Taglio dell'erba per gli animali del podere

Taglio dell'erba per gli animali del podere

venerdì 23 dicembre 2016

Natale 2016

Confesso di essere tradizionalista ed abitudinario.
Mi sono detto tante volte che io potevo farne a meno, che per me non era più una cosa importante, che trovavo addirittura sciocco continuare in questa via ma...

...la Lettera a Babbo Natale continua ad essere un mio chiodo fisso, un piacevole chiodo fisso.


E' l'antivigilia, il miglior momento per scriverla, ed ascoltando le dita sbattere sulla tastiera, ricordo di un me bimbo, con tanto di penna e foglio, che scriveva chissà quante cose affidando quella lettera (all'epoca era ancora la letterina) solo al cassetto della scrivania.
Salvo un paio di occasioni nei primissimi anni delle elementari, on ho ricordo di averla mai lasciata sull'albero o imbucata nella cassetta delle lettere.
La mia lettera era qualcosa di intimo, qualcosa di magico, che solo Lui avrebbe saputo trovare, camuffata tra i tanti temperini, la bussola, quel rotolo di spago ed il nastro adesivo nero.
Il momento più gradito era proprio quello della notte della vigilia, quando aspettavo, tendendo ogni mio senso verso il corridoio con la stufa a legna...verso la sala addobbata a festa.
Quanta emozione...a ripensarci mi viene il batticuore.
Una magia, che sa di calore di stufa a legna, di vento che fischia dalla finestra, di coperta tirata su a coprire le orecchie, di odore di flanella lavata di fresco, del crepitio del fuoco, e dell'odore lontano di pino e ragia.
La Lettera, custodita in quel mio posto segreto, veniva solo dimenticata, eccitato per quell'emozione dell'attesa, e concentrato ad intercettare un suo passo falso e qualche rumore che potesse tradirlo. La Lettera svaniva, proprio in quell'istante, ed all'indomani l'avrei bruciata, non curante di quanto effettivamente fosse servita: sarei stato felice, felice per la sua visita, a prescindere.
Una sera, proprio mentre vestivo il pigiama e mi stavo mrpeparando per dormire, suonarono alla porta ed entrò in casa qualcuno camuffato da Lui, posticcio ma simpatico, e per rispetto ai miei genitori (che avevano organizzato il tutto), mi lasciai trasportare da una qualche enfasi, e stetti al gioco.
Mi portò qualche vagone dei miei adorati Trenini LIMA, e comunque l'esperienza valse la soddisfazione: un regalo che avevo chiesto proprio nella lettera scritta la sera prima, e portata da un simil Babbo Natale magro, poco pratico e con una barba assai improbabile.
Se ne andò, lasciandomi con il sorriso, e con la convinzione che assecondarlo fosse stata la cosa più giusta da fare: la notte dormii, e l'indomani trovai tanti regali sotto all'albero.
Nel tempo, negli anni, sono cresciuto, continuando a spronare, a tentare di convincere, a forzare nelle persone a me vicine quella voglia di Magia.
Nel tempo, negli anni pareva che non ci fosse più capacità, necessità, volontà di ritrovare quella Magia: intorno a me trovavo sempre tanto scetticismo (prima), e distacco (dopo).
Crescevo dentro quel maglione, indossato ogni vigilia, e la barba che aumentava non cancellava il mio sguardo di bimbo, neppure quando andai a vivere da solo: ogni vigilia c'era una festa, ogni antivigilia c'era una lettera per Lui.
Nel tempo, negli anni, sono arrivato ad oggi, quando la barba inizia a farsi bianca, ed ancora manca un bimbo a cui trasmettere questa voglia di Magia.
Non c'è tristezza per questo, e nell'attesa scrivo questa mia Lettera, proprio nel giorno dell'antivigilia di Natale.
Caro Babbo Natale, da qualche anno ho posato la penna a favore di una soluzione più tecnologica, certo che anche tu ti sarai adeguato e non avrai difficoltà a leggere qui ansichè frugare nel cassetto di quella vecchia scrivania.   Ti scrivo, come per tradizione, proprio in questo giorno, nella volontà di non apparire né troppo ansioso né troppo ritardatario: mi piace questo giorno dell'anno, e per me ha un pò il sapore del venerdì sera, quando sai che l'indomani sarà l'ultimo giorno prima della festa.  Nell'ultimo Natale i regali li ho ricevuto tanto sotto l'albero quanto (e sopratutto) durante l'intero arco dell'anno: ho accolto tutto, senza diniego alcuno, accettando i regali di responsabilità, quelli di affetto, quelli di maturità, quelli di prospettiva.   Chi mi vuol bene mi dice che ho bisogno di svagarmi, e forse lo svago oggi potrebbe rappresentare proprio il regalo più "necessario".   Caro Babbo Natale, io non so se questo regalo mi possa far veramente felice, visto che la felicità la incontro quotidianamente, ma forse potrebbe alleggerirmi del tanto carico a cui sono sottoposto.   Lo svago forse sarebbe una buona ricarica, ma non so ancora che forma potrebbe avere oggi per me: i tempi delle giornate trascorse a pescare, quelle delle interminabili passeggiate nel bosco a perdersi nella felicità di farlo, la festa del paese piuttosto che la castagnicoltura, e poi le giratine in vespa o le zingarate in macchina con gli amici.   Quei tempi, andati, non saprei come recuperarli, e forse non vorrei mai recuperarli.   Quello svago è lì, nei miei ricordi, e mi ha dato tanto di quello che oggi sono: a quello svago devo buona parte della mia spensieratezza, della mia goliardia, e del mio sorriso.   Ma quei tempi sono andati...   Ecco allora che penso piuttosto a questo regalo: lo svago, si, ma sopratutto la capacità di sapermi svagare.    Riuscire a farlo oggi, nel mio presente, staccato da quel ricordo felice che spesso mi rende infelice.   Credo che questo sarebbe un regalo che cambierebbe molto del mio vivere.   Un altro regalo e l'ascolto: caro Babbo Natale, mai come in questo momento ho bisogno di essere ascoltato, in mezzo a tutte queste Vite da ascoltare...sempre.   Tutti hanno da dirmi, tutti hanno da passarmi, tutti hanno da scaricare, e sin troppe volte mi sono chiesto quando potrò essere ascoltato io... ascoltato sino in fondo.   Tanta energia, troppa fatica, per un infinito muro da scalare, per cerimoniali annusati troppe volte, per discorsi che conosco sin troppo bene, per silenzi dal doppio taglio: essere memoria, coscienza, ascolto e sprono per il prossimo, sono condizioni che mi accompagnano dal mio Sempre..   Ascolto, inteso come volontà di comprendere, o perlomeno di provarci; ascolto senza pregiudizio; ascolto, essendo pronti a rimettersi in discussione.   Ed anche di questo regalo in effetti ne avrei tanto bisogno.   Poi arriva il terzo regalo, estremamente materiale: ho bisogno di rifare la frizione alt trattore, sennò farò ancora più danno rompendo anche il cambio.   Mi ci vuole, sennò non potrò lavorare...   Magari anche la stalla nuova potrebbe essere un regalo assai ambito, ma più che la stalla mi basterebbero i permessi per realizzarla: quelli si che sarebbero dei regali fantastici.    E poi......una borsa piena di sorrisi per la nipotina appena nata, che possa accompagnarla per l'intera sua Vita; consapevolezza, a quanti se ne siano scortati il significato, senza che debba rammentarglielo io, rischiando d'essere mandato a quel paese ogni volta; il nuovo sogno di Enne che si realizza, senza frenesie ed irrequietudini, ma con la Passione che merita di poter liberare nel suo vivere; saper tornare in sella alla moto, dopo trent'anni che non lo fa, senza la paura di cadere, ma con la paura per non strafare; il tempo di studiare per Lei, e la tranquillità per farlo, mettendosi in gioco ancora...   E poi tanti sarebbero i regali da chiederti, ma su tutti uno ritorna sempre alla mia mente: che questo Natale possa essere l'inizio di una nuova Vita per quanti abbiano necessità di lasciarsi alle spalle molto del proprio passato.   Tra grida e luci sfavillanti, tra corse frenetiche e ruoli da recitare, tra telefonini che illuminano le tante facce e facce che non sanno più illuminarsi, io ti aspetterò, anche domani notte, fermo e buono, certo di riuscire ancora di saper approfittare di un tuo passo falso, solo per poterti rivedere dopo tanti anni.Certo che passerai, come sempre hai fatto.   Ti aspetto..."

A voi, avventori occasionali, lettori abituali, timidi e spavaldi, io auguro di trovare Passione e Determinazione sotto i vostri alberi di Natale: Passione per rafforzare le cose belle che le vostre Vite sanno darvi sempre, e Determinazione per continuare a ricercarle anche quando credete di averle perse.
Grazie per essere i miei Ascoltatori, anche in questi giorni di Festa.


Buon Natale a tutti
dall'Agricoltore Anacronistico



14 commenti:

  1. Tantissimi Auguri a Te e a chi vuoi bene. I miei due figli hanno passato la trentrina, ma nel giorno di Natale mettono sempre una letterina sotto il mio piatto dei cappelletti. e credo che manterranno sempre questa piacevole tradizione.Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Piacevole tradizione: due parole che adoro!
      Che sia un piacevole e tradizionale Natale anche per te, e per i tuoi Cari.
      Auguri.
      A.A.

      Elimina
  2. Che bellissimo augurio che ci hai regalato, Agricoltore! Sono davvero emozionata, posso dirlo? Bellissime parole, per un messaggio profondo e non scontato, che mi colpisce al cuore. GRAZIE davvero e AUGURI sinceri a te e famiglia!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Silvia,
      le tue parole sono sempre tanto care, ed ogni volta sono lusingato della tua presenza qui.
      A te, e a chi ti vuol bene, i miei più sinceri Auguri per un Natale...come più lo desideriate.
      Auguri
      A.A.

      Elimina
  3. fabio ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Natale 2016":

    Carissimo confesso di non aver mai avuto un buon rapporto con il natale ne tanto meno con il suo babbo...Da bimbo tutta la bonta' sperata in quel giorno scompariva la sera quando tutti tornavano alla vita normale...fino al natale successivo...i regali piu' significativi erano tristezza e senso di solitudine...Ma ora e' tutto diverso...sento il natale un giorno di festa come gli altri..non faccio regali e non mi interessa riceverne...comunque tanti cari auguri AA :-)



    Postato da fabio in Pensieri di un agricoltore senza tempo alle 24 dicembre 2016 15:33

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ognuno c'ha il suo Natale...
      ....ognuno c'ha il suo vissuto.

      Non mi piacciono le forzature, quali che esse siano, e quindi non mi piace imporre la mia felicità o il mio ottimismo in una giornata in particolare: questo nel tempo l'ho imparato, frequentando anche persona che il Natale lo odiavano.
      Ho imparato a custodire (se non addirittura blindare) certe mie emozioni legate a questo giorno, ed a condividerle soltanto con chi poteva pensarla come me...e son sempre campato bene facendo così.
      L'augurio è qualcosa che si dovrebbe dare, a prescindere dalle ricorrenze e dalle tradizioni, e quindi forse anche domani potrebbe essere una giornata "buona" per fare e ricevere degli auguri, anche per (e da) chi del Natale importa poco o niente.
      Quindi, grazie per gli Auguri: per me valgono doppio.
      Ciao
      A.A.

      Elimina
  4. Grazie per aver condiviso ancora una volta con noi i tuoi pensieri... Con l'augurio che tutto si avveri, un sereno Natale a te e a tutti i tuoi cari!

    RispondiElimina
  5. Che splendida lettera hai scritto, caro A.A. e vado subito a cercare meglio tra i doni che ho ricevuto, perchè mi sono lasciata sfuggire Passione e Determinazione che sicuramente erano rimaste sotto l'albero. Stasera sono stanca: sono giorni che si lavora ai fornelli e perchè tutto sia rispettoso della tradizione, ma non mi pesa troppo. Sono contenta di essere riuscita ad avere qui,anche quest'anno, a 300 km da Roma e nella mia casa addobbata a festa, la mia mamma anziana e mio fratello, di aver allestito presepe e albero di due metri, strapieno di luci e vecchissime palline, di averli con noi stasera al desco, davanti al focolare. Perchè questo per me è Natale: Famiglia. E sentire il profumo dei biscotti di frolla, arancio e cannella appena sfornati ed avere ancora una letterina da scrivere o da pensare comunque. Non avevo dubbi, sai, che tu fossi stato un bimbo rispettoso e compìto, sensibile e già "adulto", al punto di non deludere i genitori, mostrando frustrazione o scetticismo davanti ad un Babbo Natale platealmente fasullo e tutto pur di non vanificare la magia del Natale. Ed è per questo che ti leggo volentieri: sei una bella persona, non voglio adularti ma alla mia età ormai dico quello che penso;)
    Ed ho visto bene e trovato Passione e Determinazione.
    Grazie anche per questo.
    Buon Natale a te e Signora.
    Con affetto Susanna

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai sempre così belle parole per me...
      Passione e Determinazione...Passione e Determinazione!
      Io questo augurio lo giro a tutti quelli che leggono e non questo angolo.
      Passione...e Determinazione!
      Tanti Cari Auguri a te ed ai tuoi Cari.
      Grazie tante
      A.A.

      Elimina
  6. Che bella la tua lettera A.A., ti auguro di ricevere tutti i regali richiesti, te li meriti davvero!!!
    Ti auguro anche un anno pieno di soddisfazioni, sia sul lavoro che nella vita famigliare!
    Un abbraccio lungo un anno
    Francesca

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Francesca,
      e contraccambio gli auguri per il prossimo anno.
      A.A.

      Elimina