Taglio dell'erba per gli animali del podere

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venerdì 15 ottobre 2021

Citazione n°3

 "La terra già è bassa, ma poi, a andà avanti così, tra la stagione che si ribalta, i selvatici che c'entrano in casa, le peggio malattie e i peggio insettacci... a me mi pare che s'abbassi ancora di più, la terra."


Il vecchio agricoltore che vive nel poggio accanto

8 commenti:

  1. Se poi ci mettiamo che ho male ad un ginocchio...

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    1. "Dolori, debiti e parenti...ognun si tenga i propri"
      Mia moglie a volte mi dice che, se andassi in piazza a farmi prendere a ceffoni da tutti quelli che passano, forse alla sera sarei meno dolorante.
      A me questa cosa fa sorridere sempre tanto, ma in effetti almeno in parte è vera.
      Ma la passione spesso è meglio di una puntura di un anti-infiammatorio
      Ciao.
      A.A.

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  2. Dipende... Con la meccanizzazione e tutto quello che ci gira attorno direi che si e' alzata di un metro!

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    1. Emanuele, ho poco più di quarant'anni, e quindi non ho vissuto direttamente le fatiche che furono antecedenti alla meccanizzazione agricola, ma certamente queste sono state allieviate non poco.
      Tirar l'aratro coi buoi, piuttosto che segare e dicioccare un bosco a mano, o non avere una cabina che ci ripari dallo stellone estivo e dal freddo invernale...certo, le cose cono cambiate, e molte sono decisamente migliorate.
      Ma l'Agricoltore non s'è mai accontentato, e sai cosa ha fatto?
      Ha aumentato la mole del lavoro, aumentato i terreni da lavorare, i capi da allevare, e le ore del diurno sempre sono impiegate.
      Succede comunque che, a stare tutto il giorno sul trattore a cingoli, in piaggia, a coltrare la terra, ed a farlo tutti i giorni, per giorni e giorni di otto ore.. ti vengono dei dolori in luoghi che manco sapevi di avere.
      Se poi lo fai con vecchi trattori, magari con la frizione a leva, senza cabina, allora credimi che è un supplizio.
      E magari da codeste parti c'è un'Agricoltura dei grandi numeri, ma per buona parte dell'Italia ancora la realtà è familiare, ed i macchinari sono vetusti.
      Ecco che la terra si abbassa anche con la meccanizzazione, credimi.
      Poi...
      La riflessione del Vecchio Agricoltore era nei riguardi delle angherie a cui è sottoposto chi con la terra ci campa.
      Le stagioni che si ribaltano..vuol significare che non eiste più una regolarità, una minima sicurezza, una progettualità in agricoltura.
      Questo un tempo non c'era...un tempo che già io a quarantanni di vita ho conosciuto.
      Le ciliegie di settembre, le api che non bottinano su fioriture per la mancanza di nettare, il mese di gennaio più caldo di quello di aprile, freddo invernale a fine luglio, inverni piovosi e primavere siccitose...quante ne sto vedendo.
      E come per il Vecchio Agricoltore, vedo gli animali selvatici che arrivano all'uscio di casa, senza più paura dell'uomo, e malattie più resistenti, nuovi insetti, flagellano le già tartassate piante.
      Concordo con lui dicendo che anno dopo anno la terra pare che sia sempre piò bassa, vista la fatica, e la rimessa economica.
      A.A.

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    2. Qui altro inverno siccitoso da incubo. La primavera è iniziata pure peggio.

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    3. Nel mese di febbraio e di marzo ha piovuto occasionalmente, ma in compenso ha fatto neve.
      Purtroppo quest'ultimo periodo è stato all'insegna di una grande siccità.
      A.A.

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  3. la terra è fatica ma la soddisfazione di vedere poi i suoi frutti(verdure) è impagabile, mal di schiena da mettere in conto naturalmente!!!
    Barbara

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    1. Come detto già, la passione smuove le montagne...
      Figuriamoci se allevia un pò i dolori alle ossa.
      Barbara Grazie per il tuo contributo.
      A.A.

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