La Natura è strana, e si diverte sempre a smentirmi...
Non meno di una settimana fa ero qui a scrivere di quanto questo Aprile urlasse di Maggio inoltrato: le rondini...le api...i fiori...la siccità.
Ebbene, al 19 di Aprile, questa è la situazione: temperatura che è improvvisamente precipitata dopo l'acquazzone di ieri pomeriggio (improvviso e piuttosto consistente) e vento di grecale discretamente forte.
Tutto in 3 ore: alla mattina con babbo abbiamo preparato la copertura dei semensai, consapevoli che in questi giorni il "rischio brinata" avrebbe potuto far dei danni, c'era il sole, senza un alito di vento.
Alle 12:30 lui è tornato a casa da mamma, fuori contavo le rondini che volavano alte, e nessuna nuvola all'orizzonte faceva pensare che quella sarebbe stata un'altra giornata di caldo.
Alle 13:30 si è rannuvolato, e mezzora dopo s'è fatto buio.
Alle 14:30 la prima pioggiarella fina e leggera, poi più pesante, ed in meno di dieci minuti un vero e proprio nubifragio, con il vento che rafforzava.
Alle 15 c'erano le pozze nell'aia, tirava un vento boia, era buio, e si sbucciava dal freddo.
La pioggia è andata avanti sino alle 17, ma il freddo di ieri sera è un freddo dicembrino.
Oggi peggio che mai: c'è il sole, ma spicca una tramontana tesa e la minima registrata è stata di 1°C.
Per domani (e sopratutto dopodomani) è prevista la temperatura sotto zero.
...che dire?
Questa è la Natura, e non sono tanto preoccupato per le settanta piante di insalata che babbo ha sapientemente protetto nell'orto, e nemmeno per i prati che stanno letteralmente scoppiando nella loro fase vegetativa, ma...semplicemente per "tutto il resto".
La situazione è questa: tutte le piante di olivo sono in fase di premignola, ossia con i bocci pronti a fiorire, ed una freddata adesso rischierebbe di seccare ogni speranza di fiore...e quindi frutto (momento peggiore non ci sarebbe per accogliere questo fenomeno meteorologico).
Il frutteto, appena impiantato, sta gemmando, ed ancora immerso nella crisi idrica non sopporterebbe mai questo freddo improvviso (temo...moltissimo per queste cinquanta piante giovani e molto indifese).
Tutti gli alberi da frutto sono in fase di post allegagione o hanno comunque frutti: vento più freddo vorrebbe dire che le piante scaricherebbero a terra la futura frutta.
La vigna, ancora con l'erba alta, è la cosa più complicata da gestire, perchè: se togli l'erba togli la protezione dal vento...ma se non togli l'erba (in caso di brinata) mantieni il ghiaccio vicino alle gemme ed ai germogli, amplificando il danno.
Ho quindi scelto di tagliare l'erba nella vigna in basso, protetta dalla tramontana, con la certezza che li il vento freddo non tirerebbe mai, ma che il rischio brinata sarebbe molto alto (è in un fondovalle). Ho anche deciso di lavorare la terra (con un estirpatore a molle) in modo da dare al terreno maggiore velocità per riscaldarsi dopo un'eventuale brinata.
Nella vigna alta il discorso si fa diverso: non temo tanto la brinata (che comunque potrebbe attaccare in alcune zone marginali) quanto il vento freddo, che qui tira sempre molto forte, e quindi ho lasciato l'erba alta a protezione...sperando di avere fatto la cosa giusta.
Penso alle centinaia di opinionisti e professori che, passando lungo la strada asfaltata, vedranno e giudicheranno il mio operato, certamente scuotendo la testa e pensando che le mie valutazioni siano assai errate...
...ci penso, sorrido, e medito di apporre un grosso cartello bianco con su scritto "Cordiali vaffanculo", dando così effettivamente il giusto motivo per poter parlare del sottoscritto.
Ma anche gli animali risentono e risentiranno di questo calo di temperatura: le galline non ci capiranno nulla e rischieranno di interrompere la deposizione delle uova, oppure di raddoppiarla...salvo poi rallentarla drasticamente.
La chioccia, che finalmente si era decisa ad acchiocciarsi in pace, adesso avrà la sua prova di "fedeltà e di carattere": spero che ce la faccia a resistere.
I tanti gerani e fiori coloratissimi che mia moglie ha messo in vaso subiranno le conseguenze, ma credo in modo limitato visto che sono posti in un posto abbastanza protetto.
Peggio per le rose, tante, tutte in boccio, o con rami giovani e tenerissimi.
E noi?
Il camino è acceso, e l'acqua nel boiler è pronta anche all'accensione dei termosifoni: legna ne ho da vendere, e non tremo certo per questa freddata. Ma la felpa pesante ed il giaccone invernale sono stati subito recuperati nell'armadio, e la papalina è in testa a proteggermi da quel bel malditesta che ultimamente mi fa visita ogni sera.
Staremo a vedere.
Carissimo AA ti sono nel cuore e le tue preoccupazioni sono reali...stanotte e domani notte dovrebbero essere le peggiori.Ricordo l'ultima brinata avuta dalle mie parti,era il 18 aprile del 97 e arrivammo a -2...i danni furono quelli che tu conosci bene... credo che ci sia poco da fare..spero che con le tue scelte,che non ho mai provato, tu riesca a salvare il possibile...ciao
RispondiEliminaLo spero tanto anche io.
EliminaQui intanto la temperatura è scesa ulteriormente, e la tramontana è in rinforzo.
Ciao e grazie per il pensiero.
A.A.
Già, un vero disastro. Cadono le braccia. Tutto così repentino, seppur paventato da qualche giorno. Sembrava impossibile, speravo anche io che si sbagliassero, macchè!
RispondiEliminaRitirato fuori cappottino e maglioncini pronti per la tintoria. Ho sentito previsioni di -2°per sabato. Stamane cime imbiancate, sole ma tramontana tesa. Per fortuna ho tardato a metter fuori piante di limoni e d'arancio. Ma i miei giovanissimi mille ulivi che cosa diamine subiranno, dopo giorni di solleone? Prego Qualcuno lassù che mi permetta di avere l'olio quest'anno. Lo scorso infatti ci ha fatto visita la mosca, vanificando tutto.
Abbiamo seminato la rucola bio, ma non dappertutto, mancano infatti ancora alcune aree e...bah, non so che dire. Il camino va, termosifoni pure e stasera bolle in pentola un corroborante brodo di muscoletto.
Ti saluto caro A.A.
Susanna
Cara Susanna, poco o nulla possiamo di fronte a questi eventi.
EliminaSaranno ore molto lunghe, e complicate.
Me ne starò tanto sull'uscio a guardare e riguardare, e sarà sicuramente una notte infinita.
Ciao e grazie
A.A.
Stufa a mille anche qui e che bene che si sta,temo per le viti che stanno buttando i primi grappolini però,stamattina alle 6,30 c'erano 6 gradi e un odioso ventaccio.
RispondiEliminaMentre qui il freddo aumenta, mi godo il camino e la compagnia di mia moglie.
EliminaDomani si vedrà...
Ciao e grazie
A.A.
A paquetta abbiamo vangato l'orto e seminato fagioli e ravanelli. I piselli avevano già dei fiori bianchi .. . pensi che resisteranno? Il freddo durerà ancora molto? Abbiamo in semenzaio, nella serra, pomodori e melanzane. Che fare?
RispondiEliminaPacciamare con paglia e/o foglie secche molto abbondanti, e magari ricoprire con del tessuto-non tessuto e/o del nylon.
EliminaE sperare che basti: il freddo dovrebbe passare tra venerdì e giovedì.
Fammi sapere.
Ciao
A.A.
Grazie per i consigli, che non siamo riusciti a mettere in pratica, ma mi sembra che tutto abbia resistito bene, e, come da te previsto è ritornato il caldo ... speriamo che duri, maggio, giugno e luglio, e agosto, voglio siano ragionevolemente caldi.
EliminaD'accordo su quel tuo "ragionevolmente".
EliminaMeglio per voi che tutto sia andato bene.
ciao
A.A.
sembra una poesia da come l'hai descritta. Mi tornano alla mente quei meravigliosi anni in campagna passati con i nonni: le loro vigne e i solchi di fragole. Che nostalgia:) anche qui fa molto freddo e temo dche stamattina siamo andati molto sotto ,io di felpre ne ho due addosso e non riesco a scaldarmi. Cero che per l'agricoltura è un grosso dann. Buona giornata
RispondiEliminaQuesta mattina l'acqua era gelata in una pozzanghera, ma il freddo più forte è previsto per domani.
EliminaLa campagna è così, e poco può l'uomo di fronte alle scelte della Natura, se non tentare di prevenire ed eventualmente tentare di rimediare.
Ciao e grazie
A.A.
cronaca vivida come sempre!!!buon fuoco nel camino!!!
RispondiEliminaAcceso, per forza.
EliminaFinchè ci sarà freddo, avrò legna.
Ciao
A.A.
....da noi qui ha gelato gli asparagi a campo aperto e forse pure le fragole, di quest'ultime sento meno lamenti, la famosa favetta di Terracina,......però già il peggio pare sia passato..... Niente pioggia, la terra chiede acqua, tanta buona acqua....ma ancora niente.....Sereno week end A.A.
RispondiEliminaLa pioggia dovrebbe arrivare a metà della prossima settimana.
EliminaMi fa piacere di leggere che i danni non ci sono stati, o comunque lo sono stati in modo limitato.
L'Agricoltura è la Scienza-Non Scienza più complicata che ci sia...
Ciao
A.A.
Nonni contadini, papà semi-contadino io cittadina.
RispondiEliminaPer ora lavoro all'estero, ma minsto organizzando per tornare in Italia e iniziare un'attività agricola.
Ti leggo e spero di poter arrivare ad avere le tue competenze, a conoscere la mia terra come tu conosci la tua.
Ho tanta paura di non farcela e mi sento responsabile nei confronti del mio ragazzo, che lascerebbe il suo lavoro e il suo paese per gettarsi in un'impresa sconosciuta ad entrambi.
Ho paura. Ti leggo e mi rassicura conoscere le tue vicissitudini e come affronti tutto.
La natura mi ricarica, il lavoro non mi spaventa e quando è fisico mi da in effetti più soddisfazione.
Ma ho tanta paura di non farcela e trascinare anche il mio lui nell'abisso :-S
Scusa lo sfogo e grazie per la tua testimonianza!
Paura.
EliminaLa Paura deve accompagnarci, rilegata all'angolino, ma deve esserci sempre: la Paura ci dà sprono e limite, ci testa e ci ignora.
La Paura però non deve prevalere, tutt'altro.
Paura per il nuovo? Quella potrebbe essere legata ad ogni tipo di novità, ed allora ti renderesti presto conto che l'agricoltura non c'entra.
Ascoltami bene: quando si parte non si sa mai quando, dove e come si arriva, ma partire è già metà dell'opera.
Fai un piano, lasciati consigliare da esperti, metti entusiasmo, sii razionale, e lascia che la Passione vinca su tutto il resto (paura per prima).
E poi Vedrai...
Buona Fortuna
A.A.
Grazie mille, ho letto la tua risposta più volte e mi ha rassicurato tanto!
RispondiEliminaHai ragione, la paura deve esserci, ma non può prendere il sopravvento.
Farò del mio meglio!