Era il giorno di San Valentino, lo ricordo bene, il 14 di Febbraio.
Nell'aia, alle 11 del mattino, avevo le maniche della camicia tirate su, ed...ero solo in camicia, senza avere freddo.
C'era il sole, tanto, ed era forte in quel suo voler scaldare.
Era metà Febbraio, ed in quei giorni pareva che tutto si stesse ribaltando, e che la Natura si stesse ancora prendendo gioco del sottoscritto.
...
Era ieri, non posso certo scordarlo, il 14 di Maggio.
Nell'aia, alle 11 del mattino, avevo la camicia di flanella, la felpa e la giacca a vento, patendo freddo alla faccia che era scoperta.
Non c'era il sole, tirava la tramontana, ed era un freddo che strizzava le meningi.
Era, è metà Maggio, ed in questi giorni pare che tutto si stia ribaltando, e che la Natura di stia ancora prendendo gioco del sottoscritto.
... a tre mesi di distanza continuo a chiedermi: "Ma sono l'unico ad essere preoccupato per tutto questo???"
Ho quarantanni, e non ho memoria di una cosa del genere, anche se mi dicono che nel 1987 accadde qualcosa di simile... ma è dal 2011 (tra l'altro anno di fondazione di questo Blog) che ogni anno gli esperti spendono tempo per rassicurarci che "un'annata così anomala per..." l'avevamo già avuta un'altra volta.
Continuo a chiedervi, "Ma a voi tutto questo fa stare tranquilli???".
E no, caro Amico Agricoltore, che non ci fa stare affatto tranquilli questa storia.
RispondiEliminaAnche se abbiamo avuto più di una volta "nevoni" in marzo/aprile (non certo maggio!) ma adesso si esagera. Passare nell'arco di TRE ore da 8° a 19° fa impazzire chiunque, anche chi non è metereopatico.
Per non parlare della campagna che non ci capisce più un tubo.
Le piantine di fragole, le erbe aromatiche messe qui in casa. E lavorare i campi, non se ne parla. Neanche riusciamo a far guadagnare dall'autobotte, la cisterna dove dobbiamo rimettere il gasolio agricolo, tanto è il fango e il pantano che si è creato sulla strada.
Finita la legna da ardere, quella recuperata dalle potature è zuppa fradicia. Siamo arrivati a bruciare le doghe di alcuni bancali accatastati dietro casa.
Smarrimento completo.
Un abbraccio Susanna
Ecco, appunto.
EliminaHai già detto tutto...
Pensa che due giorni fa la minima ha toccato 0°C.
E siamo reduci di due grandinate.
Ciao, un abbraccio.
A.A.
La cosa assurda sono gli idioti infestatori dei social che commentano questi sbalzi climatici come se fossero la prova che il pianeta non si sta surriscaldando, e ridicolizzando la povera Greta.
RispondiEliminaLa cosa assurda, almeno a mio avviso, è che i social continuino ad essere frequentati da persone di buon senso...
Elimina...non certo l'opposto.
A.A.
Anche io ho quasi finito la legna e mi rimangono solo 7 sacchi di pellet,piuttosto di comprarne ancora mi brucio le sedie della taverna,buona vita.
RispondiEliminaMi è rimasto solo legna verde ed un vecchio tronco che per segarlo ci consumerò tre pieni di motosega, e non so quante catene.
EliminaMa di necessità virtù, o così o non mi scaldo.
Intanto qui sta riprendendo a piovere.
A.A.
Tranquilli no AA con la campagna non si è mai tranquilli, ma più volte negli anni ho pranzato in camicia al sole sotto il portico a febbraio e raccolto le fragole in giacca a vento con le mani dure dal freddo e dalla pioggia, che non riuscivano più a tagliare i piccioli.
RispondiEliminaPerò in tanto il vento ha appena abbattuto migliaia di pini nella pineta romagnola e lo scorso anno milioni di abeti in Trentino e in Alto Adige, piante di duecento anni. No non sto tranquilla, o forse si perchè molti anni fa ho scientemente deciso che non era il caso di riprodurmi Finita io finito tutto di che vuoi che mi preoccupi. Mi spiace leggere nel tuo post sucessivo a questo che non ti va bene e che ti metti in pausa. Un seme in quiescenza, passa un po' di tempo poi germoglia. a presto dunque.
Ed è germogliato...
EliminaGrazie Vera, per esserci sempre, e per esserci così.
A.A.