Condurre la propria azienda con metodo di Agricoltura Naturale vuol dire avere ben pochi mezzi per contrastare le conseguenze della stagione.
Nessun coadiuvante chimico, tanto in vigna quanto in cantina, per cercare di contrastare gli effetti della stagione...
...vivere col naso all'insù, sempre a guardar venti e nuvole, ad interpretare l'andamento climatico, e ad azzardare previsioni.
I dolori alle ossa...e certamente il meteo online, divengono fedeli alleati del sottoscritto e della propria famiglia.
Sole, tanto, nell'inizio del mese...tanto a parere un continuo di Agosto, con le prime verietà da vendemmiare assai pronte e con potenziale alcolico elevato.
Ma presto è arrivata la pioggia, certamente aspettata e desiderata, e questa ha dato un discreto cambio di ritmo alla vendemmia, rendendo il tutto più lento e delicato.
Ed ecco che negli ultimi giorni sono arrivati i temporali settembrini, immancabili da qualche anno a questa parte, ma con loro è arrivata anche la grandine.
La grandine, bastarda sempre, a questo punto è una vera e propria mannaia sul collo dell'uva: i grappoli pronti devono essere vendemmiati assai velocemente, ma quelli ancora indietro sono così esposti ai marciumi acidi che non tarderanno a presentarsi.
Già perchè i grappoli dell'uva, colpiti dai chicchi di grandine, si schiantano, aprendosi all'aria e facendo partire delle microfermentazioni che portano lo zucchero presente a divenire aceto (detto proprio in due parole...per intenderci).
E si capisce che, chi in cantina usa polveri e polverine, può anche permettersi di vendemmiare così l'uva, ma chi come me...come noi questo non lo prevede, tutto cambia.
Il caolino e la bentonite (argille fini) potrebbero essere soffiate con 'impolveratrice (la zolfatrice) nei filari, al fine di accelerare quel processo di asciugatura del grappolo che ridurrebbe il rischio di questi marciumi acidi...ma se continua a piovere questo non servirebbe a nulla...e la vigna è attualmente impraticabile.
Ed allora che si fa?
L'immagine bucolica del contadino spensierato col filo d'erba in bocca prevederebbe un epilogo romantico...
L'immagine dell'Agricoltore Anacronistico prevede ancora moccoli su moccoli (imprecazioni), attesa, preoccupazione, con la certezza che ci saranno compromessi da fare per eventuali rinunce.
Intanto per la prossima settimana sono previste sporadiche pause dalla pioggia, e queste serviranno per comprendere se e quanto l'uva sia ancora in grado di reggere ad altre acquate, visto che il rischio marciscenza c'è anche per quelle uve non colpite dalla grandine: l'acqua gonfia il chicco, e la pelle di questo ad un certo punto cede, lasciando che si creino lacerazioni e facendo entrare l'aria...il resto della storia lo conoscete.
Per fortuna che si guarda sempre al domani, e qest'anno la raccolta delle olive sarà velocissima:la siccità estiva, la mosca dell'olivo e adesso la grandinata ci ha alleggerito notevolmente l'impegno, lasciando (ad oggi) un quarto delle olive sulla pianta.
Non credo di avere molto da aggiungere a tutto questo: aspettare, con il naso all'insù, e correre ai rimedi, tra un temporale e l'altro.

21 commenti:

  1. Il tuo racconto è bellissimo. Mi piace molto il binomio scrittore-contadino: sa di vero.
    Mi rendo conto di tutto, credimi. Tanta, troppa, gente non sa. Non legge, non gli importa. Gli frega soltanto di spendere poco e fa le pulci su un prodotto senza riconoscere la qualità (e, dentro, il sudore dell'uomo)
    Amo tantissimo la vendemmia, ho ricordi bellissimi di gioventù nella piccola vigna di mio nonno e di altri parenti, ricordo il profumo, l'odore acre del mosto, la frescura, il caffè caldo corroborante con una fetta di torta a metà mattina, il male ai polsi e la soddisfazione di vedere le ceste piene. Che bello! Mi piaceva molto. Buona raccolta :-)

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    1. Mi fa sempre tanto piacere leggere di "rievocazioni" legate alle mie parole...
      Anche io ho ricordi legati alle vendemmie della mia infanzia, quando andavo a casa del mio amico A. e "giocavamo" a vendemmiare e ad ammostare l'uva.
      Allora, uscire ed entrare dalla cantina, era un diritto verso il quale i grandi non interferivano.
      "E' bene che i bimbi tocchino, assaggino e si sporchino", e quelle sagge parole della nonna di A. mi accompagnano tutt'oggi, che tocco, assaggio e mi sporco per lavoro.
      Grazie Simo
      A.A.

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    2. Ma sono io che dico grazie a te, davvero!
      P.s. anche noi ragazzini, andavamo ad assaggiare di " nascosto"però il vino che faceva mio nonno era terribile.. piaceva solo a lui, povero.. :-)))

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  2. Caro Amico Agricoltore, spero di cuore che la tua vendemmia possa procedere senza altri troppi "intoppi" e legittimi "moccoli".
    Trovare chi produca ancora vino senza cartine e pozioni magiche è raro. Qui non riesco a reperire vino "naturale" per il mio aceto dalla madre centenaria.
    Orpa mi spiace proprio per le olive decimate. Io faccio gli scongiuri del caso ma sembrerebbero portarne, i miei piccoli e giovani olivi. Magari quello che ha prodotto più lo scorso anno, quest'anno non ne ha ma... ci sta.
    Un abbraccio e buon lavoro
    Susanna

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    1. Sai Susanna, l'alternanza in Agricoltura è quasi sempre LA REGOLA.

      Magari qualcosa riusciremo comunque a cogliere, e ci sarà anche olio nuovo da mettere in cantina.
      Sinceramente, lo spero tanto.
      Ma se così con fosse...
      ...Ho ancora olio dello scorso anno, e con parsimonia cercherò di farne buon uso, con parsimonia.
      Intanto adesso pare iniziare a spiovere, ma anche per domani + previsto un grosso acquazzone.
      Se almeno mie ero messo ad allevare le rane...
      A.A.

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  3. tornata a Genova, dopo un mese nelle mie marche, nella mia terra, nella mia campagna, ti cerco e ti leggo.
    Aspettiamo tutti con il naso in su. Qua in città è solo disagio, puzza di asfalto sporco e bagnato e poi umidità, caldo quasi ridicolo....
    In campagna è altro. Lo so. Là da me è come da te. Campagna. I miei cugini tornati alla terra ed a guardare il cielo. Nulla di bucolico, molto di giusto, importante, vero.
    un abbraccio
    Emanuela

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    1. Quando vivevo in città ricordo che le giornate di pioggia erano sinonimo di file, auto arrabbiate, ancora file, e puzza (perlomeno alla prima pioggia).
      Non mi mancano quei momenti, ma talvolta rischia di mancarmi quella leggerezza che avevo, guardando il cielo plumbeo e curandomi solo di uscire di casa un pò prima per non far tardi all'università.
      Altri tempi...
      Ciao Emanuela
      A.A.

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  4. ... da noi per fortuna nessuna grandinata ...
    ... solo pioggia che il vento e gli sprazzi di sole hanno asciugato rapidamente ...
    ... e siamo riusciti a vendemmiare ...
    ... spero che anche da te la pioggia non produca danni ...

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    1. Purtroppo Semola di danni ne ha già fatti...
      Ma spetto il bel tempo, che non dovrebbe a tardare a ritornare, e aspetto il momento per tirare via l'uva e portarla in cantina.
      Aspetto...di più proprio non posso fare.
      Ciao e grazie
      A.A.

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  5. ....diceva il suocero di mia cognata, un anziano contadino, un contadino nato e per sempre ..." noi contadini siamo schiavi anche dei grilli" non so' perché nominava i grilli ,così innocui poverini ...io avrei detto più le cimici che puzzano ....per dire che la vita del contadino è a rischio di tutto...Questa mattina mi hanno regalato un" platò" bellissimo
    di uva moscato...e anche quel signore si lamentava del tempo e mi diceva che prima di questo maltempo era ancora più bella ....Un saluto!!!

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    1. In effetti l'Agricoltore dipende in tutto e per tutto dalla natura, dai suoi "capricci" e dai suoi tempi.
      Poco può di fronte a tali eventi...
      ciao
      A.A.

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  6. ....dimenticavo BUONA VENDEMMIA ...La vendemmiare per me (ricordi) era una festa, tanto caldo, sudore, e qualche pizzico di vespa ....

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    1. In tanti ad avere ricordi legati alla vendemmia, e questo mi piace.
      ciao e grazie
      A.A.

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  7. fabio ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Tra un temporale e l'altro si prova a vendemmiare":

    Conosco le tue ansie e i ricordi della vendemmia sono ancora vivi nei pensieri..decisi di togliere la vigna e piantare altri olivi...Sotto vendemmia,sentire i goccioloni sulle tegole del tetto e pensare alla grandine ere un'attimo... difficilmente riuscivo a prendere sonno con facilita'...e sono soltanto un "agriamatore" ...Buona fortuna AA in tutto cio' che fai..



    Postato da fabio in Pensieri di un agricoltore senza tempo alle 20 settembre 2016 15:30

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    1. Ti ringrazio Fabio, tanto per l'immancabile commento quanto per l'augurio.
      A.A.

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  8. Accidentaccio... certo che detta così l'immagine bucolica che il profano si fa della vita del contadino se ne va ad ortiche!!! Via il filo d'erba dalla bocca e giù imprecazioni!!! Mi hai fatto sorridere anche se so che c'è poco da star allegri!!!
    Un bacio
    Francesca

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    1. Ma io provo sempre a scherzare su tutto, e forse è anche un bene che questo venga trasmesso.
      L'idea di "smitizzare" quest'immagine del SEMPRE FELICE, e di riportare l'attenzione sulle reali difficoltà, credo sia un pò una sorta di "missione" che ho con questo blog: raccontarmi, si certo, ma raccontarmi su tutto, non solo sui bei pomodori o i grilli che cantano, ma anche su giramenti di palle (si...concedetemelo!!!) che ci sono, sempre in agguato.
      Ciao Francesca
      A.A.

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  9. La vita dell'agricoltore è appesa a un temporale, a una grandinata ... . In città abbiamo l'illusione, che la nostra vita, sia appesa solo alle nostre mani. Tanti auguri per la tua vendemmia.

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    1. Grazie Sabrina,
      basta davvero poco per vanificare un anno di lavoro...e per vanificare quello "stipendio" che nel nostro lavoro si regge assai sull'incerto.
      A.A.

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  10. Porcaccia... la grandine a settembre sull'uva matura è proprio una rogna.
    Accidentaccio a chi stabilisce il bello e brutto tempo, giusto per non scomodare i suini e gli dei.
    Per una misteriosa magia il mio campo è quasi immune dalla grandine, i temporali arrivano e il monte Titano li taglia in due metà verso Cattolica, metà verso mare, noi nel mezzo. in trent'anni mai una grandinata seria, giusto un po' ogni tanto, attorno i disastri. C'è però il rovescio della medaglia, quando implori pioggia, le perturbazioni fanno uguale, intorno piove li no, o comunque assai meno.
    Niente niente in cantina AA? nemmeno il bisolfito permesso anche dai disciplinari bio? Complimenti!
    Auguri alla tua uva, tienici aggiornati su come andrà.

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    1. Niente metabisolfito di potassio...niente.
      I disciplinari Bio sono ASSAI larghi di manica, e non solo concedendo ciò...
      Qui, che un disciplinare non c'è, i primi a regolarsi sono proprio gli Agricoltori, e se una cosa non si può fare...non c'è magheggio chimico o fisico che possa permettercelo di fare: non si fa, e basta.
      Follia? Non direi.
      Convinzione? Tanta.
      Ciao Vera, da uno che invece vive su di un cucuzzolo dove la prima nuvola scura scarica acqua a catinelle, dove cade sempre la neve, e dove...la grandine non manca mai.
      A volte mi dico: "Fesso chi c'ha fatto la vigna qui"
      A volte mi rispondo "Fesso io che ci voglio continuare a stare!"
      ...ma è casa mia, ed almeno per adesso non la lascerei per tutta la tranquillità (atmosferica) del mondo.
      Ciao
      A.A.

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